ULTIMA LETTERA alla Moglie prima di essere aSSaSSinato durante il - TopicsExpress



          

ULTIMA LETTERA alla Moglie prima di essere aSSaSSinato durante il maSSacro delle Fosse Ardeatine: --------------> 24 marzo 1944 – Leroico Capo Partigiano Ugo Baglivo viene aSSaSSinato alle Fosse Ardeatine. L8 settembre del 1943, a Trastevere e a Porta San Paolo, armato solo di una bandiera tricolore, tentò di organizzare formazioni volontarie che affiancassero i militari nella difesa della Capitale. Alla fine del post lULTIMA LETTERA alla Moglie: Nato il 24 novembre 1910 ad Alessano (Lecce), ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, avvocato. Biografia : Fu avvocato, assistente universitario presso lUniversità La Sapienza di Roma ed esponente del Partito dAzione. La rivendicazione etica e culturale dei valori propri del liberalismo lo portò ad essere uno dei più giovani e dedicati esponenti della resistenza intellettuale italiana al fascismo. Morì trucidato dai nazisti alle Fosse Ardeatine, a Roma, il 24 marzo 1944. Figlio di Salvatore, medico condotto di Alessano (ma originario di Tricase), e di Luisa Bregoli, casalinga, nato nella casa di via Storella, conseguì il diploma nel 1927 al liceo Palmieri di Lecce, e nello stesso anno dal paese natale si trasferì a Roma ove, completati gli studi superiori, frequentò la facoltà di Giurisprudenza del primo ateneo romano. Ottenuta la laurea con il massimo dei voti a soli ventanni, frequentò un corso di perfezionamento in Germania ed intraprese la carriera accademica, divenendo ben presto assistente universitario presso la Cattedra di Diritto Penale de La Sapienza. Antifascista : Insofferente allautoritarismo e alle strutture oppressive del regime sviluppò precocemente idee antifasciste, dimostrando apertamente le proprie simpatie per il pensiero liberale del filosofo Guido De Ruggiero (Napoli, 1888 - Roma 1948), fondatore del Partito dAzione. Già nel 1935 fu denunciato da un collega accademico per attività antinazionale; non si lasciò tuttavia intimidire, continuando a manifestare la propria opposizione al regime fascista. Fu così allontanato dallinsegnamento e dal mondo accademico, arrestato e, nel 1938, condannato a tre anni di confino a Gioiosa Ionica (Reggio Calabria), ove però rimase per un solo anno. Per conseguenza della persecuzione politica, la famiglia Baglivo perse anche la concessione governativa di cui godeva nel Salento per la coltivazione del tabacco. Tornato libero si dedicò allesercizio dellavvocatura e, rientrato a Roma, strinse i propri rapporti con esponenti antifascisti quali Guido Calogero e Carlo Concetti, per mezzo dei quali aderì al Partito dAzione, formazione allora clandestina nei cui valori Baglivo vedeva meglio sintetizzati i propri ideali di giustizia sociale e libertà. Verso la fine del 1941 sposò Iole Enrica Castagna e poco tempo dopo nacque la figlia Simona. Attività dopo larmistizio : A seguito dellarresto di Benito Mussolini il 25 luglio 1943 intensificò la propria attività politica, organizzando ed ampliando le reti antifasciste nella capitale. In occasione dei drammatici scontri a fuoco scoppiati a Roma tra l8 e il 10 settembre 1943, armato solo di una bandiera tricolore, si prodigò tra Trastevere e Porta San Paolo nellorganizzazione di formazioni volontarie da affiancare alle truppe del Regio Esercito che lottavano contro le forze doccupazione tedesche a difesa della capitale. Entrato quindi nelle file della Resistenza, fu responsabile della 1a zona di Roma delle formazioni Giustizia e Libertà, impegnandosi nella raccolta e distribuzione di finanziamenti e di armi e nella diffusione della stampa clandestina, oltre a partecipare allo sviluppo di piani di sabotaggio ai danni delloccupante tedesco. Il 3 marzo 1944 fu arrestato insieme ai due compagni di lotta ed amici Giuseppe Vegas e Donato Bendicenti e con loro rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. La mattina del 24 marzo 1944, essendo stato incluso nellelenco di reclusi da fucilare preparato dal questore fascista Caruso e consegnato al comandante della Gestapo di Roma Herbert Kappler, fu informato dellincombente e mostruosa rappresaglia preparata dai nazisti in risposta allattacco di via Rasella. Rifiutò una possibilità di fuga per restare accanto ai compagni azionisti e fu trucidato poco più tardi alle Fosse Ardeatine assieme, tra gli altri, a Donato Bendicenti. - Lettera alla Moglie, Roma (Carceri di Regina Coeli) : In questa mia prima lettera ti mando anzitutto i segni del mio affetto. Tu e la piccola Simonetta siete tutto il mio mondo e solo per la grande tragedia in cui siamo travolti non possiamo godere di noi. Purtroppo oltre i doveri individuali e familiari, vi sono anche dei doveri nazionali e umani che bisogna rispettare. Per questo ti prego di volermi compatire e comprendere. --------------> 23 marzo 1944 - Via Rasella ! Ecco il MIGLIORE SITO sul COMBATTIMENTO DI VIA RASELLA DEL 23 MARZO 1944 Eccezionale !!! Da leggere e da condividere grazie : anpibagnoaripoli.it/doc/testi/NoteDomeniciSuViaRasella.pdf (pigiare sul + in alto nel centro per ingrandire limmagine) --------------> 24 marzo 1944 - Il maSSacro nazista delle Fosse Ardeatine. POST GALLERIA : https://facebook/photo.php?fbid=10152683349055008&set=a.270412790007.291804.268616425007&type=1&theater --------------> GALLERIA FOTO : (ULTIME) LETTERE PRIMA DI MORIRE DA EROI facebook/media/set/?set=a.10151398046535008.822371.268616425007&type=3 ANPI : anpi.it/donne-e-uomini/ugo-baglivo/ LETTERA : ultimelettere.it/ultimelettere/ultimelettereanagrafe.php?ricerca=693&presentazione=1&lingua=it *****
Posted on: Thu, 17 Oct 2013 21:31:47 +0000

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