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atlantefisioterapia.it Le onde d’urto: vengono utilizzate da circa vent’anni per la frantumazione dei calcoli renali ed ureterali, i quali vengono ridotti in piccoli frammenti in modo che possano essere, in seguito, eliminati attraverso le vie urinarie. Da circa dieci anni le onde d’urto vengono utilizzate anche in ortopedia e fisiochinesiterapia, in particolare per il trattamento di alcune patologie muscolo scheletriche. Le onde d’urto sono onde acustiche ad alta energia che vengono generate con un’apparecchiatura speciale e convogliate sulla struttura che causa il dolore cronico. L’azione delle onde d’urto comporta un miglioramento dell’irrorazione dei vasi capillari, una riduzione del diametro delle calcificazioni, nonché una diminuzione del dolore e dello stato infiammatorio. Le onde d’urto ad uso ortopedico vengono utilizzate nei seguenti casi: • Tendinite della spalla (periartrite calcifica e non) • Epicondilite ed epicotrocleite (gomito del tennista ) • Pubalgia • Tendinite del gran trocantere • Tendinite rotulea al ginocchio • Tendinite achillea (achillodinia) • Fascite plantare (con o senza sperone calcaneale) Per eseguire il trattamento è fondamentale essere in possesso di un’ecografia o di una risonanza che non risultino antecedenti ai 12 mesi, in modo da avere una conferma della diagnosi clinica ed escludere eventuali controindicazioni all’esecuzione della terapia. Nella maggior parte dei casi, la terapia a onde d’urto viene eseguita ambulatorialmente. La durata del trattamento è di circa 2 o 3 minuti. Di norma il paziente è in grado di riprendere le normali attività immediatamente. Si consiglia comunque di evitare movimenti che possano sovraccaricare le zone trattate. Nei controlli successivi, eseguiti dopo 3-4 settimane, sarà il medico curante o lo specialista a decidere se sia necessario eseguire ulteriori sedute o meno. Le sedute devono essere distanziate tra loro di almeno 7/ 20 giorni. Prima di iniziare un trattamento, è necessario informare il paziente sui possibili effetti e sui dolori che, di regola, diminuiscono e scompaiono subito dopo il trattamento o nei giorni successivi. In alcuni casi si possono osservare arrossamento della cute nella zona di applicazione e, eccezionalmente, ematomi in pazienti che assumono farmaci anticoagulanti (ad esempio Coumadin o Calcieparina) Nella maggior parte dei casi, nel corso delle settimane successive alla terapia si manifesta un evidente miglioramento, con una riduzione del dolore e un aumento notevole della mobilità. Grazie all’azione dell’onda d’urto focalizzata, la sollecitazione del tessuto circostante è molto ridotta. L’organismo non viene gravato da farmaci. Grazie a questo trattamento, possono essere evitati interventi chirurgici e i rischi ad essi legati. La terapia non presenta effetti collaterali e può eventualmente essere ripetuta. Risultati positivi si manifestano nel 70%-80% dei casi trattati.
Posted on: Wed, 19 Jun 2013 14:42:18 +0000

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