CONTINUANO LE TENSIONI IN EGITTO Sostenitori e oppositori - TopicsExpress



          

CONTINUANO LE TENSIONI IN EGITTO Sostenitori e oppositori dell’ex presidente egiziano Mohamed Morsi, destituito dall’esercito egiziano il 3 di luglio, hanno chiesto ai loro simpatizzanti di scendere nelle strade a manifestare nella giornata di venerdì 26 luglio. Il generale Abdel Fattah El Sisi, a capo dell’esercito egiziano, ha chiesto ai suoi sostenitori di manifestare per rafforzare il mandato dei militari e riuscire così a fermare la violenza che nell’ultimo mese è esplosa nel paese. I Fratelli Musulmani, movimento politico a cui appartiene anche il partito di Morsi Giustizia e Libertà, hanno chiesto invece ai loro sostenitori di protestare contro quello che ritengono un colpo di Stato e per chiedere che l’ex presidente Morsi venga rilasciato. I militari hanno minacciato di agire duramente contro chi farà uso della violenza. I Fratelli Musulmani hanno invece avvertito di essere pronti ad iniziare una guerra civile. Sulla pagina Facebook legata all’esercito egiziano è stato pubblicato un comunicato dove si sottolinea che le forze armate non useranno le loro armi contro la popolazione ma solo contro la violenza e il terrorismo. L’invito dei militari a scendere in piazza è stato accolto dal movimento anti Morsi Tamarod (ribellione). In un messaggio sui social media, i membri del movimento hanno chiesto al “popolo egiziano di supportare l’azione delle forze armate per contrastare il terrorismo”. Il leader spirituale dei Fratelli Musulmani, Mohammed Badie, ha invece condannato la destituzione di Morsi da parte delle forze armate e ha definito l’azione dell’esercito “più criminale” della distruzione della Kaaba (cubo in arabo), una delle costruzioni più sacre per l’Islam e luogo verso cui i musulmani dirigono il loro volto durante le preghiere. Durante il mese di luglio, gli scontri tra sostenitori pro e anti Morsi hanno causato la morte di circa 200 persone. In un comunicato, giovedì 25 luglio, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha invitato le parti ad usare la massima moderazione durante le proteste, chiedendo alle parti in campo di sforzarsi per portare avanti un dialogo nazionale. Ban Ki-moon ha chiesto anche il rilascio dei leader dei Fratelli Musulmani arrestati dai militari. Tra le persone in stato di arresto da parte dei militari c’è anche l’ex presidente Morsi. Adly Mansour, presidente temporaneo dell’Egitto dopo la deposizione di Morsi, aveva proposto una roadmap per mettere fine alle violenze nel paese in cui prevedeva una revisione della Costituzione introdotta da Morsi. La proposta di Mansour è stata però rigettata dai Fratelli Musulmani che in una loro contro proposta, resa nota giovedì 25 luglio, hanno chiesto il rilascio dei leader del movimento arrestati dopo la deposizione di Morsi, l’apertura di un’inchiesta per far luce sui responsabili della morte di 51 persone, avvenuta l’otto di luglio al quartier generale delle guardie presidenziali e il permesso di far visita all’ex presidente Morsi per constatare il suo stato di salute. MRI
Posted on: Fri, 26 Jul 2013 17:04:17 +0000

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