ALLATTENZIONE del Garante regione Puglia. 17 novembre 2013 alle - TopicsExpress



          

ALLATTENZIONE del Garante regione Puglia. 17 novembre 2013 alle ore 22.53 Garante Minori Puglia 14 novembre nei pressi di Bologna Il Garante Fadiga: bisogna lavorare molto perchè lAscolto sia non solo un diritto, ma un costume! A 14 persone piace questo elemento. Francesco Cellie da Tuturano e un diritto dei BIMBI..... che a me e stato negato per IMMOLARE UNALTRA VITTIMA SULLALTARE DELLABOMINIO.... I BIMBI NON SI TOCCANO. BRAVI GARANTI, VI ASPETTO A BRINDISI, DOVE E ANCORA IN PERICOLO UN PICCOLO CHE NON SOLO HA PARLATO... MA ADDIRITTURA URLATO DI ESSERE ASCOLTATO 14 novembre alle ore 12.15 · Mi piace · 1 Francesco Cellie da Tuturano youtube/watch?v=Hha0ORi1TUs Il bambino coraggioso che ha denunciato.... Ascoltatelo e commentate. youtube VIDEO TESTIMONIANZA DI UN BIMBO CHE STA LOTTANDO PER NON ESSERE RECLUSO IN UNA C... Isa Brucoli @Francesco Cellie da Tuturano:i minori in tribunale possono essere ascoltati e soprattutto hanno diritto alla difesa con la nomina di un curatore speciale che ne tuteli i diritti. Il bambino parla di 20 poliziotti che guardano a vista lui e il papà...ma è proprio così? o il bambino ha riferito un dato gonfiato o cè qualcosa di più dietro questa faccenda che non si comprende bene. In tutti i casi auguro a questo piccolo uomo di sentirsi sempre davvero libero di esprimere quello che pensa e quello che desidera per il suo benessere. 14 novembre alle ore 17.52 · Non mi piace più · 1 Garante Minori Puglia signor Francesco Cellie da Tuturano, come ho avuto modo di comunicarle direttamente, le vicende come quella che tocca così dolorosamente la vita di suo figlio sono alla costante attenzione mia e di tutti i colleghi Garanti per linfanzia. Proprio la sera del 20 novembre RAi 2 manderà in onda la fiction Il bambino cattivo, di Pupi Avati, realizzata su sollecitazione e dintesa col Garante Nazionale Vincenzo Spadafora. La fiction intende raccontare con gli occhi di un bambino di dodici anni lesperienza lacerante che troppo spesso si produce nelle separazioni e nei conflitti genitoriali. Il ruolo dei Garanti è soprattutto quello di agire per Prevenire situazioni di questo tipo, sviluppando la cultura del rispetto e della cura dei bambini a tutti i livelli, da quello familiare a quello istituizionale. Non siamo organismi con poteri giurisdizionali, ma piuttosto promotori culturali. In questo senso siamo preoccupati della sovraesposizione mediatica e della distorsione delle informazioni che, ad esempio, sabbiamo visto nel caso di Cittadella. Su questo interverremo chiedendo che gli organi di stampa tutelino in ogni forma la privacy di bambini già così duramente esposti. Tanto per ribadire il tipo e gli obiettivi dell impegno che possiamo esprimere in queste circostanze. Ieri alle 17.50 · Non mi piace più · 3 Francesco Cellie da Tuturano grazie dei vostri commenti, vi rispondero a breve. Ora sono molto stanco. A seguito di questa storia sono stato anche in ospedale.... Mi viene pero una domanda spontanea da porre a voi Garante Minori Puglia, se mio figlio NON HA GENITORI IN CONFLITTO , ma una che attacca ossessivamente e laltro che lo difende, ed il padre e sotto attacco di una CTU sprezzante del rispetto e delle regole, debbo aspettare di vedere la fiction costruita o mi vedo il film HORROR CHE CI FANNO PASSARE. La prego Dottoressa Rosy Paparella, il dramma di mio figlio e di 38.000 Italici Figli merita attenzioni vere. Non potete fare nulla??? Tipo relazionare, a me risulta che non ci abbiate MAI INCONTRATI , ne tantomeno invitati.... LE DIRO ANCHE PAPA FRANCESCO CI HA SCRITTO UNA SUA MISSIVA. Ma la parola garante cosa significa??? IO SONO UN PO STUPIDO