Come detto ieri sera in radio, in LIBIA, esattamente a Tripoli, - TopicsExpress



          

Come detto ieri sera in radio, in LIBIA, esattamente a Tripoli, ieri sera erano scoppiati scontri tra miliziani e dimostranti. Innanzi tutto ritengo vada chiarito che per miliziani si debba intendere chi sia reduce della RIVOLUZIONE ANTI-GHEDDAFI ed ovviamente i dimostranti erano a dimostrare contro di loro e contro chi ha sovvertito quello che era a detenere il legittimo potere in LIBIA. STAMANE CE UN PRIMO AGGIORNAMENTO DI NOTIZIE - E DI ALMENO 40 MORTI E CIRCA 400 FERITI IL BILANCIO, NON ANCORA DEFINITIVO DEGLI SCONTRI DI QUESTE ULTIME ORE. Un bilancio da pieno stato di guerra e va detto che il ministero della Sanità libico ha peraltro il ipotizzato che il numero delle vittime possa crescere ancora. Il caos è scoppiato dopo che una manifestazione pacifica contro le scorribande di un gruppo di miliziani di Misurata - che spadroneggia in un quartiere della città - è degenerata in violentissimi scontri, tra i più cruenti dalla caduta di Muammar Gheddafi nel 2010 - PERCHE SIA CHIARO CHE SCONTRI CE NE SONO SEMPRE STATI. Il premier Ali Zeidan - che alcune settimane fa era stato arrestato illegalmente da miliziani e trattenuto per diverse ore - ha intimato a tutte le milizie armate di lasciare Tripoli, senza eccezione alcuna, definendo la situazione pericolosa. Gli ha fatto eco il ministro della Cultura, Hassan al-Amine, che ha chiesto un cessate il fuoco a tutte le fazioni armate affinche il governo possa prendere le misure necessarie e ristabilire la calma nella capitale. Ma gli appelli sembrano cadere nel vuoto. Fonti citate dalla Reuters hanno riferito di avere visto persino un cannone anti-aereo sparare sulla gente che urlava: non vogliamo le milizie armate!. Immediata la reazione dei dimostranti che hanno ripiegato, fuggendo a destra e a manca nel terrore più totale. Poco più tardi alcuni sono tuttavia tornati indietro, ma questa volta armati, e per ritorsione hanno tentato di assaltare la sede dei ribelli e di darle fuoco. Sul posto sono giunti decine di carri armati dellesercito e polizia che hanno cercato di separare i due gruppi, transennando larea. I miliziani Ghargur, da parte loro, sostengono per bocca del leader Taher Basha Agha di essere stati attaccati per primi e daver reagito per difesa. Ma il premier Zeidan li ha accusati di aver aperto il fuoco su una manifestazione pacifica e di aver ucciso almeno 27 martiri fra i dimostranti. Testimoni raccontano scene di guerriglia urbana con sparatorie, esplosioni e fuggi-fuggi generale. Sui cieli della città sono stati visti volare aerei militari, mentre per le strade è un via-vai di ambulanze e gli ospedali sono in difficoltà. Secondo le ultime notizie, però, laeroporto di Tripoli continua a essere in funzione. QUALCUNO, SOVVERTENDO QUELLO CHE ERA, CRITICABILE QUANTO SI VUOLE, IL LEGITTIMO POTERE IN LIBIA, ORA CHE DIRA E COSA FARA ?? CI VERRA A DIRE CHE SI E MOLTO PREOCCUPATI PER LO STATO DI FORTE TENSIONE CHE SI E CREATO NEL PAESE E CHE SI E PRONTI AD INTERVENIRE MILITARMENTE PER RIPORTARE LA PACE, LA STABILITA E LA LIBERTA ?? SAPPIATE CHE NOI ITALIANI NE ABBIAMO LE SCATOLE PIENE!! VOLETE LE GUERRE CARI POTENTI ?? BENE !! VESTITE LA VOSTRA DIVISA DI MORTE E ANDATE VOI A COMBATTERE !! METTETE VOI A RISCHIO LE VOSTRE VITE .. E FATELA FINITA DI DIRE CHE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO SCOPO (IL VOSTRO) ANCHE LA PERDITA DI VITE UMANE E CONSIDERABILE ED ACCETTABILE !! BASTA A DIRE .. ARMIAMOCI E PARTITE !! BASTA A PRENDERCI PER I FONDELLI !! I POPOLI SONO E DEVONO ESSERE LIBERI DI POTER GESTIRE, IN DEMOCRAZIA E LIBERTA, LA LORO VITA NEI LORO STATI !!
Posted on: Sat, 16 Nov 2013 21:29:43 +0000

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