Sogno americano Da Wikipedia, lenciclopedia libera. Bandiere - TopicsExpress



          

Sogno americano Da Wikipedia, lenciclopedia libera. Bandiere storiche degli Stati Uniti a Washington, DC. Per sogno americano (American Dream) ci si riferisce alla speranza, condivisa sia dagli estimatori degli Stati Uniti dAmerica sia da parte degli abitanti, che attraverso il duro lavoro, il coraggio, la determinazione sia possibile raggiungere un migliore tenore di vita e la prosperità economica. Questi valori erano condivisi da molti dei primi coloni europei, e sono stati poi trasmessi alle generazioni seguenti. Cosa sia diventato il Sogno Americano, è una questione continuamente discussa; alcuni ritengono che abbia portato ad enfatizzare esclusivamente il benessere materiale come misura del successo e/o della felicità. Questo ideale è strettamente correlato alla figura di Horatio Alger. Indice [nascondi] 1 Profilo storico 2 Immigrazione 3 Il sogno americano oggi 4 Critiche 5 Narrativa 6 Filmografia 7 Musica 8 Collegamenti esterni Profilo storico[modifica | modifica sorgente] La Statua della Libertà è stata, dal 1886 allera dei jet, spesso il primo sguardo agli Stati Uniti per milioni di immigranti americani dopo i viaggi oceanici dallEuropa. Lorigine del Sogno Americano proviene dallallontanamento dai modelli del Vecchio Mondo per governo ed economia. Questo permise libertà mai sperimentata prima, specialmente la possibilità di una significativa mobilità sociale verso lalto. In aggiunta, dalla Guerra di indipendenza americana fino allultima metà del diciannovesimo secolo, molte delle risorse dellAmerica erano libere e generarono promesse di proprietà terriere e investimenti fortunati in terre o industrie. Lo sviluppo della Rivoluzione Industriale combinato con le grandi risorse naturali dellenorme continente non ancora completamente colonizzato creò la possibilità di migliorare la propria condizione sociale. Molti dei primi imprenditori Americani si diressero a ovest, verso le Montagne Rocciose, dove potevano comprare a bassissimo prezzo molti acri di terreno, nella speranza di trovarvi dei giacimenti doro. Il Sogno Americano fu un fattore primario non solo per la Corsa allOro di metà ottocento, ma anche nelle successive ondate di immigrazione che caratterizzarono quel secolo e il successivo. In Europa, le crisi come la grande carestia irlandese, lesodo delle Highlands in Scozia e le conseguenze del regime Napoleonico spinsero molti dei più poveri europei ad andare in America, per poter rimediare al loro basso tenore di vita e godere delle ampie libertà economiche e costituzionali offerte dallAmerica. A metà del diciannovesimo secolo arrivò negli Stati Uniti un numero considerevole di emigranti dalla Cina e dal Giappone, tutti alla ricerca del Sogno Americano. Questo fenomeno portò alla formazione di molti quartieri Cinesi (le cosiddette Chinatown), nelle maggiori città, come San Francisco, e New York City. Molti di questi emigranti dellestremo oriente lavorarono come operai alla realizzazione della Prima Ferrovia Transcontinentale. Durante la seconda metà del diciannovesimo secolo il prolifico scrittore Horatio Alger diventò famoso per i suoi romanzi che idealizzavano il Sogno Americano. Le sue storie di persone povere ed emarginate, che tramite i loro sforzi riuscivano a conquistare ricchezza e successo, contribuirono allinsediarsi del Sogno Americano nella cultura popolare. Con lavvicinarsi del XX secolo, le grandi personalità dellindustria divennero le nuove icone del Sogno Americano, dato che molti di loro erano arrivati a controllare grandi industrie e immensi capitali pur provenendo da bassissime condizioni sociali; famosi esempi di ciò si trovano nei capitalisti Andrew Carnegie e John D. Rockefeller. Lacquisizione di un notevole benessere dimostrava che, avendo talento, intelligenza e costanza di lavorare duramente, era possibile avere successo nella vita. Per tutto il diciannovesimo