FORSE, mi perdoni, SONO SOLO UNO STUPIDO PADRE CHE VUOLE AUSPICA, PRETENDE GIUSTIZIA PER SUO FIGLIO!!!! MI GARANTITE???? Ieri alle 22.43 · Mi piace PERDONATEMI SE RISPONDO SOLO OGGI 17 NOVEMBRE, MA HO IL VIZIO DI LAVORARE... SAPETE, SONO SOLO UN PADRE.... Gentile dr.ssa Rosy Paparella nel ringraziarLa per la cortese risposta, mi permetto di correggerLa in merito alla costante attenzione di tutti i Suoi colleghi. Proprio nei confronti del dr. Spadafora che Lei cita, in quanto Autorità Garante Nazionale, c’è un’analisi fortemente critica da parte di tutto il movimento dei genitori separati. Siamo dettagliatamente documentati, mi creda. La figura del Garante è gravemente deficitaria in merito ai figli contesi nelle separazioni; non ha mai preso posizione sulla mancata applicazione dell’affido condiviso, sulla forzatura sistematica della norma, sulle strategie di deroga, sui tempi di frequentazione per entrambi i genitori, sull’inerzia dei giudici nel far applicare le proprie decisioni, sul fenomeno emergente delle false accuse, sui criteri di ingresso dei minori in istituto, sul ruolo di magistratura e servizi sociali, sulle sottrazioni internazionali e tanto altro ancora. È stato contattato più volte da diverse associazioni, ma non ha ritenuto opportuno convocarle e recepirne le istanze. So che in qualche caso ha annunciato per iscritto degli appuntamenti – a firma della collaboratrice dott.ssa Chiara Ponari – ai quali non ha dato alcun seguito da mesi. ( Nel mio caso specifico,, mentre eravamo sotto attacco ho parlato con le vostre segreterie non meno di 12 volte, parole di solidarieta a iosa, da parte delle segretarie almeno, ma del Dott. Spadafora e dei suoi collaboratori neppure una traccia ---- troppo impegnati a pesare le verdure???) L’unica convocazione arrivata alle associazioni del privato sociale che si occupano da oltre vent’anni di separazioni e minori contesi, è arrivata lo scorso anno in tandem con GEA di Milano. Risultato: un seminario di studio in cui hanno discusso del problema giudici, avvocati, psicologi, consulenti, mediatori, assistenti sociali. Allego programma del seminario Ci sono tutti, tranne i genitori; curioso, non trova? Alle associazioni di genitori non era consentito fare interventi, potevano sedere in platea ad ascoltare le perle di saggezza dispensate - guarda caso - proprio dalle categorie che non sono in grado di stemperare i conflitti, non sono in grado di tutelare l’infanzia, non riescono ad applicare le norme e fanno ripetutamente condannare l’Italia dalla Corte CEDU di Strasburgo. Eppure il ministro Idem - nel breve periodo in cui è stata in carica - ha indetto un convegno per analizzare la violenza sulle donne, convocando 60 associazioni che si occupano di violenza sulle donne. Doveroso, sarebbe stato assurdo discuterne fra psicologi, giudici, avvocati e parlamentari, tenendo fuori proprio chi conosce il problema meglio di chiunque altro. Assurdo, ma è esattamente quello che ha fatto il dr. Spadafora: per parlare dei problemi in famiglia invita tutti, tranne le famiglie. Dal seminario, inoltre, dovevano emergere elementi utili a formulare proposte operative. Nel Rapporto 2013 non c’è traccia degli elementi utili o di proposte operative emerse dal seminario. Eppure, strano a dirsi, ma la consultazione con le associazioni familiari è espressamente prevista dalla legge che istituisce il Garante Figura istituita con legge 112, 12 luglio 2011 garanteinfanzia.org/sites/default/files/ricerca/allegati/legge%20112-2011.pdf Art. 3. (Competenze dell’Autorità Garante. Istituzione e compiti della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza) 1. d) assicura forme idonee di consultazione, comprese quelle delle persone di minore età e