“Sono le due e otto minuti di notte, ed è un sabato sera di - TopicsExpress



          

“Sono le due e otto minuti di notte, ed è un sabato sera di giugno e sarai sicuramente fuori a divertirti ma non voglio immaginare come. Oppure starai dormendo. Più probabile la prima opzione. Di solito intorno quest’ora, mi vien voglia di scrivere di te, non saprei dirtelo il motivo preciso ma è come se tutti i pensieri fatti durante il giorno volessero uscire in un fiume di parole dentro una ‘lettera’ (se così si può chiamare). Okay, faccio un inizio degno di essere chiamato così. Cioè, più che altro ci provo a farne uno. Buonasera piccolo, ma piccolo non sei data la tua età e la tua maturità. Son qui a scriverti ancora una volta.. No cazzo, fa pena. E’ questo il brutto delle lettere, non sapere mai come iniziare. Ricomincio. Ciao sorriso mio, sai, sei stato nei miei pensieri fino ad ora. Mi chiedevo cosa starai facendo ora, ma non voglio immaginarlo. Pensavo anche a che sei via da due ore e poco più e mi manchi da morire, ma davvero tanto. Magari stanotte, come succede di solito, ti sogno. Sogno di averti vicino e di averti tra le mie braccia. Non so se ti è mai capitato che in un sogno tu senta davvero il contatto con una certa persona.. beh, a me succede quando sogno te; sento di riuscirti a toccare davvero, ma sono solo illusioni. Tu però me l’hai promesso che mi porterai via, andremo al tomorrowland assieme. Ci divertiremo da morire, passere quei giorni solo a ridere e scherzare, ed io memorizzerò ogni tratto del tuo sorriso fino a renderlo indelebile nella mia mente. Non voglio sembrare per nulla pesante, in fissa o qualsiasi cosa tu starai pensando, solo che le cose belle come il tuo sorriso, non devo essere dimenticate. Se ti chiedessi se durante i concerti tu m’abbracciassi quando meno me lo aspetto? Tanto da farmi ricordare che non è un sogno ma che è un desiderio realizzato; quello di essere andata ad un qualcosa di fantastico come il tomorrowland, con la persona che amo davvero. Altro che cene a lume di candela, passeggiate al parco di notte e giorni in campagna. Solo sano e puro divertimento, solo noi due in mezzo a sconosciuti col quale avremmo un sacco di cose in comune. Ah dio, sarebbe perfetto. Fa abbastanza caldo qui da me, sai? Per fortuna il climatizzatore non fa rumore, che c’ho una stima per quell’uomo che lo ha inventato. Si lo so, non c’entra un cazzo con noi, con te e con la lettera questo, quindi vado avanti. Comunque non vedo l’ora che arrivi domattina per sentirti ancora, cioè non so sei l’effetto della droga e il tuo siano la stessa cosa; la droga crea dipendenza e assuefazione e quando la usi, stai stra bene, così anche tu. Sei la mia droga. Odio usare frasi fatte ma spesso son quelle che più rappresentano ciò che vorrei dirti quindi shh, prova a pensare che nessuno oltre me te l’abbia dette fino ad ora. Ah, il capitolo su di te nel libro che sto scrivendo, sta venendo che è una meraviglia, ne vado tanto fiera. Sei la svolta della mia vita amore mio, la svolta più bella che mi potesse mai capitare e ti amo così tanto. Buonanotte, a domani. O meglio “a dopo, stessa ora, stesso sogno”.”
Posted on: Wed, 26 Jun 2013 22:24:52 +0000

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