DOCUMENTO DEL COMITATO PAOLANO “CITTADINI UNITI In data 27 - TopicsExpress



          

DOCUMENTO DEL COMITATO PAOLANO “CITTADINI UNITI In data 27 novembre 2013 si è svolta la seconda riunione del comitato apartitico “Cittadini di Paola uniti”, con l’obiettivo di affrontare le carenze nei servizi offerti dal Comune di Paola. Nel corso della discussione sono stati affrontati i seguenti argomenti: - Assistenza sociale: il Comitato ritiene che, al fine di alleviare sofferenze e difficoltà di strati particolarmente deboli della popolazione, è necessario ripristinare il servizio di assistenza ai cittadini non autosufficienti e agli anziani, fino a qualche mese fa prestato, a quanto consta, mediante il ricorso agli LSU e ad alcune cooperative presenti sul territorio e oggi fortemente depotenziato. Chiede che, nei casi in cui sia ancora prestato, il servizio sia organizzato in modo da evitare il continuo mutamento dell’operatore, cosa che crea sempre difficoltà di adattamento del paziente e causa rallentamento nella terapia a causa della familiarizzazione con le esigenze del malato. Chiede, inoltre, che venga reistituito ed erogato con procedure chiare e trasparenti il sussidio alle famiglie meno abbienti, che a volte è l’unico diaframma che divide un minimo di dignità dalla miseria. Pure, ci sembra urgente il ripristino del trasporto pubblico speciale dedicato ai disabili, inopinatamente sospeso per gran parte dei vecchi aventi diritto. - Servizio idrico: il Comitato ritiene che non sia ulteriormente tollerabile la riduzione della portata idrica e le continue interruzioni dellerogazione dell’acqua che da anni affliggono soprattutto le periferie, ma che ultimamente sono diventate frequenti anche al centro. E’ il momento di ridare senso all’espressione “acqua bene comune” rispettando il referendum popolare del 2011 e abbandonando la fallimentare esperienza Sorical, per riportare il servizio nuovamente in mano pubblica. - Salute e sicurezza: Il comitato è molto preoccupato per alcune notizie secondo cui nel quartiere di Sotterra lincidenza sulla popolazione della sclerosi multipla è di 15 volte superiore alla media. Chiediamo che il Comune stimoli l’Azienda Sanitaria a eseguire le necessarie verifiche sulla fondatezza dell’allarme e sulla presenza di fattori di rischio per i residenti. Inoltre, Visti i recenti allarmi da inquinamento idrico riscontrati in alcuni Comuni limitrofi (San Lucido e Cetraro, fra gli altri) e in alcuni quartieri di Paola (San Miceli e Serricelle), vista la preoccupazione suscitata da alcuni cittadini residenti a Sant’Agata, a Rione Croce e nel centro storico, che lamentano acqua torbida e maleodorante , chiediamo che il Comune di Paola esegua e renda pubbliche analisi periodiche sulla qualità dell’acqua potabile. - TARES e raccolta rifiuti: il Comitato contesta la leggerezza con cui il Comune ha inviato ai cittadini richieste di pagamento TARES in scadenza dopo appena quindici giorni, carenti di alcuni requisiti di Legge e senza prima adottare un regolamento e un tariffario per l’imposta, il che fa sorgere molti dubbi sulla legittimità delle richieste di pagamento. Ancor di più ci si indigna di fronte alla grave inefficienza nel servizio di raccolta che periodicamente riduce Paola ad un immondezzaio. Serve a poco nascondersi dietro alle carenze della discarica di Pianopoli: il problema vero è che occorre liberarsi dalla schiavitù della discarica e dalle incognite di un servizio interamente nelle mani di privati che hanno come obiettivo il profitto e non l’espletamento di un servizio. L’unica soluzione è un deciso potenziamento del riciclaggio e della raccolta differenziata (con meccanismi premiali per i cittadini virtuosi), unitamente alla ripubblicizzazione del servizio, il che darebbe anche maggiore dignità ai lavoratori interessati. Chiediamo inoltre che, nelle more, si ritorni alla TARSU, che appare socialmente meno onerosa (non foss’altro perché non onera gli inquilini) e che il Comune adotti decisioni trasparenti in merito alla quantificazione delle tariffe, alle riduzioni per immobili disabitati o abitati stagionalmente, alle agevolazioni per categorie protette e famiglie a basso reddito, riportando tali calcoli anche sugli avvisi di pagamento. Chiediamo che vengano introdotte, in ogni caso, opportune rateizzazioni degli importi, anche in considerazione del fatto che, nell’anno 2013, i cittadini hanno già pagato la TARSU 2012. Sui costi complessivi, chiediamo che si introduca un principio di proporzionalità fra la qualità del servizio e le tariffe pagate alle aziende affidatarie, stimolando il comune a denunziare tempestivamente negligenze e inadempimenti al fine di abbattere l’entità dei pagamenti. - Trasporto