quelle delle associazioni familiari … ma Spadafora rifiuta di incontrare le associazioni, si rapporta solo con giudici, avvocati etc. e ne esce un triste nulla di fatto. Quanto al lavoro svolto in due anni, è impossibile definirlo vicino alle aspettative di cittadine e cittadini. Ho assistito ad almeno 6 o 7 incontri pubblici nei quali l’intervento del Garante (sia Spadafora che, più spesso, il Portavoce De Angelis) ruotava sulle lungaggini burocratiche per l’insediamento post-nomina, la carenza di fondi, la carenza di organico, la precarietà della sede, la difficoltà di lavorare. Faremo, diremo, ci impegneremo, presteremo attenzione, concentreremo gli sforzi, … promesse, promesse, promesse, concretezza zero. O meglio, ecco la concretezza Il Garante pubblica un rapporto annuale, col quale riferisce al Governo le criticità che riguardano l’infanzia. Il rapporto 2013, pubblicato ad aprile, consta di 43 pagine delle quali 6,5 occupate dalla relazione annuale al Parlamento. Il resto è materiale reperibile in rete da chiunque, gratuitamente: la Convenzione di New York dell’’89, la mappa dei garanti regionali, alcune tabelle ISTAT. Qualcosa bisognava pur mettere giusto per fare un po’ di volume, visto che la sola relazione è poca cosa. In più di 6 pagine, lo spazio dedicato alle separazioni è 5 righe su Cittadella, che anche Lei cita. Non voglio dilungarmi, La rimando al link adiantum.it/public/3369-per-il-garante-infanzia-il-disagio-minorile-nella-crisi-di-coppia-non-merita-attenzione.asp La vicenda di Cittadella non nasce affatto da un “conflitto tra genitori per l’affidamento”, come dice la relazione, bensì dalla cronica incapacità del sistema giudiziario nell’eseguire un provvedimento. Il caso che il Garante cita come suo deciso intervento è sintetizzabile in tre punti: la potestà di un genitore era decaduta da 5 anni il Tribunale aveva deciso di affidare il figlio all’altro genitore i Servizi Sociali provavano da 3 anni ad eseguire in maniera non traumatica ma un genitore ed il suo clan hanno sempre opposto accaniti rifiuti, vanificando ogni decisione giudiziaria ed ogni intervento soft.. I genitori, quindi, non avevano più nulla da “contendersi” in quanto l’iter legale era ormai concluso da anni. Tuttavia un genitore non gradiva la sentenza e rifiutava di eseguirla, violando tutto il violabile; l’altro non chiedeva altro che il legittimo ripristino della legalità. Sperare nel rispetto delle sentenze è indice di conflittualità? Ancora sulla concretezza Il Garante ha all’attivo la pubblicazione di due Relazioni al Parlamento Prima Relazione Annuale al Parlamento garanteinfanzia.org/sites/default/files/ricerca/allegati/PrimaRelazioneParlamento.pdf Seconda Relazione Annuale al Parlamento garanteinfanzia.org/sites/default/files/ricerca/allegati/Seconda%20Relazione%20al%20Parlamento_1.pdf ed un fumetto destinato a ragazze e ragazzi, realizzato col personaggio Geronimo Stilton Ora Lei mi dice della fiction “il bambino cattivo”. A me sembra, posso sbagliare, che la principale preoccupazione sia quella di curare l’aspetto della comunicazione, tralasciando una effettiva concretezza di intervento. Mi chiedo e Le chiedo: in questi due anni come è cambiata, se è cambiata, la condizione dei minori contesi nelle separazioni? Rispetto a quando il Garante Nazionale non c’era, cosa è cambiato? Come ha inciso il Garante, pur nei limiti del proprio mandato, sul disagio sociale dei minori contesi, dei minori in istituto, dei minori sottratti? Da ultimo, sappiamo perfettamente che il Garante non ha poteri giurisdizionali, infatti nessuno chiede a Spadafora di modificare sentenze e decreti. Dovrebbe però prendere posizione, conoscere nei dettagli, segnalare … esattamente ciò che evita di