BUON POMERIGGIO A TUTTI! Lorenzo è un giovane molto simpatico, ha sempre la battuta pronta e il sorriso stampato sulla faccia. Intelligente, è apprezzato da tutti coloro che hanno avuto occasione di lavorare con lui. Amato dalle donne, non potrebbe chiedere altro alla vita. Ma, si sa, nessuno è perfetto, e anche Lorenzo un piccolo difetto lo ha: non può resistere alla tentazione di dare qualche fregatura al prossimo. Naturalmente sceglie accuratamente le sue vittime, furbetti o facoltosi, mai sfiderebbe un povero diavolo, questi sono affari da sciacalli, pensa Lorenzo. Di tutte le sue avventure, ve ne racconto una. Un giorno, durante le ferie estive, Lorenzo girava per i borghi di Firenze. Camminando, le mani dietro alla schiena, si soffermò di fronte al negozio di un orefice. La vetrina era piena di bei gioielli, bracciali d’oro, collane, anelli tempestati di pietre, ma quello che lo colpì, fu un orologio d’oro, bellissimo. Il prezzo dell’orologio era di £. 70.000, (un prezzo da capogiro per l’epoca), e Lorenzo non poteva certo permetterselo, ma non voleva rinunciare a quell’orologio che tanto gli piaceva. Cominciò a pensare come fare per averlo e in poco tempo elaborò il suo piano. Alcuni borghi della vecchia Firenze sono molto stretti, quanto bastava per passare con un cavallo e carro, vide che di fronte all’orefice c’era una pasticceria. Ecco cosa fece. Compilò un assegno di 120.000 lire e si recò dall’orefice chiedendo il prezzo dell’orologio d’Oro, “70.000 lire” rispose l’orefice, “bene, potrei pagare con un assegno che ho appena riscosso?”. L’orefice guardò prima Lorenzo e poi l’assegno e, come previsto la risposta fu negativa. Chi si sarebbe fidato di uno sconosciuto con un assegno di 120.000 lire? “Capisco perfettamente” rispose Lorenzo, “io al suo posto avrei fatto come lei” e continuò, “….a proposito…avrei da mandare della pasticceria a persone di riguardo, lei conosce il pasticcere qui di fronte?” “ Certamente! E’ un’ottima persona ed è bravissimo, con lui farà sicuramente buona figura”. Lorenzo lo ringraziò,e aggiunse “potrei chiederle un altro favore?” , “certamente” rispose l’orefice, “mi può tenere quell’orologio impegnato per una mezz’ora, il tempo di andare in banca a cambiare il mio assegno?”” Certamente”, rispose il gioielliere. Lorenzo usci dal negozio, dopo mezzora si recò in pasticceria. Chiese al pasticcere di fare due confezioni di paste, una di 70 e l’altra di 30, pagò e uscì dicendo al pasticcere che fra pochi minuti gli avrebbe fornito l’indirizzo dove consegnare le paste. Tornò di nuovo dal pasticcere e gli chiese se poteva stare un attimo sulla porta fece lo stesso con l’orefice. Quando pasticcere e orefice erano sulla porta dei rispettivi negozi, Lorenzo disse al pasticcere: “di quelle cento 70 le può consegnare a questo signore?” “Va bene” rispose il pasticcere. L’orefice a quel punto non aveva più dubbi e consegnò l’orologio a Lorenzo che entrò in pasticceria, ritirò le 30 paste e si raccomandò al pasticcere di fare una bellissima confezione e di consegnarla all’amico orefice quanto prima. In un attimo, col suo orologio d’oro e 30 paste sotto il braccio, sparì fra la gente. Qualche minuto dopo il pasticcere consegnò il vassoio con le 70 paste all’orefice che rimase di stucco! Lui aspettava 70.000 lire e non 70 paste . Il l’orefice capì subito che una fregatura così non l’aveva mai avuta. Lorenzo ebbe il suo orologio d’oro, il pasticcere riscosse le paste, e l’orefice rimase a bocca amara, ma aveva a disposizione 70 paste alla crema, per addolcirsela.
Posted on: Thu, 10 Oct 2013 12:47:37 +0000