31 marzo 2013 – Pasqua Miei cari, come potete costatare, sono - TopicsExpress



          

31 marzo 2013 – Pasqua Miei cari, come potete costatare, sono un poco arrugginito nella pratica della scrittura, causa pigrizia di papi e del suo vecchio compare e già scriba mio fedele, ma sono diventato nel frattempo fortisimo nella conoscenza e pratica di scritture ben più Sacre. Per intenderci, quelle che traducono e tentano di rappresentare nel finito l’Infinito Pensiero di Dio, e che raccontano gli innumerevoli patti stretti con l’umanità, l’ultimo dei quali si è concretizzato nel farSi uomo e nel sacrificarSi sulla croce nelle umane spoglie di Suo Figlio Gesù. Il Cristo risorto ci annuncia da oltre due, appena 2 millenni e non solo nella Pasqua, che ogni giorno del tempo che scorre sulla terra è una pasqua di resurrezione. La luce del giorno muore nel buio della notte, ma le tenebre non tolgono la vita al giorno successivo, che già si annuncia con le sfere dell’orologio del tempo, marcando nella successione della vita eterna dell’anima il diritto luminoso a ricongiungersi al suo Creatore, e quello di godere della Sua misericordia nei momenti di buio del peccato. Sicché qualsiasi ladrone, buono perché pentito, è già con Gesù nel Regno dei cieli, come lo sono tutti i peccatori che invocano, nel sincero pentimento la Misericordia del loro Padre celeste. Purtroppo l’umanità che osserviamo e serviamo nella nostra attività di buoni consiglieri, e di inesauribili propagandisti dell’Amore, sta diventando sempre meno sensibile alle sollecitazioni della comunione dei santi, che mette in guardia i figli di Dio da frequentazioni che prediligono personaggi tenebrosi, che non agiscono alla luce del sole, che nascondono dietro occhiali oscuri occhi che non sopportano il fulgore della luce che emana l’Amore di Dio e quello delle creature che vivono nel Suo Amore. Dietro il nero di quelle lenti si nascondono l’inganno, la perfidia, l’invidia che spesso genera odio, il cinismo, la lussuria, la cupidigia, gli sguardi obliqui della falsità e del tradimento, la protervia. Mentre, come su uno schermo, vi appaiono successo, ricchezza, benessere, celebrità. Sono le solite lenti del solito grande illusionista di buona memoria, che vi ho descritto in altre occasioni. Contro queste conduciamo una campagna senza esclusione di colpi, perché gli uomini, pur messi in guardia da noi, sempre più appaiono attratti dal tenebroso buio che si cela dietro queste allettanti e diaboliche promesse. E il banditore ripete senza tregua: Venghino signori e vedano le delizie che vi offro. Altro che croci da portare, altro che rinunce da abbozzare e offrire a Dio, altro che poveri da sfamare, altro che ignudi da vestire, altro che nemici da perdonare e amare, altro che ecc. ecc. ecc. Altro che vita dopo la morte e che morte eterna per chi pecca, chi non si pente, chi non invoca la Misericordia di Dio se ne trasgredisce i comandamenti. Così va il vostro mondo, miei cari. Va sempre più imbarbarendosi man mano che va allontanandosi dalla Parola del Signore, dalle nostre raccomandazioni, dall’amore per i propri simili e dalle Pasque di Resurrezione che Gesù gli offre ogni giorno creato da Dio. Chi è con Gesù e chi si fida dei buoni consigli, che la comunione delle buone creature in cielo e in terra elargisce a piene mani per divina, non abbia paura della morte. Si sforzi di tenersi lontano dalle suggestioni dell’ingannevole creatura dagli occhiali scuri e, se mai dovesse cadere in tentazione, non dimentichi che tra le nostre dotazioni ci sono i famosi occhiali della fede dalle lenti trasparenti e cristalline, che non nascondono mai gli sguardi supplichevoli di chi implora pietà, non attenuano la luminosità dello sguardo divino che guarisce da ogni peccato. Noi li forniamo gratuitamente a chi ne fa richiesta, senza obbligo di restituzione. Buona Pasqua a tutti voi. Buona pasqua a voi, mamma e papà, buona Pasqua a Geffrolona. Anche i cagnolini, che sono creature di Dio e che non devono scontare peccati, se non quello di obbedire alle stupide volontà dei loro padroni, hanno diritto alla vita eterna dopo la morte. Lo certificano Bichi, Greta, Ginger e Fred, oltre che il sottoscritto. Come vedi, vecchio scriba, la penna si è scaldata e corre veloce sul foglio. Potrei continuare per l’eternità, ma prima o dopo l’inchiostro si esaurirà come la tua vita e quella di mamma banana. Allora dovremo consolarci di continuare a voce, con la voce del nostro spirito. A quando Dio vorrà. Bacioni dal vostro Emilio.
Posted on: Thu, 31 Oct 2013 17:54:19 +0000

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