Come diceva Gesù “sta tutto davanti a noi”, se uno poi decide di evitare, sia nello sguardo che nel sentire, c’è ben poco di che lamentarsi delle cose che non vanno nella vita. A chi piace tanto il mondo... sarà poi del mondo. Ci sono cose che passano e cose che restano. A quale vogliamo appartenere? Alla non scelta? Se una cosa è fine a sé stesso, qualunque essa sia, è sempre una forma egoistica di vivere il sé, tra l’altro, molto brutta da vedere in ambiti spirituali. Nella vita di ogni giorno, molti di noi, si lamentano che: - le cose non vanno - bisogna cambiare - bisogna fare di più - bisognerebbe agire (senza capire bene in che modo) - ecc.. Non facciamo altro che far notare il problema, ma, appena manifestato, aspettiamo che qualcuno provveda al posto nostro, come quello che “lancia il sasso e nasconde la mano”. Paura di essere? Diciamoci la verità, forse si! Chi siamo davvero? ce lo siamo mai chiesti? Un abbraccio a Tutti in Cristo e nelle cose del Cielo che nel Tempio trovano una profonda connotazione ed un buon motivo di riflessione.
Posted on: Sat, 16 Nov 2013 09:44:06 +0000
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