Se queste pagelle vi deluderanno, ve lo preannuncio: NON E’ - TopicsExpress



          

Se queste pagelle vi deluderanno, ve lo preannuncio: NON E’ STATO UN ANNO FACILE! Non è stato l’idillio dello scorso anno dove tutto ero bello, dove si è perso solo due volte e il clima negli spogliatoi era quasi sempre rose e fiori. Questa stagione è stata un’altalena di emozioni, condita da sconfitte brucianti, pareggi evitabili ma anche di belle vittorie cercate ed ottenute coi denti. E’ stato un campionato interminabile, un mix di assenteismo in allenamento, infortuni interminabili, qualche litigio pesante ma anche di cene fisse il giovedì sera in tutti i ristoranti della provincia, dell’Harlem shake più bello di sempre e della rinascita calcistica anche a livello giovanile per il nostro caro vecchio Paese. Sin dalla preparazione le mie impressioni non erano buone, non avrei mai scommesso 50 lire sul bis del campionato nazionale, ed invece sono qui a sintetizzare un’altra stagione trionfale che resterà impressa nelle menti di chi ha incrociato la nostra strada e soprattutto nei nostri cuori. Ma prima di cominciare vorrei solo dire RIGORE PAA ROCCA!!! PORTIERI ENRICO BATTISTI: Ritorna a giocare ROCCAGORGA dopo un paio d’anni. Il suo unico problema è l’eterna lotta con l’autocontrollo, perché come portiere il suo valore è indiscutibile. Se qualcuno volesse avere informazioni tecniche su questo ragazzo chiedesse ai vari attaccanti a cui ha sbarrato la strada durante l’anno, oppure si può rivolgere ai rigoristi delle finali nazionali, (soprattutto al numero 7 dell’Amatori Sezze). PSYCO RICO IL PARA-RIGORI GIOVANNI ORSINI: Non ha fatto tutte le presenze dello scorso anno solo perché gli impegni da gigolò gliel’hanno impedito. Dovrebbe fare la pubblicità della emminflex perché quando è lui a difendere i pali si possono dormire sonni tranquilli. SOGNI D’ORO LUCA GENNI: Primo acquisto della stagione, da inizio anno Luca è stato a disposizione del mister e della squadra. Poche presenze per lui anche se la sua lealtà alla causa ROCCHIGGIANA è stata premiata con la presenza da mister nella finale di Latina. ROCCOCIANO AD HONOREM DIFENSORI: MAURO MARTELLA: Parlami, o Musa, dell’uomo versatile e scaltro che andò giocando tanto a lungo, dopo che ebbe distrutto le menti di chi gli si trovava davanti. Reggere un duello fisico con lui non è difficilissimo ma reggerlo sul piano mentale è impossibile. Quando la partita conta lui non sbaglia nulla sia con gli avversari, sia con l’arbitro, perché ne sa una più del diavolo. L’UOMO Più FURBO DEL MONDO MATTEO ROMANZI: Parte a rilento, ad inizio stagione sembra che il King Kong de na volta sia ormai diventato una semplice bertuccia. Con tanta pazienza e voglia di fare il giovane Sayan, grazie ai consigli del Baffitto delle tartarughe, riesce a riprendere le forze fino a trasformarsi (durante il RIGORE PAA ROCCA DECISIVO nella semifinale contro Sezze) in Golden Oozaru, portando così l’ASD LA ROCCA in finale. SON GOKUZ SCIGNA CODATA. ROBERTO GEROTTO: A 40 anni, gli acciacchi di una carriera ricca di soddisfazioni si fanno sentire. Avevamo pensato di comprargli un polpaccio nuovo per natale, ma non è servito. Scherzi a parte non smetterò mai di dire che da quando Roberto Gerotto è arrivato in questo paese non si è più smesso di vincere. Lui non fa distinzioni di attaccanti: bravi o non bravi, dagli amatori ai professionisti della FIGC, quando in campo c’è il capitano in difesa non passa nessuno. ISORMONTABILE, INVALICABILE, SEMPLICEMENTE…IL CAPITANO!!! STEFANO CAMMARONE: La spalla perfetta del capitano, il bastone per la sua vecchiaia calcistica. Con la sua solita gnoranzità riesce a respingere attaccanti di qualsiasi genere. Nelle fasi finali