Si fece vicino, così vicino che gli bastarono pochi passi per - TopicsExpress



          

Si fece vicino, così vicino che gli bastarono pochi passi per portarsi dietro alle sue spalle. A Valeria venne la pelle d’oca: la sua corporatura, la sua forza erano soverchianti e, ancora, percepì il suo odore meraviglioso, che le saturò i sensi, la immobilizzò. Grande, solido a sfiorarle la schiena. Inspirò a fondo mentre le mani di lui risalivano con tenerezza le sue braccia e, da quel fuggevole contatto, si diffuse in lei un calore rassicurante che fugò tutte le sue incertezze. «Posso toccarti?» Una domanda roca, quasi timida, un sussurro mentre allargava la mano e le sollevava i capelli, per trovare la pelle sensibile dietro la nuca. Le sue labbra indugiarono lì, in quel preciso, vellutato punto. Le tremarono le gambe e ogni sua sensazione si concentrò su quelle labbra, non c’era bisogno di rispondere, bastò inclinare la nuca, dargli il docile, muto assenso, come se esistessero solo loro e l’ardente passione, sbocciata fin dal primo istante in cui Claudio Seiano Galbato era apparso sulla soglia della taberna, quella famosa notte. Posò il pettine e si girò, strusciando contro di lui. Il naso diritto spiccava più marcato sul volto magro, maschio e bello. Lui avvolse un ricciolo intorno all’indice, poi lo strofinò tra le dita. «Sono pazzo di te, non dormo più, il cibo non ha sapore. Non faccio che pensare ai tuoi capelli che mi sfiorano, alla tua bocca che mi bacia e alle tue mani che mi accarezzano.» ROMA 39 D.C. MARCO QUINTO RUFO di Adele Vieri Castellano
Posted on: Wed, 04 Dec 2013 10:05:12 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015