Completato lo scorso autunno, il Federal Center South Building - TopicsExpress



          

Completato lo scorso autunno, il Federal Center South Building 1202 la nuova sede dell’US Army Corps of Engineers di Seattle è oggi uno degli edifici più efficienti di tutto il Paese, riuscendo ad abbattere del 75% i propri consumi energetici rispetto ad un tradizionale edificio per uffici. Il progetto è stato affidato al team della ZGF Architects che dopo una serie di sperimentazioni sul campo, ha scelto per l’edifico la forma che meglio avrebbe permesso di sfruttar la luce naturale, limitando le dispersioni. “Abbiamo preso in considerazione un sacco di varianti, ma questa particolare forma ci ha aiutato a mantenere bassissimi i carichi di punta”, affermano i progettisti di ZGF che grazie alle soluzioni adottate in fatto di sostenibilità ed efficienza, hanno permesso al Federal Center South di raggiungere il punteggio 100 nel rating Energy Star, entrando a far parte del progetto “2030 Challenge “ della città di Seattle. Oltre il 20% dei materiali impiegati per la costruzione del Federal Center South provengono da percorsi di riciclo, i vetri delle finestre, la tappezzeria, le piastrelle, una parte della struttura in acciaio, i pannelli di bamboo e molte alte componenti. Circa 200.000 travi strutturali di legno provenienti dalla dismissione del vecchio cantiere sono state recuperate per l’edificio che utilizza unicamente legno certificato FSC. Il consumo di energia totale e netto EUI è pari a 21 kBtu per piede quadro. Il Federal Center South Building si è aggiudicato la certificazione LEED Gold. Il Federal Center South è uno dei primi edifici ad utilizzare i pali strutturali delle fondamenta come sonde geotermiche, assicurando il perfetto raffrescamento o riscaldamento degli ambienti interni. Questo particolare sistema è inoltre combinato con gli elementi radianti a soffitto e con un serbatoio di accumulo termico a di Phase change material, (materiale a cambiamento di fase). Circa 20.000 piedi quadri di giardini pensili a terra e sulla copertura distribuiti in tre terrazze “stormwater” ovvero che permettono di catturare e filtrare naturalmente l’acqua piovana trasferendola nel bacino di raccolta da 25.000 galloni per poi essere riutilizzati nei servizi igienici, nell’irrigazione e per l’impianto di raffrescamento a soffitto. Le facciate ad ovest e a sud sono protette da una serie di schermature solari fisse orizzontali, che permettono alla luce riflessa di penetrare nell’edificio, senza generare fenomeni di abbagliamento o influire sul comfort termico; mentre le facciate nord ed est sono libere da ogni impedimento, permettendo agli uffici collocati in queste posizioni la stessa illuminazione naturale delle altre stanze. (fonte: rinnovabili.it)
Posted on: Tue, 13 Aug 2013 13:35:50 +0000

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