Avete notato che in questo ultimo periodo i mass-media, parlando degli sbarchi a Lampedusa, non utilizzano più la parola "clandestino":(agg. [f. -a; pl.m. -i, f. -e] fatto di nascosto, segretamente, per lo più perché vietato dalla legge o da un’autorità: attività clandestina; matrimonio clandestino | passeggero clandestino, che si è imbarcato di nascosto su una nave o su un aereo | lotta clandestina, condotta non apertamente; anche, attività di guerriglia | movimento clandestino, gruppo politico che agisce al di fuori della legalità | bisca clandestina, illegale ¨ n.m. [f. -a; pl.m. -i, f. -e] 1 passeggero clandestino 2 chi fa lotta politica clandestina ? clandestinamente avv. Dal fr. clandestin, che è dal lat. clandestinu(m), deriv. dell’avv. clam ‘di nascosto’);- ma "migrante" (part. pres. di migrare ¨ agg. m. e f. [pl. -i] che migra, migratore: popolo, uccello migrante | ( med.) si dice di organo, cellula o fenomeno patologico che si sposta dalla sede primitiva: rene, ascesso migrante)- eppure non mi pare che le due parole siano sinonimi , che sia stata abolita dal vocabolario e dalla costituzione come vogliono fare con la parola province?
Posted on: Mon, 08 Jul 2013 18:06:12 +0000
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