Aspettando ancora: le vittime del #RanaPlaza in attesa dei - TopicsExpress



          

Aspettando ancora: le vittime del #RanaPlaza in attesa dei risarcimenti. Sei mesi dopo il più grande disastro della storia nell’industria dell’abbigliamento, un nuovo report della Clean Clothes Campaign e dell’International Labor Rights Forum esamina i progressi che sono stati compiuti finora sul tema dei risarcimenti verso i lavoratori e le loro famiglie. Seppure alcuni passi avanti siano stati realizzati, ancora non è stato fatto abbastanza per evitare che i lavoratori e le lavoratrici feriti in maniera permanente precipitino in una situazione di indigenza irreversibile. CCC e ILRF hanno sostenuto il sindacato internazionale IndustriALL nell’obiettivo di riunire intorno a un tavolo i marchi internazionali che si rifornivano presso il Rana Plaza e tutte le altre parti in causa per discutere del processo di risarcimento. Il primo incontro ha prodotto un “Accordo” atto a predisporre un meccanismo di calcolo e di distribuzione dei risarcimenti e per istituire un fondo nel quale i marchi possono versare i propri contributi. Tuttavia, CCC e ILRF avvertono che resta vacante l’impegno della maggior parte dei marchi coinvolti nel disastro a contribuire ai fondi così disperatamente attesi. Il report distingue tra i marchi che si stanno assumendo le loro responsabilità e quelli che non lo stanno facendo. #Primark e #Loblaw vengono segnalati per il loro impegno nel fornire i primi aiuti e, in particolare Primark, per aver definito un processo di distribuzione alle famiglie colpite. #Benetton si è finalmente seduta al tavolo negoziale. A tutti gli altri brand collegati al Rana Plaza, invece, gli estensori del report chiedono di impegnarsi per aderire all’Accordo, per contribuire al fondo e per garantire che il risarcimento sia pieno e giusto. Questi marchi sono: Adler Modemärkt (Germania), #Auchan (Francia), Camaieu (Francia), #Carrefour (Francia), Cato Fashions (US), Children’s Place (US), LPP (Polonia), Iconix (US), JC Penney (US), Kids for Fashion (Germania), Kik (Germania), Mango (Spagna), #ManifatturaCorona (Italia), Matalan (UK), NKD (Germania), Premier Clothing (UK), Store 21 (UK), Texman (Danimarca), Walmart (US), #YesZee (Italia), C&A (Germania/Belgio), Dress Barn (US), Gueldenpfennig (Germania) e #Pellegrini (Italia). La pubblicazione mette in evidenza anche il legame tra salari da fame e sicurezza, sottolineando come una paga bassa possa costringere le persone a continuare a lavorare in edifici non sicuri. abitipuliti.org/index.php?option=com_content&view=article&id=405:2013-aspettando-ancora-le-vittime-del-rana-plaza-in-attesa-dei-risarcimenti&catid=109:bangladesh-rana-plaza&Itemid=31
Posted on: Fri, 25 Oct 2013 14:00:00 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015