Bandire l’uso del termine “Populismo” è come seminare il - TopicsExpress



          

Bandire l’uso del termine “Populismo” è come seminare il grano in terra fertile, se ne millanta la vaghezza e la Potenza che lo definisce. Virus che fissa simboli e idealità in un contesto neurale conformato d’ambiente alla accoglienza: discorsivo teatral–politico, fluttuazione di segno, ambiguità idiomatica, volontà apparentemente debole, irragionevoli che veicola azioni multiplicative in immenso campo di oggetti e fatti cui il Virus inferisce. Non è retorica, seducente polisemia le cui forme tautomeriche si incrociano nel baratro di una chimera incomprensibile. Populismo è un a-priori, nessuno definisce sé populista: Dio e Satana non si predicano, ne sono predicabili; plasma–globale che avvolge la terra con infiniti perfezionamenti cui l’uomo dalla ratio limitata ne demonizza il termine a ragione, avendo la sorgente da virus-chimerica moltiplica gli esseri viventi e la connettività in pneuma globale. Scansione Demiurgica da cui il “Popolo di Dio”, classe di uomini ristretta, guida della plebe che ventre molle del plasma creativo avrà sito nel terrore rivoltoso della psyke folle, nella angoscia sconvolgente degli estremi inseparabili. Di fronte al creato un solo Nome, inspiegabile, impredicabile, emanazione di Dio e Satana, incarnati da Cristo: il Populismo.
Posted on: Sun, 03 Nov 2013 17:20:10 +0000

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