Alain Parguez: il lato oscuro dell’Europa L’Europa naviga - TopicsExpress



          

Alain Parguez: il lato oscuro dell’Europa L’Europa naviga nella crisi: dopo l’iniziale euforia del 2001, anno in cui fu introdotta ufficialmente la moneta unica, tutti gli indici economici cominciarono a scendere. Dopo il primo crollo delle borse americane nel 2008, la quale finì per coinvolgere tutte quelle Europee, la situazione peggiorò drasticamente. Oggi ci ritroviamo in un quadro dove, la produzione industriale si è in sostanza azzerata, il P.I.L. ha raggiunto i minimi storici, la disoccupazione ha avuto un drammatico aumento. Questa situazione ha portato a tagli netti sulla spesa sociale, depauperando sempre più i cittadini dei servizi essenziali e dei propri diritti. In questo girone Dantesco, le uniche nazioni a non aver perso completamente il controllo economico, sono, Germania e Francia, seppur con diverse sfaccettature. Quale oscuro disegno ha condotto l’Europa allo stato attuale? Il Professore Alain Parguez, presente al meeting della MMT a Rimini, ci sintetizza il disegno occulto, nato molti anni fa, il quale ha condotto l’ Europa all’ interno di un gabbia chiamata “euro”, il cui controllo è circoscritto scientemente nelle mani di Germania e Francia. Di seguito vi riporto la trascrizione del suo intervento, durante il meeting di Rimini, certamente tra i più significativi. Alain Parguez: Sono qui per parlarvi di una storia scura e tragica. Avete già capito l’Europa è un mostro. L’Europa va contro tutte le regole della MMT e dell’economia reale. Perchè esiste un sistema cosi assurdo? Mi è stato detto che nel vostro paese, come nel mio, se riuscissimo a liberarci dall’euro, potremmo arrivare a essere equiparabili allo Zimbabwe, ma l’economia reale dell’eurozona è nello stesso stato dello Zimbabwe. Vediamo alcuni dati sulla Francia: i francesi hanno inventato e imposto l’euro sistema molto tempo fa. In Francia il vero tasso di disoccupazione è del 60% della popolazione attiva, quindi, abbiamo il vero tasso di inflazione del 7/ 8%. Ciò accade perchè non abbiamo la piena occupazione e non abbiamo una stabilita dei prezzi e questo significa che tutti i dati europei sono menzogne. Voglio cominciare con una citazione del responsabile del ministero delle finanze francese, che tra l’ altro, appartiene all’ ordine dei benedettini ed è anche capo dell’ Opus Dei francese. Anche la commissione europea tra le altre cose è controllata dall’Opus Dei. Ho parlato con lui di queste cose e mi ha detto che l’economia francese è morta, ma ancora non abbastanza. Lui mi ha detto: professore lei deve capire perché esiste il sistema europeo. Che cosa vogliamo? Vogliamo distruggere la gente, creando una nuova tipologia di cittadini europei disposti ad accettare la sofferenza, la povertà, una popolazione disposta ad accettare salari inferiori a quelli cinesi. Il sistema dell’euro non e stato mai pianificato per portare ad un’unione monetaria, non è stato neanche pianificato come agenda neoliberista all’americana, infatti, questo è stato completamente ignorato dall’elite dominante europea, basta pensare che anche il leader del partito socialista Francese pensa che il presidente Obama è marxista. Quindi che cosa è l’ euro? E’ un nuovo ordine sociale totalitarista, programmato molto tempo fa nel periodo tra le due guerre e poi completato dal regime di Mitterrand. In questo nuovo ordine non ci saranno più stati sovrani. Lo stato deve svanire, per lo meno lo stato che trova radice nella democrazia, nel parlamento, nella repubblica. Nel nuovo ordine, il potere deve essere interamente trasferito a coloro che lo meritano, questo significa, a un’elite capitalista di tecnocrati, ai quali piace il controllo del potere assoluto. Nella prima parte del mio intervento cercherò