secolo, gli emigranti fuggirono dalle monarchie dellEuropa Occidentale, che con la loro economia post-feudale, caratterizzata da una pesante tassazione, opprimevano la classe povera e soffocavano lo sviluppo, mentre l economia americana era costruita da persone che erano consapevolmente libere da tali costrizioni. Chi arrivava nel Nuovo Mondo portava con sé anche la speranza delluguaglianza. In quello che è forse il suo discorso più famoso, Martin Luther King nomina il Sogno Americano: (EN) « Let us not wallow in the valley of despair, I say to you today, my friends. And so even though we face the difficulties of today and tomorrow, I still have a dream. It is a dream deeply rooted in the American Dream. » (IT) « Vi dico oggi, fratelli miei, non perdiamoci nella valle della disperazione. E anche se affrontiamo le difficoltà di oggi e di domani, io ho ancora un sogno. È un sogno profondamente radicato nel Sogno Americano. » Immigrazione[modifica | modifica sorgente] Il Sogno Americano, come pure la fuga dalla persecuzione o dalla guerra, è sempre stato una delle cause principali dellarrivo degli emigranti in America. In tutta la sua storia lAmerica è stata un luogo di opportunità per gli imprenditori delle altre zone del mondo. Con lavvento del XX secolo, il Sogno Americano cominciò ad attirare un numero consistente di emigranti dallEst e dal Sud dellEuropa. Moltissimi Italiani, Polacchi, Greci, Ebrei, Russi vennero a cercare lavoro nelle città industriali come New York, Chicago, Filadelfia e Detroit. Londata di immigrazione continuò fino allo scoppiare della Prima guerra mondiale. Dopo il conflitto, il sentimento nativista portò a una restrizione delle norme sullimmigrazione, che continuò fino allentrata in vigore dellImmigration and Nationality Services Act of 1965, la nuova legge che permise la ripresa dellimmigrazione su più larga scala. Il Sogno Americano sembra continuare ad esercitare il suo fascino in molte altre nazioni. Gli Stati Uniti rimangono tuttoggi una calamita per gli emigranti, dato che ogni anno accolgono un milione di nuovi arrivati legalmente riconosciuti - il più grande flusso di immigrazione del mondo. Tuttavia, se nelle passate generazioni gli emigranti erano per lo più dallEuropa, la gran parte degli odierni immigrati proviene dallAsia e dallAmerica Latina. Il sogno americano oggi[modifica | modifica sorgente] Nel corso del XX secolo, il Sogno Americano ha avuto le sue sfide. La Grande depressione causò vaste sofferenze e privazioni durante gli Anni Trenta, e fu quasi un rovesciamento del sogno per le persone che ne furono direttamente colpite. I fermenti razziali non scomparvero, ed in certe zone degli Stati Uniti la violenza razziale era comunissima. Cerano anche ansia e preoccupazione per la campagna antidemocratica nota come Maccartismo, ingaggiata contro i sospettati di simpatie comuniste. Dalla fine della seconda guerra mondiale, le giovani famiglie americane cercarono di vivere con relativo benessere e stabilità nei sobborghi che venivano costruiti attorno alle maggiori città. Questo portò allarrivo dei (relativamente) conservatori anni cinquanta, quando molti inseguirono la famiglia perfetta come parte o conseguenza del Sogno Americano. Questo stato di cose fu infranto da una nuova generazione di giovani che abbracciarono i valori hippie degli anni sessanta, negando i valori tradizionali come il Sogno Americano. In tempi moderni, il Sogno Americano è visto come un possibile traguardo, dato che tutti i bambini possono andare a scuola e avere unistruzione. Anche se la spinta verso di esso diminuì durante quegli anni, il sogno in sé non morì mai. Negli anni novanta, la ricerca del Sogno Americano può essere individuata nel boom delle cosiddette Dot-com. La gente negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, ha investito le sue energie nella nuova corsa alloro di Internet, sempre guidata dalla stessa fede secondo cui chiunque, con abilità e