BAGNOLIFUTURA E LA BONIFICA FANTASMA Lon. Flora Beneduce: Ex - TopicsExpress



          

BAGNOLIFUTURA E LA BONIFICA FANTASMA Lon. Flora Beneduce: Ex Italsider: disastri, sprechi e mala politica Una parabola di 11 anni, un investimento di 107 milioni di euro, unindagine in corso per truffa ai danni dello Stato e disastro ambientale. Questa la fotografia di Bagnolifutura, la Società di Trasformazione Urbana che avrebbe dovuto trasformare larea ex Italsider ed ex Ethernit tra Bagnoli e Fuorigrotta in uno spazio riqualificato, con attrattori economici e servizi di quartieri, con percorsi tra i manufatti di archeologia industriale in una natura ritrovata e con sbocchi verso il litorale, una volta vocato alla balneazione, ma anche al turismo nautico e da diporto. Di questo progetto sono stati ultimati solo la porta del parco, con auditorium di 300 posti, parcheggio per 600 auto e un simulacro di centro benessere; la ciminiera AGL e il carroponte Moxey; il pontile nord. Questultimo, meta di podisti e innamorati, è chiuso da circa due mesi. Un cartello campeggia sui lucchetti: Scusateci per il disagio, ma siamo in attesa che il Comune mantenga gli impegni presi. Intanto, i vertici della Stu chiedono continui rifinanziamenti; anche alla Regione Campania, azionista per il 7,5%. Ne abbiamo parlato con lonorevole Flora Beneduce, consigliere regionale. Onorevole, ritiene che la Regione debba acconsentire a questa richiesta? Ci sono tante variabili in gioco, dal lavoro allambiente. Una valutazione immediata sarebbe impropria e sconveniente. Bagnolifutura avrebbe dovuto essere larea di rilancio di Napoli. È ridotta, invece, ad un coacervo di emergenze: sanitaria, abitativa, sociale. Lindagine partita lo scorso aprile dovrà chiarire tanti passaggi su tutto ciò che riguarda la bonifica. Una bonifica costata oltre 100 milioni di euro. Una somma congrua alla realizzazione del progetto. Se questo fosse stato portato a termine. Invece, tutto ciò che si doveva fare è stato degradato alluniverso virtuale. Con laggravante del sequestro da parte della magistratura e lipotesi di irregolarità della bonifica, che ha peggiorato le condizioni di inquinamento, dovuto alla miscelazione di sostanze pericolose e tossiche. Ora si paventa il rischio chiusura, mentre il sindaco Luigi De Magistris parlava di liberazione dellarea. Unaltra promessa non mantenuta. Pensava forse che i 600mila euro destinati a Bagnoli futura a giugno potessero tamponare un debito di 10 milioni verso i creditori? Se si assume un impegno, questo va onorato. Altrimenti, si spiega che la situazione è insostenibile e che non ci sono più soldi per la ex Italsider. E si cercano alternative. Quindi la colpa di questa situazione è del primo cittadino di Napoli? Assolutamente no. Lui ha colpe di corredo. La colpa è della cattiva politica, quella condotta da chi ha voluto giocare il doppio ruolo di guardia e ladro, controllore e controllato. Non dimentichi che, tra i 21 ex dirigenti indagati, ci sono Sabatino Santangelo e Rocco Papa. Si tratta di due vicesindaci delle giunte di Rosa Russo Iervolino. Quindi? La città di Napoli è azionista di Bagnolifutura per il 90%. Dal 2002 al 2010 i presidenti della Stu sono due amministratori del capoluogo campano. Avrebbero dovuto avere funzioni di controllo, invece sono stati i gestori della Società che ha dissipato finanziamenti sostanziosi. Il problema non è solo di opportunità. È una questione di legalità e di democrazia, che va affrontato a tutti i livelli istituzionali. Si riferisce anche alla situazione in Regione? Come potrebbe essere diversamente? Da anni sto conducendo una battaglia contro i doppi incarichi. Chissà se prima o poi, nei partiti come nei palazzi, questo problema sarà affrontato con i fatti e non solo con i proclami.
Posted on: Mon, 15 Jul 2013 12:00:29 +0000

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