brevemente di spiegare la storia della pianificazione dell’unione monetaria europea, la quale trova origine, nel periodo tra le due guerre, tra la parte più reazionaria e conservatrici della classe dominante francese. Mi rifaccio anche a un filosofo italiano, Giulio Ebola che aveva accusato Mussolini di essere stato troppo morbido con la gente e con Hitler, che diceva, essere troppo favorevole alla gente. Nella seconda parte, cercherò di spiegarvi che la crisi del debito sovrano è un evento mai verificato nella storia e che è stato attentamente pianificato, dagli architetti del sistema europeo. Quel che avevano in mente era di privatizzare lo stato, perché, ritenevano che lo stato, per lo meno quello in cui esiste una democrazia, tende a perdere ricchezza. Risulta ovvio, che lo stato si trova poi obbligato a prendere a prestito denaro e quindi il debito dello stato debba essere considerato a rischio e pertanto, lo stato si trova ad essere assoggettato completamente al mercato dei bond, proprio quello che sta succedendo adesso. Nell’ultima parte, cercherò di dimostrare che non esiste modo di risolvere questo problema, poiché, come ordine sociale ha una sua logica e chi lo controlla, non accetterà mai, alcun cambiamento e soprattutto nessun intervento della BCE, soprattutto nel caso l’intervento mirasse a incrementare la ricchezza delle banche. Quindi l’ unica soluzione è liberarsi di questo sistema. Il settore capitalista in Europa è morto. Per citare Michael Hudson, i leader del settore capitalistico, non sono più interessati all’ economia reale, sono unicamente dei percettori di rendite finanziarie e quindi, il capitalismo europeo sta morendo. La crescita in Francia da 5, 6 anni è al di sotto del 3/ 4% l’ anno. Per quanto riguarda l’euro, come ho avuto modo di scrivere già molto tempo fa, si tratta di una moneta falsa, che va contro l’economia reale, distruggendola a tutti gli effetti. Cerchiamo di spiegare brevemente l’origine di un sistema cosi assurdo. Ci sono due fasi: la prima, nel periodo durante le due guerre 1940/ 43 e una seconda fase che riguarda la realizzazione del sistema, che devo riconoscere essere in gran parte opera di Mitterrand. Cominciamo negli anni trenta con Schumann e Monnet. Schumann scrisse che nel 1927 c’era bisogna di creare l’Europa, come nuovo ordine radicato nella tradizione. Salvare l’Europa dalla decadenza per i pro europeisti significava socialismo, rivoluzione, proteste, gli ebrei, il libero accesso alla sanità, all’istruzione ecc.. Altra cosa estremamente interessante per i primi pro europeisti era l’obiettivo di creare un sistema completamente opposto a quello degli Staiti Uniti, il quale odiavano. L’ élite europea odiava più il sistema commerciale degli Stati Uniti, che la stessa Unione sovietica. Adesso la situazione è la stessa. Che cosa si doveva fare per costruire l’Europa? Abolire gli stati e forzare un sistema di deflazione permanente, riducendo la spesa pubblica. Potrebbe essere stato utile trasferire il potere a una classe cosiddetta super partes di tecnocrati. Ma per questi europeisti della prima ora, l’ Europa significava creare un condominio composto da Germania e Francia e un Impero coloniale che includesse anche il sud dell’ Europa e di quella orientale e questo obiettivo era stato esplicitato. Come si poteva sopprimere lo stato? Si doveva togliere ogni potere sulla moneta. Tutti questi europeisti erano fanatici seguaci di Friedrich Hayek, l’economista austriaco più di destra di quel tempo. L’Europa avrebbe dovuto basarsi, su una valuta sovranazionale, interamente controllata da una banca centrale sovrana, che avesse potere assoluto, in modo da sovrastare gli stati. In ultima analisi il loro obiettivo, era di imporre la cultura della valuta europea, come un super standard aureo, un primo