il 24 ottobre h.16 presso la sala stampa della Camera dei - TopicsExpress



          

il 24 ottobre h.16 presso la sala stampa della Camera dei Deputati, si annuncia unintenzione. Quella che, forte di un documento, atto fondativo di una federazione di partiti porta la firma di: FARE per Fermare il Declino (Coordinatore, Michele Boldrin), Partito Liberale Italiano (Segretario, Stefano de Luca), Liberali Italiani (Presidente, Raffaello Morelli), Partito Federalista Europeo (Presidente, Stefania Schipani), Progett’Azione (Coordinatore, Angelo Burzi), Uniti verso Nord(Presidente, Alessandro Cè), oltre a quella di diverse altre associazioni, movimenti e persone fisiche. Poche parole per UN PROGETTO CHE è IN NUCE E I CUI PRESUPPOSTI SONO LA BUONA VOLONTA, LALTERNATIVA E LO SGUARDO AL FUTURO, CARATTERIZZANO LA DISCUSSIONE DI CIRCA 40 MINUTI. Il primo intervento è di Michele Boldrin che parla a nome di Fare, che ne espone con uno spirito critico i limiti e gli ideali pur giovani. Un inizio fatto di proposte e di intenzioni interlocutorie con partner che ritiene liberi e liberali. I sei gruppi sono solo i promotori ma non esiste conventio ad excludendum per un progetto che è un cammino per cambiare, posto che il cammino tuttalpiù si fa insieme, non si impedisce. Stefano de Luca passa in rassegna alcuni punti del partito liberale e constata come lillusione di un passaggio critico per la storia italiana sia diventato un ventennio stabile. il Pfe di Stefania Schipani si inorgoglisce del suo essere paneuropeo e di avere un intento internazionalistico dato dalla sua stessa natura. Uniti verso Nord di Alessandro Cè insiste sullimportanza del coraggio di fare, azione per la quale intende esporsi, passaggio per il quale vuole mettere la faccia. Non per tentare la sopravvivenza ma per garantire una certezza. Pietro Paganini rappresenta infine i liberali, anche coloro che non fanno politica ma desiderano in ogni caso un cambiamento. Alle domande che incalzano sullattualità e ai dubbi sul futuro di tale progetto si risponde da parte di tutti che esso è un progetto e in quanto tale deve essere lasciato crescere e svilupparsi nelle condizioni migliori. Un prato fertile che possa divenire il panorama di domani, senza il peso dellOggi e di Ieri. Renata Gravina
Posted on: Mon, 28 Oct 2013 18:00:38 +0000

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