Cari adepti, ho avuto la fortuna di scrivere su questa coatta pagina per più di tre anni. E giunto il momento di smettere, dato che giudico il percorso ormai giunto alla fine. Quale percorso? Non lo so. Qualcosa di circolare, penso. Parlo come una persona che ha sempre saputo cosa stesse facendo, ma in realtà questa pagina non era nata per seguire un disegno divino; ha solo preso forma da unidea inizialmente bizzarra e si è trasformata in qualcosaltro. Se fossi un calciatore direi di star appendendo gli scarpini al chiodo, ma non sono un calciatore. Se fossi un pugile, i guantoni al chiodo, ma non sono un pugile. Se fossi un filosofo, la maria al chiodo, ma non sono un filosofo. Semplicemente mi piace pensare a certe cose, e il pensiero non si può appendere al chiodo; quindi vi prometto di tornare a farmi sentire con qualcosaltro, prima o poi... non in questa forma. Per chi volesse sapere chi è stato il fantasma dietro tutto ciò, in questi tre anni, ebbene il fantasma in questione è un ragazzo di 19 anni, romano (ma neanche troppo), attualmente studente di fisica. Non ho mai usato questa pagina per fini di rimorchio, almeno non allestero. Non scrivo questo messaggio per lasciare un qualche testamento spirituale, dato che non mi reputo ancora del tutto morto, ma solo perchè ho avuto due genitori molto attenti al bon ton, che mhanno insegnato che è sempre buoneducazione salutare, quando si va via. Ho buone ragioni per credere, in questi tre anni, di essermi divertito molto più di tutti quanti voi: per il rapporto con gli adepti, spesso esilarante, e per le loro diversissime estrazioni (ed è la cosa che mi rende più orgoglioso), nonchè i dialoghi molto poco socratici avvenuti quotidianamente tra me e loro; per il clima di setta orfico-pitagorica che si è venuto a creare in questa pagina, il che ha contribuito a rendere lillusione ancora più vera; per la manipolazione del dialetto romano, lingua universale, da cui ho imparato moltissime cose sullitaliano; per lo studio della filosofia e soprattutto per latto in sè della scrittura, che è sempre la cosa più divertente e meno faticosa di tutte. La pagina NON VERRA CHIUSA. Semplicemente dubito che tornerò a scriverci sopra, dato che il ciclo cosmico al momento mi soddisfa e mi sembra il momento giusto per concludere. Resterà comunque aperta, come una biblioteca alessandrina, a disposizione degli adepti più fedeli (negli album della pagina si può trovare tutto quel che è stato pubblicato in questi tre anni). Di tanto in tanto potrei tornare a proporre vecchio materiale. Alla guida della biblioteca lascerò Drògate, il primo filosofo tra quelli che si sono succeduti a governare questa coatta pagina, in un ciclo di metamorfosi; in ordine cronologico: Drògate, San Culàmo da Rebibbia, Orgasmo da Rotterdam, Galileo Galigay, Mortè, Friedrich Schalling, Arthur Scopo NHauer, Martin Heineken. Non so voi, ma il maestro a cui io son stato sempre più affezionato è Drògate. E quindi, come un eterno ritorno alluguale, ho pensato di concludere il ciclo lasciando lui a sorvegliare la pagina; sulle sue labbra di pietra troverete tutto quello che non sono riuscito a dirvi; insieme allultimo Γέλος. Ad maiora, Giulio
Posted on: Thu, 07 Nov 2013 21:32:10 +0000