abbozzo del trattato di Maastricht, il quale fu scritto da un economista francese, François Perroux, con il pieno supporto di un trattato approvato dal regime tedesco e da quello pro nazista Francese del tempo. Il nuovo trattato che è stato formulato e deciso da Sarkozy e dalla Merkel, è esattamente basato da quanto scritto da Perroux nel 1943. Queste persone erano contrarie allo standard aureo tradizionale, perché temevano che questo non avesse permesso la totale abolizione del potere di spesa dello stato. Quindi bisognava creare un standard aureo superiore. Per qualche tempo il progetto europeo fu tenuto nelle retrovie, perche tutti i suoi fautori, erano più pro hitleriani di Hitler stesso, per cui è stato opportuno aspettare che arrivasse appunto François Mitterrand. Potrei parlare a fondo di questa questione , perché sono stato contattato da Jacques Attali, collaboratore di Mitterrand ,di estrema destra ,che diceva di “ odiare i poveri, il quale era di fatto il primo ministro della Francia ed era responsabile di tutta una serie di ex marxisti convertiti in sostenitori del nuovo regime. Quindi era responsabile di creare una versione più sostenibile del sistema dell’ euro. Comunque la visione generale era la stessa, bisognava distruggere il consumismo. I centri commerciali erano simbolo d’infamia le persone dovevano accettare di essere povere. Ricordo di alcuni dibattiti, in seno alla commissione segreta, che si occupava dell’ entourage di Mitterrand, il quale doveva riuscire a vincere il supporto del partito comunista. Come vedete, anche la Francia all’ epoca aveva un partito comunista, ma adesso non c’è più. Quindi sono stato incaricato di scrivere una serie di modeste considerazioni Keynesiane di teoria economica moderna, ad Attali venne richiesto dai finanziatori della campagna di Mitterrand, che tra i massimi finanziatori annoverava tra l’ altro la Chase Manhattam Bank insieme ad altre due banche europee. Comunque, non sono mai stati dati dei soldi per un programma di piena occupazione. Attali diceva: io ho l’impegno del nostro caro futuro presidente, che appena possibile, noi distruggeremo lo stato, creeremo una deflazione dell’economia e i salari crolleranno. Quello che abbiamo in mente è il collasso totale del reddito dei lavoratori della società francese. Come fare tutto questo? Con il trattato di Maastricht e con la creazione dell’euro. Io ero piuttosto vicino a Mitterrand. Prima della guerra aveva avuto un legame particolare con mia madre, la quale sosteneva, lui fosse molto bravo a raccontare balle nei suoi interessi. Mitterrand durante un dibattito sul trattato di Maastricht, in risposta ad uno studente, disse: posso giurare che non esiste nessuna menzione ufficiale di una banca centrale nel trattato. Secondo punto, il principio fondamentale dei trattati europei, era la privatizzazione degli stati, cioè, obbligare gli stati a prendere a prestito denaro vendendo titoli alle banche private. Quindi gli stati, come qualunque azienda dovevano andare a chiedere i soldi alle banche i cui tassi di interesse erano decisi dalle banche stesse. Dunque, dirò, che il trattato di Maastricht e il conseguente patto di crescita e stabilita, il cui vero nome dovrebbe essere il patto di distruzione e instabilità, indurranno gli stati ad assoggettarsi alle banche private e lo stato sarà continuamente costretto a tagliare la spesa. Le menzogne continuano. La percentuale di debito pubblico all’interno delle banche francesi e tedesche sono al di sotto del 5%, le banche perdono soldi non a causa del debito pubblico, ma a causa del collasso dell’ economia.reale. (testo completo su lolandesevolante.net/blog/2012/03/alain-parguez-il-lato-oscuro-delleuropa/ )
Posted on: Thu, 06 Jun 2013 18:14:19 +0000

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