DECALOGO SEMISERIO PER UN CORRETTO RAPPORTO AVVOCATO-CLIENTE - TopicsExpress



          

DECALOGO SEMISERIO PER UN CORRETTO RAPPORTO AVVOCATO-CLIENTE Caro cliente, NEL TUO INTERESSE, al tuo Avvocato devi raccontare sempre la verità, non la versione dei fatti che sembra ora farti fare bella figura, ed alla quale però mancano delle parti essenziali. Se nascondi eventi rilevanti o modifichi la realtà, la cosa verrà comunque a galla, magari raccontata dall’avversario e magari forse confermata pure da tue dichiarazioni autografe, nel qual caso metterai il Tuo avvocato con le spalle al muro e, più di tutto, TI PALESERAI COME BUGIARDO PATENTATO DAVANTI AL GIUDICE. Ti conviene? Caro cliente, il mio lavoro di avvocato è assisterti perché sei nei casini e stai passando un brutto momento. Lo faccio anche se non hai tutte le ragioni di questo mondo, non serve che cerchi di mentire per piacermi. Non sono un Tuo amico e non devo esserlo. Voglio solo fare un buon lavoro nel tuo interesse perchè vengo pagato per questo. Non facciamo confusione nei ruoli e nei piani dimensionali. Caro cliente, siamo in italia e in Tribunale può accadere davvero di tutto e il contrario di tutto. Per questa ragione, non chiedermi ora cosa farà il Giudice fra 4 udienze a fronte di 18 possibili, ma non ancora esplicitate, eccezioni avversarie. Caro cliente, ricordati che, anche se la tua vicenda è importante, lo studio legale non assiste solo te. Per questa ragione, a meno che non tu ritenga di poter mantenere economicamente l’intero staff al tuo servizio, la tua priorità sarà necessariamente gestita assieme alle altre di pari grado. Se però ritieni di volere la nostra assistenza in esclusiva, Ti preghiamo di segnalarcelo immediatamente non appena avrai versato l’acconto di € 25.000,00 per il venturo mese di lavoro. Caro cliente, se nel corso del colloquio il tuo avvocato ti ha dato il numero del suo cellulare per le urgenze, vuol dire che prima di usarlo devi pensare se la chiamata che stai per fare è davvero URGENTE. A scanso di equivoci, Ti preciso che NON può essere ritenuta URGENTE la telefonata del sabato pomeriggio per confermare ancora una volta l’incontro di venerdì prossimo. Caro cliente, sei venuto dall’avvocato perché hai una questione irrisolta in materia di diritto (penale, civile, tributario, amministrativo, bizantino etc.). Non hai chiesto il supporto del poliziotto privato, dello psicoterapeuta o del parroco. Pertanto, non chiedere di intervenire in materie che sono di competenza esclusiva altrui. Sarebbe come chiedere al cardiologo di ripararti un tubo che spande in casa. O all’idraulico di curarti l’angina pectoris. Non funziona, rischieresti l’infarto e la casa allagata. Caro cliente, non dire MAI al tuo avvocato che hai letto quella certa sentenza su internet o che hai sentito di un caso analogo alla Tv su Forum. I casi specifici sono tantissimi e le norme ancor di più. Solo la professionalità di anni di professione e studio consentono di capire quali sono gli elementi rilevanti in diritto e quali invece vanno scartati perché ininfluenti. Se il tuo professionista deve pure fare ordine nella confusione della Tua autoanalisi perde tempo ed energie che sottrarrà all’assisterti. Ti conviene? Scegli il tuo avvocato in forza di un rapporto rigorosamente fiduciario, ma poi lascialo lavorare per darti il miglior risultato possibile. Caro cliente, se il tuo avvocato ti ha scritto che il rinvio dell’udienza è tra un anno, per bontà del ministero di giustizia, è purtroppo attività vana il chiamare ogni giorno per sapere se ci sono stati cambiamenti nel ruolo. Innanzitutto devi sapere che, se vi fosse qualche attività disposta d’ufficio, sarebbe premura di questo avvocato avvisarti con sollecitudine e che, dopo tre colloqui sulla mancanza di novità e sul possibile invariato da farsi, questo avvocato dovrà giocoforza contabilizzare il maggior costo della segreteria nella gestione delle telefonate. In tal caso, questo tuo avvocato dovrà chiedere di integrare appositamente il fondo spese. Caro cliente, il lavoro dell’avvocato è per definizione immateriale e non lo puoi quindi pesare come fosse un quintale di semola. L’unico metro di misura è dato dalla complessità tecnica della vicenda e dall’importanza che questa ha per te. Ora, se della valutazione in diritto magari non ne capisci molto, altrimenti non andresti appunto dall’avvocato, hai invece perfetta percezione di quanto sia fondamentale per Te la questione per la quale chiedi di essere assistito. Non mi dire perciò adesso che vuoi pagare poco perchè la questione era di facile soluzione. Se era facile non venivi da me e, prima di risolvere il tutto, pareva che ti cascasse il mondo addosso. La cosa era pertanto gravissima e meritava la miglior professionalità. Che hai avuto. L’importo va quindi maggiorato di IVA e CPA, grazie. Caro cliente, se il tuo avvocato ti dice di valutare l’ipotesi di una transazione, lo fa perchè dopo vent’anni di professione avverte l’esistenza di incognite che non garantiscono la tua ansia di giustizia. Lo fa nel tuo interesse e non nel suo: il lavoro dell’avvocato è gestire contenziosi, non ci guadagna di più con le transazioni, mentre l’assistito ha un vantaggio maggiore dal chiudere la causa che dal protrarla ad oltranza – con costi crescenti. Non ci sono quindi accordi sottobanco o inciuci all’insegna del complottismo più sfrenato. Se non ne capisci la convenienza, dillo apertamente e chiedi spiegazioni – ti verranno date – ma non cominciare i mille viaggi della speranza per trovare qualcuno che garantisca “sangue e arena” all’infinito. A volte si deve scherzare per poter dire quello per cui nessuno ha più il coraggio di guardarsi allo specchio. Ci sono tabù sociali insormontabili. Vale pure per il ruolo dell’avvocato nel mondo odierno e la sua deontologia. Noi allora ci proviamo così. Andrè Moreau (alias Marcus Brutus) Avv. Luca Tantalo
Posted on: Sun, 03 Nov 2013 21:39:14 +0000

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