BONUS MOBILI 2013 !! Il Bonus Mobili 2013 è una misura di - TopicsExpress



          

BONUS MOBILI 2013 !! Il Bonus Mobili 2013 è una misura di incentivazione fiscale che consente di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese documentate relative all’acquisto di arredi da destinare agli immobili che sono stati oggetto di ristrutturazione o che lo saranno in futuro. La misura è contenuta nel decreto legge n. 63 del 4 giugno 2013 che contiene diverse misure per il rilancio dell’edilizia tramite la promozione e la diffusione di interventi di riqualificazione energetica (per saperne di più, vai alla Pagina Speciale DETRAZIONE 65% e alla Pagina Speciale DETRAZIONE 50%). L’agevolazione fiscale è in vigore dal 6 giugno 2013 e sarà valida fino al 31 dicembre 2013. Le disposizioni relative al Bonus Mobili 2013 sono contenute all’art. 16 del DL 63/2013. Approvato l’emendamento che estende anche ai grandi elettrodomestici e a quelli da incasso l’agevolazione fiscale prevista dal Bonus Mobili 2013, ma attenzione non da subito. Per ulteriori informazioni leggi Sì a Grandi Elettrodomestici e Pompe di Calore, ma non da subito. Con la conversione in Legge dello Stato del Decreto 63/2013, sono ora acquistabili e detraibili anche i grandi elettrodomestici e le pompe di calore, inoltre possono accedere al bonus anche gli inquilini, come spiegato nel post Bonus Mobili 2013, l’incentivo vale anche per l’inquilino. Bonus Mobili 2013, i chiarimenti ufficiali dall’Agenzia delle Entrate Finalmente l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare ufficiale (circolare 18 settembre 2013, n. 29) con i chiarimenti riguardanti il Bonus Mobili 2013, che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici fino a un tetto massimo di 10.000 euro. Da segnalare, sulla base delle istruzioni contenute nella circolare I Nove Punti Chiave del Bonus Mobili 2013. Di seguito i punti fondamentali del testo della circolare 29/2013. 1. Chi può beneficiare del Bonus Mobili 2013 Possono sfruttare il Bonus Mobili i contribuenti che hanno effettuato lavori di ristrutturazione edilizia elencati all’art. 16-bis del TUIR e hanno chiesto la Detrazione 50% sull’IRPEF per una spesa massima ammissibile di 96.000 euro. 2. Interventi edilizi che costituiscono il presupposto per la detrazione È possibile usufruire della detrazione per l’acquisto di mobili a seguito di interventi di: - manutenzione ordinaria, di cui alla lett. a) dell’art. 3 del DPR n. 380 del 2001, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale; - manutenzione straordinaria, di cui alla lett. b) dell’art. 3 del DPR n. 380 del 2001, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali; - restauro e di risanamento conservativo, di cui alla lett. c) dell’art. 3 del DPR n. 380 del 2001, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali; - ristrutturazione edilizia, di cui alla lett. d) dell’art. 3 del DPR n. 380 del 2001, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali; - necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, ancorché non rientranti nelle categorie precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza; 3. Avvio degli interventi di recupero del patrimonio edilizio Gli interventi devono essere stati effettuati a partire dal 26 luglio 2012, il Decreto ha previsto la possibilità di usufruire del bonus mobili in quanto viene inteso come lasso di tempo sufficientemente contenuto, tale da presumere che l’acquisto sia diretto al completamento dell’arredo dell’immobile. L’Agenzia ritiene possibile che le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici siano sostenute anche prima di quelle per la ristrutturazione dell’immobile, a condizione che siano stati già avviati i lavori di ristrutturazione. In altri termini, la data di inizio lavori deve essere anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, ma non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo. 4. Beni agevolabili nel Bonus Mobili 2013 La detrazione riguarda le spese sostenute per l’acquisto di: MOBILI Rientrano tra i mobili agevolabili, a titolo esemplificativo, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo. GRANDI ELETTRODOMESTICI di classe energetica non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Rientrano nei grandi elettrodomestici, a titolo esemplificativo: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. L’Agenzia ha precisato, inoltre, che possono essere agevolate solo le spese sostenute per gli acquisti di mobili o grandi elettrodomestici nuovi. Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati. 5. Ammontare della spesa detraibile L’importo massimo di euro 10.000 è riferito alla singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o alla parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione, prescindendo dal numero dei contribuenti che partecipano alla spesa. Al contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari il diritto al beneficio dovrà essere riconosciuto più volte. L’importo massimo di euro 10.000 dovrà essere riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione. 6. Modalità di pagamento I contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati - la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e dalle Poste per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; - il codice fiscale del beneficiario della detrazione; - il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Per esigenze di semplificazione legate alle tipologie di beni acquistabili, è consentito effettuare il pagamento degli acquisti di mobili o di grandi elettrodomestici anche mediante carte di credito o carte di debito. Le spese sostenute, inoltre, devono essere “documentate”, conservando la documentazione attestante l’effettivo pagamento e le fatture di acquisto dei beni con la usuale specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti. I concetti chiave del Bonus Mobili 2013 Sono 4 i “concetti” essenziali legati al Bonus Mobili 2013, riassunti sinteticamente in questa sezione. 1. Detrazione 50% La detrazione che può essere sfruttata per l’acquisto di mobili e arredi è stata fissata al 50%. La cifra massima che è possibile ottenere come sconto è di 5.000 euro su una spesa massima sostenuta di 10.000 euro. Esisteva anche una precedente versione risalente al 2009 del Bonus Mobili, ma molto meno conveniente (l’agevolazione prevista era solo del 20%). 2. Il numero delle rate Il nuovo Bonus Mobili 2013 prevede che la cifra da portare in detrazione sia ripartita in 10 rate annuali di pari importo che potrà essere scontata tra gli aventi diritto. Come per quanto riguarda le disposizioni relative alla Detrazione 50% per le ristrutturazioni e alla Detrazione 65% per la riqualificazione energetica, anche per il Bonus Mobili non è previsto un periodo “corto” di ammortamento per i contribuenti over 75 o over 80. 3. Tetto di spesa La spesa massima per l’acquisto di arredi che può essere portata in detrazione è stata fissata a 10.000 euro. Questa spesa è in aggiunta allo sconto fiscale che si ottiene con la Detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie che rimane fissata a 96.000 euro. Entrambe gli sconti fiscali (Bonus Mobili e Detrazione 50% ristrutturazioni) saranno valide fino al 31 dicembre 2013. Non sono previste ulteriori proroghe nel 2014. A onore del vero, l’articolo 16 del DL 63/2013 non specifica una data di “scadenza” per il Bonus Mobili. In attesa di un chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’attuale formulazione sembra escludere una fine dell’agevolazione. E la cosa, naturalmente, sembra molto improbabile. 4. Importo massimo della rata Il conto è presto fatto. Chi porterà in detrazione il massimo importo di spesa coperto dal Bonus Mobili 2013 (10.000 euro) potrà beneficiare ogni anno e per 10 anni di una rata di sconto pari a 500 euro. Anche se il periodo di rientro è più lungo rispetto alla versione 2009 dell’agevolazione sugli arredi, l’importo della rata è decisamente più alto e conveniente.
Posted on: Tue, 22 Oct 2013 08:13:00 +0000

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