"Credo che quasi nessuno dei miei amici scrittori abbia letto in - TopicsExpress



          

"Credo che quasi nessuno dei miei amici scrittori abbia letto in vita sua una Carla Lonzi, per citare forse il nome italiano più emblematico; io stesso l’ho fatto per la prima volta un paio di anni fa. Credo che la maggior parte dei miei amici – maschi, intellettuali, eruditi… – abbia avuto e ancora abbia una domestica, rigorosamente donna. Certo tutto questo non è solo colpa dei maschi, certo è vero che la cultura femminista in Italia, ostracizzata, non metabolizzata, vittima di un separatismo interpretato malissimo, si è progressivamente arroccata, ritagliando per se stessa il ruolo di un fortino, e questa cosa è tanto più vera nel paradiso dei fortini che è l’ambito universitario, con cattedre che diventavano luoghi di culto di una pratica femminista impossibile da agire altrove, ma – viene da dire – sono responsabilità decisamente minori o consequenziali. Per questo, insomma, quando uno dice che cosa si può fare contro il femminicidio oggi in Italia, la mia risposta è lateralissima: leggere più libri scritti da donne alle elementari e alle superiori, studiare di più il pensiero femminista alle superiori e all’università. Far sì che per esempio La campana di vetro non sia una chicca introvabile ma un best-seller estivo per studenti come Il giovane Holden; inserire nei programmi di filosofia, letteratura, storia delle superiori una parte significativa dedicata al femminismo storico; desacralizzare autrici come Amelia Rosselli o Cristina Campo dalla loro pseudosantificazione nelle cattedre di studi femminili e pensarle come centrali in un canone della letteratura italiana. Insomma muoversi pensando una politica di lungo periodo, tutto qui"
Posted on: Sun, 25 Aug 2013 20:12:04 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015