segna un rigore in semifinale, ne sbaglia uno nella finalissima poiché aveva sacrificato il suo piede per la causa dopo essersi immolato su un attaccante leccese che andava a rete. KAMIKAZE STEFANO MASSICCI: Barone è uno dei pochi che è riuscito a disputare un campionato migliore della passata stagione. Molte presenze, un gol e anche il titolo di porta fortuna: dopo il suo ingresso in campo nella finale LA ROCCA riesce ad acciuffare il RIGORE PAA ROCCA che porterà il pareggio. THE IMPORTANCE OF BEING BARONE DOMENICO ROSSI: Monumento alla carriera: alla sua età è sempre il più fresco di tutta la squadra. Monumento alla pazienza: è la vittima preferita dell’esaurimento del duo JMartella/Ciotti. Monumento alla presenza: riesce a trovare tempo nonostante i suoi mille impegni fuori dall’Italia. Un ringraziamento particolare per essere salito sul camion per i festeggiamenti di Sant’Erasemo. SANTO SUBITO! GIANLUCA BRIGANTI: Arrivato a gennaio, durante gli allenamenti ci delizia con colpi di spalla e numeri da circo. In campo è fondamentale per far rifiatare il reparto difensivo durante il periodo più critico. OSSIGENO MARCO BORELLI: Purtroppo la sua stagione è stata una lunga lotta contro gli infortuni. Torna giusto in tempo per aiutare la squadra nelle fasi finali e vincere il tricolore. TEMPISMO LEONARDO CECCHETTI: CL16 migliora il cartellino presenze rispetto all’anno scorso, ma il meglio lo da coi suoi commenti tecnici a bordo campo durante partite e allenamenti. NOSOTTI DE NOANTRI MARIO IACONELLI: La solita sicurezza in difesa con l’aggiunta di qualche gol, il suo contributo è stato prezioso. Si defila nella seconda parte di stagione perché lui è come Edmundo e da carnevale in poi se ne va a Rio a festeggià. MARIOLINHO CENTROCAMPISTI: ANDREA CIOTTI: E’ da inizio anno che programmiamo un suo probabile addio al calcio e a codesto evento verranno invitati i più grandi personaggi del campionato amatoriale Acli. Il suo impegno per la causa ROCCHIGGIANA è totale, e il suo periodo nero sul campo un giorno finirà. Il suo picco massimo della stagione lo raggiunge col gol allo scadere contro La Fiora, ma bisogna attendere il titolo nazionale per vederlo nella sua massima forma. DAVID LUIZ 2.0, RE INDISCUSSO DEI FESTEGGIAMENTI RENATO PACIOTTI: Meno presente sotto porta rispetto al 2012 ma fondamentale a per gli equilibri tattici. Viene impiegato come terzino, ala e attaccante esterno. IL SIGNORE DELLA FASCIA SIMONE NARDACCI: L’eterna lotta contro i 1000 infortuni stagionali termina poco prima delle finali nazionali. Per la maglia è disposto a tutto, sia in campo che fuori. Si batte da solo contro squadre intere senza mai aver paura di nulla. LA FORZA DI UN LEONE ANTONIO MIZZONI: L’uomo che non si scompone mai, non lo fa dopo la solita stagione fatta di prestazioni buie e lampi di genio. Non lo fa dopo aver sbagliato un rigore in semifinale, poiché lui già sa che ne segnerà uno nella finalissima. LA CALMA E’ LA VIRTù DI KUTO VINCENZO BATTISTI: Solo gli infortuni riescono a rovinargli il finale di stagione. Campionato ricco di presenze, buone prestazioni ed un gol pesante da 3 punti, ciliegina sulla torta che corona il suo ordinato campionato. GEOMETRA ELIO FUSCO: Due segnature stagionali e tanti chilometri macinati lungo l’anno. Elio è uno dei tanti che per impegni extracalcistici ha dovuto saltare la parte finale della stagione, ma il suo apporto è stato sempre fondamentale, soprattutto quando è entrato nella seconda metà della gara. ANIMALE DA RIPRESA FERMINO ORSINI: Ritorna al calcio giocato dopo anni di astinenza. Ci mette un po’ di tempo per carburare ma dopo che è partito non si è fermato più. COME NA FERMINA ALBERTO CIOTTI: Deve arrendersi alla pubalgia nella