duro lavoro, può avere successo in America. Persone normalissime misero in piedi delle compagnie dal loro stesso garage di casa e divennero milionari. Questo nuovo capitolo del Sogno Americano di nuovo divenne un richiamo per il mondo e attrasse molte persone intraprendenti dalla Cina e dallIndia verso la Silicon Valley per avviare nuove aziende e cercare fortuna in America. Un esempio recente della realizzazione del Sogno Americano è il caso di Tamir Sapir. Immigrato della Georgia, Sapir arrivò in America nel 1973 e iniziò a lavorare come tassista a New York. Mettendo da parte risparmi per acquistare un negozio di elettronica, si conquistò principalmente la clientela russa. Alla fine stabilì contatti con la delegazione Sovietica alle Nazioni Unite a New York, e commerciò materiale elettronico in cambio di contratti petroliferi, che poi vendette a compagnie Americane. Investendo i profitti in beni immobili a Manhattan, diventò un miliardario nel 2002, meno di trentanni dopo essere arrivato in America senza un soldo in tasca. Come molte storie di persone passate dalla povertà alla ricchezza, la sua è una storia unica che sarebbe difficile ripetere. Oggi Sapir sta diventando noto come il tassista milionario dAmerica. Il grande sogno americano, insomma, vive tuttoggi nellimmaginario collettivo di chi vive negli Stati Uniti se si vuole provare a fare qualcosa e di chi decide di emigrarvi: est europei, africani, asiatici, scandinavi, irlandesi (cè disoccupazione e sovrappopolazione). Persone e filosofie come quelle di Tony Robbins, il guru dellautomiglioramento, rappresentano oggi, valorizzandola, limmagine del self made man, la prova che con il duro lavoro e la perseveranza i risultati ed il successo sono garantiti. Critiche[modifica | modifica sorgente] Il concetto del Sogno Americano è stato oggetto di critiche, per quanto riguarda gli europei soprattutto dagli ambienti cristiani e da quelli socialisti, che hanno avuto in passato e continuano ad avere oggi unimportante influenza culturale. Per i critici esso ignora altri fattori di successo: la fortuna; la famiglia; lo stato di benessere in cui una persona è nata; i fattori genetici come il quoziente dintelligenza e gli attributi fisici, fra i quali per esempio la bellezza, o comportamentali, come la tendenza di una persona ad essere più o meno estroversa; lincapacità dei poveri di tutelare i propri diritti per mancanza di denaro. I critici ritengono inoltre che, come dice il vecchio adagio Il denaro non dà la felicità, accumulare grandi ricchezze non dovrebbe essere il sogno di tutti. Vari lavori letterari condividono questo scetticismo, come la commedia di Arthur Miller Morte di un commesso viaggiatore. La commedia, un classico americano della letteratura, vede il protagonista Willy Loman lottare alle prese con il fatto che il suo Sogno Americano è inattuabile. Narrativa[modifica | modifica sorgente] Horatio Alger Jr. Upton Sinclair, The Jungle, 1906 F. Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby (The Great Gatsby, 1925) John Steinbeck, Uomini e topi (Of Mice and Men, 1937) Arthur Miller, Morte di un commesso viaggiatore (Death of a Salesman, 1949) Edward Albee, The American Dream (1960) Hunter S. Thompson, Paura e disgusto a Las Vegas cacca (Fear and Loathing in Las Vegas, 1971) Filmografia[modifica | modifica sorgente] Quarto potere (Citizen Kane, 1941) di Orson Welles Scarface (1983) di Brian de Palma Paura e delirio a Las Vegas (Fear and Loathing in Las Vegas, 1998) di Terry Gilliam, tratto dal romanzo di Hunter S. Thompson American Dreams (2002-2005), serie televisiva ideata da Jonathan Prince La ricerca della felicità (2006) di Gabriele Muccino Musica[modifica | modifica sorgente] La cantante Madonna lo celebra nella sua canzone American life dallalbum omonimo del 2003. Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]
Posted on: Fri, 15 Nov 2013 12:39:17 +0000

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