urbano: il Comitato giudica grave e inopportuno sospendere il servizio navetta prima attivo in città e per le periferie, indispensabile per assicurare il diritto alla mobilità anche a chi è privo di autovettura o non è in grado di guidarla. Il servizio, se mai, andrebbe rafforzato, anche per tentare di risolvere il problema del traffico e dei parcheggi. Non ci si può nascondere dietro le ristrettezze economiche, atteso che risulta presente in città un altro servizio di trasporto urbano (gestito da una compagnia cosentina) molto più oneroso per il Comune e molto meno efficiente a causa delle dimensioni degli autobus e della rarità delle corse. Si chiede quindi l’urgente reistituzione del servizio. - Edilizia popolare: il Comitato chiede equità e trasparenza nell’assegnazione degli alloggi popolari, che da anni vengono consegnati a famiglie già proprietarie di immobili e vengono, invece, negati a chi nei fatti è più bisognoso. - Scuola: Il Comitato è preocupatissimo per l’attuale situazione del sistema scuola. La soppressione degli scuolabus sta creando, soprattutto nelle periferie, enormi disagi: alcune famiglie residenti nelle periferie, sprovviste di mezzo proprio, sono state costrette a separarsi dai propri bambini per far passar loro la notte presso parenti che vivono in prossimità delle scuole; appare dunque prioritario reintrodurre il servizio, graduandone la tariffa d’accesso in relazione ella concrete possibilità economiche per non correre il rischio che a causa dei prezzi troppo alti o della attuale assenza del servizio si generi una sostanziale lesione del diritto allo studio, tanto più grave in quanto incide sulla scuola dell’obbligo. Pur accogliendo con sollievo la riattivazione (benchè dopo due mesi dall’inizio delle lezioni) del servizio mensa, si contesta il fatto che esso sia soggetto ad un ticket unico di ben € 46 mensili per ogni bambino. Chiediamo una differenziazione della tariffa per fasce di reddito e per le famiglie con più di un bambino. I cittadini che hanno iscritto i propri figli alla Scuola per l’infanzia di Sant’Agata lamentano la scarsa sicurezza del sito a causa della limitrofa variante SS18. Chiediamo, quindi, che venga assegnato stabilmente un vigile urbano all’entrata e all’uscita dalla scuola (come avviene presso altri istituti, anche privati, della città) e che in loco sia apposta idonea segnaletica orizzontale e verticale di pericolo. Abbiamo appreso della soppressione dell’utenza telefonica di alcune scuole cittadine. Chiediamo che il Comune riattivi senza ritardo le linee, spesso necessarie per comunicazioni urgenti fra scuole e famiglie, soprattutto per quanto riguarda le scuole dell’infanzia. Gli immobili scolastici già in pessimo stato hanno perso l’opportunità di un importante finanziamento a causa di negligenze che, a quanto pare, il Comune non è intenzionato a perseguire. Chiediamo che il Comune si attivi per fruire degli ulteriori contributi di cui al d. m. MIUR n° 276 del 10.10.2013, con termine di scadenza al 12.12.2013. - Trasparenza degli atti: Il comitato lamenta le gravi lacune che affliggono l’albo pretorio on line, che dovrebbe essere un potente strumento di informazione ma che, a Paola, riporta solo alcuni degli atti e solo durante il periodo di affissione all’albo. Chiediamo che il servizio sia potenziato con la pubblicazione sine die di tutti gli atti del Sindaco, della Giunta, del Consiglio, di tutti i bandi e gli avvisi – anche scaduti – e dei provvedimenti dei funzionari e dei dirigenti che abbiano una ricaduta collettiva. Alcuni cittadini, poi, lamentano che spesso le richieste di accesso agli atti vengono lasciate inevase per periodi di gran lunga superiore ai termini di Legge. Si chiede, sul punto, che l’Amministrazione solleciti i responsabili dei procedimenti a prendere sul serio le istanze di accesso legittimamente presentate dagli aventi diritto. * Per queste ragioni (e per altre che saranno approfondite nelle successive riunioni) il comitato esprime una vibrante protesta per la situazione in cui versano i suddetti servizi cittadini e chiede che il Comune si faccia prontamente carico della situazione per porvi rimedio. Il Comitato, inoltre, invita gli amministratori, i cittadini, le associazioni, i sindacati, i comitati di quartiere, le associazioni di categoria, i movimenti ed partiti politici che hanno a cuore il benessere dei cittadini alla prossima riunione del 3.12.2013 ore 15,00, alle ACLI, in modo da cercare soluzioni ai problemi descritti e, ove l’amministrazione non intenda provvedere celermente, programmare manifestazioni di protesta collettiva. Paola, 27.11.2013
Posted on: Fri, 29 Nov 2013 18:15:14 +0000

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