seconda parte di stagione, ma ha corso fino a quando ha potuto. E’ stato l’uomo dell’ultimo quarto d’ora, e ogni qualvolta che la squadra calava a livello fisico il mister lo buttava sempre nella mischia. PITBULL MARCO TOLFA: Il suo grande problema è che soffre la frenesia di questo strano campionato, perchè ai suoi ritmi da calcio spagnolo non ha rivali. CHI VA PIANO VA SANO E VA LONTANO SIMONE BORELLI: Poche presenze ma grande generosità ogni volta che viene chiamato in causa. BORELLI SIMONE CUORE E SUDORE JACOPO MARTELLA: Presenze poche, come sempre. Il lavoro lo tiene spesso lontano dal campo di gioco, ma quando c’è si sente, anche troppo. Massima espressione del suo attaccamento alla maglia è il tackle fatto sul campo asfaltato di Ceriara, di cui porta ancora i segni. ALTA FEDELTA’ LORENZO CAMMARONE: Lui è sempre stato uno di noi, e se non l’avete mai visto in campionato è solo perché il mister non riteneva necessario farlo giocare. Fino all’ultimo minuto della finale non aveva inciso molto, ma merita un plauso particolare solo per aver avuto il coraggio di tirare il rigore del pareggio allo scadere. Se lo scorso anno è stato l’uomo della provvidenza, quest’anno è stato l’uomo del destino. LORENZO PERETTA CAVALLO VINCENTE GIOVANNI BONANNI: E’ stato il grande assente del campionato provinciale. La squadra è stata una stagione intera a cercare un equilibrio senza di lui. Durante le fasi nazionali è stato lui il punto nevralgico del gioco ROCCHIGGIANO ma sfortunatamente un brutto infortunio alla testa contro Sezze non gli ha permesso di essere schierato in finale. Nonostante la botta e il dolore, il giorno successivo lui era in panchina a sostenere la sua squadra perché il calcio non è questione di testa e per amore si sopportano anche i dolori più forti. AL CUOR NON SI COMANDA LOKY AHBUMERE: Le sue partite ad inizio stagione sono lo specchio della squadra, una squadra appagata dai risultati della stagione precedente. E’ però lui a dare il segnale del cambiamento prima del suo addio ai colori rossoneri, con una prestazione degna della gazzella della passata stagione. BUONA FORTUNA FRATELLO E GRAZIE DI TUTTO LUCA COIA: Diventa parte della rosa nella seconda metà di stagione, accresce il potenziale offensivo nonostante qualche errore di troppo sotto porta. Rimane troppo poco con la squadra e non partecipa alle finali nazionali perché deve andare a caccia di elefanti in Africa. PIOMBO ZERO ATTACCANTI FRANCESCO PALOMBI: Lo ritroviamo su un campo a 11 dopo un’infinità di anni. La classe e l’impegno sono gli stessi di quando faceva miliardi di gol durante le giovanili, l’unico neo è la forma fisica, minata da anni e anni passati tra i ristoranti di tutta Italia. Il Mr lo schiera sempre in attacco, anche se io l’avrei visto molto bene in un insolito ruolo a ridosso delle punte. E’ lui, insieme al Pacio, l’ideatore delle cene del giovedì e su quel campo, come sempre, non sbaglia e non sfigura mai. GUIDA MICHELIN MAIKOL NARDACCI: La scommessa più grande di Mr Baffitto, che da inizio anno ha creduto con tutto se stesso alle sue qualità tecniche. Talento in erba, con10 gol in stagione, e con due fantastici rigori segnati sia in semifinale che in finale, è il bomber assoluto della squadra. IL ROMAIGOL DE CIACCIOTTO MICHELE GUERRIERI: Il pirata come sempre non salta un allenamento e quest’anno riesce anche a giocare qualche minuto in più rispetto alla passata stagione. Spreca qualche nitida occasione sotto porta ma se la sta tenendo in serbo per la prossima stagione. LA MERZILLESE NON PERDONERA’ GIUSEPPE CIOTTI: Quest’anno purtroppo è mancato solo il goal, ma l’attaccamento alla maglia non si discute. Grande prova sul camion nei festeggiamenti dove si trasforma in vero capo