COSA SIGNIFICA RIUNIRE SOTTO UN UNICO SIMBOLO UNA COMUNITÁ DISPERSA? QUALE COMUNITÁ? Lo leggo da piú parti come lesigenza prioritaria del momento e mi dichiaro subito daccordo. Chi non puó non sentire come positivo il desiderio di ritrovarsi dopo essersi perduti? Peró poi razionalizzo le emozioni e mi chiedo: ma di quale Comunità si parla e chi ne parla? Lentusiasmo si spenge subito perchè mi rendo conto che la cosa non mi riguarda. Sono estraneo alla Comunitá dei Gianfranco Fini, dei Tatarella, dei Menia (fino a quando si onorerà di rappresentare FLI), dei Rampelli, delle Poli Bortone, delle Meloni, dei Nania. Non mi sono mai sentito parte della Comunitá dei Colonnelli di Alleanza Nazionale anche se ho sempre riconosciuto la buonafede e la generosità ideale della base militante. Mi sento più vicino a quei trenta che ad Albano hanno affrontato la gazzarra contro i legittimi funerali di Priebke. Mi sento più vicino a chi si é sempre coerentemente opposto sia al Governo Letta ma anche e soprattutto al Governo Monti in nome di Ideali che non possono essere traditi nemmeno in nome di ridicole discipline di partito. Mi sento più vicino a chi ha Passione Ideale per la Politica e non si sposta da una parte allaltra del proprio schieramento a seconda delle maggiori possibilità di essere eletto. Mi sento piú vicino a chi non si nasconde dietro a parole vuote come destra moderna destra europea destra chiara che servono solo a distinguersi da ció che si rinnega. Oggi cè solo una COMUNITÀ DA RIUNIFICARE: quella dei tantissimi che ancora credono nei NOSTRI IDEALI e sono stanchi di quei falliti che dopo aver distrutto ora cercano di riproporsi come novelli costruttori di quelle poltrone che Berlusconi e Fini, per motivazioni ben diverse, non gli garantiscono piú. (Aldo Atti - Riva Destra)
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 08:19:36 +0000
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