VALEGGIO-VILLAFRANCA. Zardini, Carra, D´Arienzo, Dal Moro e Rotta - TopicsExpress



          

VALEGGIO-VILLAFRANCA. Zardini, Carra, D´Arienzo, Dal Moro e Rotta portano a Roma le preoccupazioni dei cittadini Domande a quattro ministri sul progetto della discarica I parlamentari del Pd scrivono un´interrogazione sui rischi dell´apertura di Ca´ Balestra «Ci sono già tre impianti simili» sabato 03 agosto 2013 PROVINCIA, pagina 32 Approda in parlamento la controversia sul progetto di aprire la discarica a Ca´ Balestra, tra Valeggio e Quaderni di Villafranca. I deputati del Partito democratico Diego Zardini (primo firmatario), Marco Carra, Vincenzo D´Arienzo, Gianni Dal Moro e Alessia Rotta, hanno depositato un´interrogazione ai ministri dell´ambiente, dell´interno, delle politiche agricole e dei trasporti, per avere chiarimenti sull´operazione contrastata dai Comuni dell´area e dai comitati di cittadini. Su Ca´ Balestra, il «buco» di una cava confinante con la discarica di Ca´ Baldassarre, c´è la domanda della società Adige Ambiente che ha chiesto alla Regione di poter aprire un impianto per trattare circa 300 diversi rifiuti speciali classificati come non pericolosi. Inoltre, la società vuole anche produrre energia attraverso il bio-gas emesso dalla discarica. Su questo progetto dovrà pronunciarsi la commissione di valutazione d´impatto ambientale (Via) della Regione Veneto. Finora, lo stesso organismo della Provincia di Verona ha bocciato il piano, così come hanno fatto i Comuni. «I deputati del Pd», è scritto in una nota divulgata dal partito, «chiedono dunque al governo di verificare la compatibilità dell´impianto sotto l´aspetto delle numerosissime criticità riscontrate, a partire dai poteri autorizzativi della Regione Veneto che, in vacanza del Piano regionale dei rifiuti speciali, non può autorizzare alcun impianto senza il consenso del Consiglio Provinciale e senza che venga dimostrata la sua indispensabilità in ragione del principio di prossimità tra luogo di produzione e luogo di smaltimento del rifiuto». «I deputati», prosegue il documento, «fanno inoltre osservare che l´area interessata confina con l´altro impianto per rifiuti solidi urbani di Ca´ Baldassarre che a oggi continua a produrre percolato e che la documentazione non è stata trasmessa a tre importanti Comuni contigui come Sona, Sommacampagna e Castelnuovo del Garda, già sede di impianti similari. L´interrogazione evidenzia anche che i 16 ettari dell´area dell´intervento proposto ricadono nella fascia di ricarica degli acquiferi per la quale la regione Veneto ha chiesto al Ministero dell´ambiente il riconoscimento di area ad “elevato rischio di crisi ambientale”, quindi non idonea alle discariche. La zona coinvolta dall´intervento è interessata da produzioni di prodotti tipici di pregio sottoposte a un rigido disciplinare. Per di più il terreno è sottoposto a vincolo aeroportuale per effetto della vicinanza il Catullo». Le discariche e i relativi rifiuti, così come aveva fatto notare in una riunione a Mestre il sindaco di Villafranca Mario Faccioli, attirano gabbiani che possono provocare problemi per i decolli e gli atterraggi degli aerei. I parlamentari del Pd hanno sottolineato che a Sommacampagna e Sona ci sono già tre discariche autorizzate, dove sono trattati rifiuti simili a quelli che l´Adige Ambiente intende portare a Ca´ Balestra. La discarica di Ca´ Baldassarre, ferma dal 2000, ha iniziato a perdere percolato e sta per diventare una bomba ecologica. Il Comune di Valeggio ha dovuto chiedere un prestito per metterla in sicurezza, dopo l´esaurimento dei fondi che la Regione aveva garantito. Si tratta di 8 milioni di euro all´anno che gravano sulle tasse dei cittadini
Posted on: Sat, 03 Aug 2013 19:17:19 +0000

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