brigata. PEPPO VUVUZELA LEADER MAXIMO DOMENICO TRAMENTOZZI: Vice bomber della squadra, mette tutta la sua esperienza e il suo bagaglio tecnico a servizio della squadra. GRANDE CAPO SIBERIANO LUCA MAZZOCCHI: Solo un paio di presenze per Luca. CONTRATTO A CHIAMATA STAFF TECNICO ANGELO BATTISTI: Ufficialmente resiste fino a pochi match dalla fine e a malincuore decide di andarsene via per questioni etiche. Diciamo che non ha mai abbandonato la squadra, e insieme ad un Baffitto versione Beppe Grillo, ha innescato una sorta di tsunami tour verso le federazione Acli nazionale per scoprire i meccanismi di questi incerti play off. CASALEGGIO IVAN GUSPINI: Lo abbiamo perso ad inizio stagione perché ha scelto la carriera da allenatore, ed è stata una grande intuizione la sua perchè ce lo siamo ritrovato in panchina nelle finali in sostituzione di uno squalificato Baffo. IVAAAAN COACH IN MANO, IVAAAAN! EMANUEL RESTAINI: E’ stato l’artefice nel bene e nel male dell’altalena emotiva di questo campionato. Squalificato pesantemente per il suo comportamento fuori le righe, si è dimesso e riconfermato 1000 volte durante l’anno, è stato etichettato come “complessato” da qualche genio calcistico della zona lepina, ma è stato anche colui che ha creduto fino alla fine che il miracolo dello scudetto potesse avverarsi anche quest’anno. Dopo aver conquistato tre trofei in tre anni possiamo dire che ha annichilito e azzittito tutta la zona e soprattutto tutti i suoi detrattori a colpi di culo, di panza, di esaurimento e di “rigore paa ROCCA”. Accettiamo con eterna gioia le sue dimissione perché finalmente si realizzerà il nostro sogno di un campionato di media bassa classifica senza alcun stress, e lo ringraziamo dal profondo del cuore. TUTTO E’ BENE CIO’ CHE FINISCE BENE TIZIANO CIOTTI/GAETANO TUFANO: Chiedo scusa se non dedico una pagella singola per entrambi, ma da quando è nata l’ASD LA ROCCA sono diventati una vera e propria coppia di fatto. Sono i presidenti più vincenti nella storia calcistica di ROCCAGORGA: erano entrambi parte integrante della Pol. Calcio ROCCAGORGA che vinse il campionato di seconda categoria nel 2009, con gli amatori hanno vinto 2 Titoli Nazionali ed 1 Coppa Primavera, e inoltre a loro va il merito della creazione di tutto quello che gira intorno al “Romolo Orsini” ovvero una prima squadra vincente ed un settore giovanile, vero e proprio fiore all’occhiello, che si sta facendo strada in tutta la provincia. UN CORPO, UN’ANIMA. ANDREA MASSICCI: Lavoro ed impegni extra calcistici ci hanno privato della sua altissima presenza per gran parte della stagione, ma il suo apporto non è mancato mai. E’ stato il primo a sostenere che non eravamo secondi a nessuno, anche quando squadre molto più organizzate di noi sembravano insormontabili, anche quando queste squadre portavano calciatori stra-navigati tra eccellenza e promozione. E’ stato uno dei pochi che ha sempre creduto nella vittoria dello scudettoE’ stato il nostro santone, il nostro profeta, il nostro Messia. RISPETTO SI SOLO PER IL DIACONO, SOLO PER IL DIACONO! A nome de l’ASD LA ROCCA ci tenevo a ringraziare tutti i nostri tifosi, soprattutto i fedelissimi che ci hanno sostenuto per tutto l’anno e sono stati presenti sia in casa che fuori. Un grazie particolare va a Anonio Luccone che ci ha permesso l’invasione di piazza nel giorno dello scudetto. Come ho già detto è stata una stagione interminabile e tribolata, finita come doveva finire. Vi abbracciamo tutti e vi aspettiamo per festeggiare insieme a noi venerdì 12 luglio (luogo e ora ancora devono essere stabiliti). CON AMORE….ASD LA ROCCA CAMPIONE D’ITALIA!!!
Posted on: Thu, 20 Jun 2013 23:32:33 +0000

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