fare per quanto riguarda le criticità delle separazioni. Sempre dalla legge 112 del 12 luglio 2011 Poteri del Garante Vigilare sull’applicazione della Convenzione Onu del 1989 Diffondere la conoscenza e la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Segnalare alle Autorità competenti casi di violazione dei diritti dei minorenni Verificare che alle persone di minore età siano garantite pari opportunità nell’accesso ai diritti Esprimere pareri sul Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva Può esprimere pareri sui disegni di legge del Governo e sulle proposte normative delle Camere riguardanti i minorenni Segnalare al Governo, alle Regioni e agli Enti locali interessati tutte le iniziative opportune per assicurare la piena promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Se il Garante prende atto della carenza di asili nido pubblici, il suo ruolo si concretizza con una posizione pubblica e la segnalazione ufficiale al Governo, non è suo compito costruire gli asili mancanti. Se il Garante prende atto della alimentazione insufficiente (un minore su 5 consuma giornalmente frutta e verdura, rapporto 2013) il suo ruolo si concretizza con una posizione pubblica e la segnalazione ufficiale al Governo, nessuno gli chiede di coltivare la frutta mancante. Allo stesso modo, se il Garante prende atto della situazione deficitaria di mille aspetti della giustizia minorile, il suo ruolo si concretizza con posizioni pubbliche e segnalazioni ufficiali al Governo, non è suo compito intervenire sui singoli provvedimenti. Se poi preferisce evitare di prendere posizione contro le criticità del Sistema Giustizia, qualcuno gli spieghi che il suo mandato è “garante dell’infanzia” e non “garante della magistratura”, ne’ “garante dell’avvocatura” o “garante dei servizi sociali”. Spero vivamente in un Suo interessamento, sicuramente di carattere più concreto rispetto a quanto non faccia il Garante Nazionale. Sempre che abbiate il tempo di dedicarvi ai figli degli italiani residenti nella vostra regione, ma se lei ritiene posso imbarcarmi per tornare come clandestino e poi chiedere asilo politico ed ottenere IL VOSTRO INTERESSE CONCRETO. Purtroppo sono solo un padre italiano sottoposto ed asservito allERODIACO REGIME. Solo nel brindisino sono a personale conoscenza di almeno 10 vergognosi casi, e siccome non se ne e parlato mediaticamente, quei POVERI PICCOLI BAMBINI SONO TUTELATI??? IL PROBLEMA NON ESISTE??? Certo la loro privacy e tutelata, ma le loro vite sono al soldo ed al baratto di un sistema che DEFINISCO EMPIO, SCELLERATO E CRIMINALE. Come dire se garantiamo la privacy i bimbi sono salvi???.... citero il grande Antonio de Curtis, “ma mi facci il piacere” , SE FINO AD ORA ABBIAMO GRIDATO E NEPPURE CI AVETE SENTITI, se stavamo zitti CI AVRESTE ACCOPPATI!!! Certo non e con lei che serbo astio, anche perche oggi 17 novembre, sono sicuro che lei interverra magari venendo a rendersi di persona e riferire al dr Spadafora che entro lanno riferira al GOVERNO. Il Papa, il SOMMO PONTEFICE, il governatore di tutte le anime cristiane e dello Stato piu potente del mondo ci ha gia risposto!!! MA GIA LUI HA POCHI IMPEGNI E SI ABBASSA ANCHE A FARE QUESTE COSUCCIE.... Spero di incontrarla presto per erudirvi sul colore delle lacrime di paura di un figlio dITALIA che vive ancora nel terrore di Polizia, CTU, e servizi sociali... Non gli fanno niente di male, si sono solo presi parte della sua vita. Mi viene unidea, garantiamo la privacy storica agli ebrei della SHOAH, magicamente il loro dramma SPARIRA. GENI MISTICI!!! CON OSSERVANTE DISOBBEDIENZA, FeNBi CSA e Movimento Contro Erode.
Posted on: Sun, 17 Nov 2013 23:55:32 +0000

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