Andrea Scanzi: A quelli che minimizzano il caso Cancellieri, dicendo che in fondo si è solo preoccupata per unamica, vorrei dire che anche Stefano Cucchi non stava benissimo. E come lui Giuseppe Uva, Federico Aldrovandi, eccetera eccetera. Tutta gente di cui lo Stato, ministri inclusi, si è totalmente disinteressata (o addirittura ne ha oltraggiato la memoria, vedi alla voce Giovanardi). Il destino di un carcerato non può dipendere dal peso politico degli amici. La Cancellieri ha inanellato in pochi mesi una quantità tale di gaffes (chiamiamole così) che ne basterebbe anche solo la metà per abbandonare la politica. Per sempre. Si dimetta, la dimettano. Come dovevano fare con Don Abbondio Alfano dopo il disastro Shalabayeva. E invece è ancora lì, col suo carisma da grissino spezzato, in prima fila a difendere proprio la Cancellieri. Chi si somiglia, si piglia. E si incatena alla poltrona. Echelon
Posted on: Fri, 01 Nov 2013 13:18:20 +0000
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