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Da: “Il Manifesto per la terra e per l’uomo” di Pierre Rabhi CARTA INTERNAZIONALE PER LA TERRA E L’UMANESIMO Che pianeta lasceremo ai nostri bambini? Che bambini lasceremo al pianeta? Il pianeta Terra è oggi la sola oasi di vita che conosciamo in un immenso deserto siderale. Prendersene cura, rispettarne l’integrità fisica e biologica, trarre profitto dalle sue risorse con moderazione, instaurarvi la pace e la solidarietà fra gli esseri umani, nel rispetto di ogni forma di vita, è il progetto più realistico e magnifico che esista. Analisi: la terra e l’umanità gravemente minacciate Il mito della crescita illimitata Il modello industriale e produttivista sul quale è fondato il mondo moderno pretende di applicare l’ideologia del “sempre di più” e la ricerca del profitto illimitato a un pianeta limitato. L’accesso alle risorse avviene tramite il saccheggio, la competitività e la guerra economica fra gli individui. Dipendente dalla combustione energetica e dal petrolio, le cui riserve si esauriscono, questo modello non è generalizzabile. I pieni poteri del denaro Misura esclusiva di prosperità delle nazioni, che vengono classificate secondo i loro Pil e Pnl, il denaro ha assunto pieni poteri sul destino collettivo. Così, tutto ciò che non ha parità monetaria non ha valore e ogni individuo viene cancellato socialmente se non ha un reddito. Ma se il denaro può rispondere a tutti desideri, rimane incapace di offrire la gioia, la felicità di esistere… Il disastro dell’agricoltura chimica L’industrializzazione dell’agricoltura, con l’uso massiccio di fertilizzanti chimici, di pesticidi e di sementi ibride e la meccanizzazione eccessiva, ha portato un duro attacco alla terra nutrice e alla cultura contadina. Non potendo produrre senza distruggere, l’umanità si espone a carestie senza precedenti. Impegno umanitario in mancanza di umanesimo Anche se le risorse naturali sono oggi sufficienti per soddisfare i bisogni elementari di tutti, carestie e povertà continuano ad aggravarsi. Non avendo organizzato il mondo con umanesimo, basandoci sull’equità, la condivisione e la solidarietà, siamo ricorsi al palliativo dell’impegno umanitario. La logica del piromane-pompiere è diventata la norma. Separazione fra l’uomo e la natura In maggioranza urbana, la modernità ha edificato una società “fuori terra”, separata dalle realtà e dai ritmi naturali, il che non fa che aggravare la condizione umana e i danni inflitti alla terra. Al Nord come al Sud, carestia, malnutrizione, malattia, esclusione, violenza, malessere, insicurezza, inquinamento del terreno, delle acque, dell’aria, esaurimento delle risorse vitali, desertificazione continuano a crescere. Proposte: vivere e prendersi cura della vita Incarnare l’utopia L’utopia non è una chimera, bensì il “non luogo” di tutte le potenzialità. Davanti ai limiti e ai vicoli ciechi del nostro modello esistenziale, è una pulsione di vita in grado di rendere possibile ciò che consideriamo impossibile. Nelle utopie di oggi ci sono le soluzioni di domani. La prima utopia dobbiamo incarnarla noi stessi, poiché la trasformazione sociale non si farà senza il cambiamento degli esseri umani. La terra e l’umanesimo Noi riconosciamo nella terra, bene comune dell’umanità, l’unica garante della nostra vita e della nostra sopravvivenza. Ci impegniamo in coscienza, dietro ispirazione di un umanesimo attivo, a contribuire al rispetto di ogni forma di vita e al benessere e alla realizzazione di ogni essere umano. Infine, consideriamo la bellezza, la sobrietà, l’equità, la gratitudine, la compassione, la solidarietà dei valori indispensabili alla costruzione di un mondo vitale e vivibile per tutti. La logica della vita Noi pensiamo che il modello dominante attuale non sia ridefinibile e che sia indispensabile un cambiamento di paradigma. È urgente porre l’Uomo e la Natura al centro delle nostre preoccupazioni e mettere tutti i nostri mezzi e le nostre competenze al loro servizio. Il femminino al centro del cambiamento La subordinazione del femminino a un mondo maschile oltranzista e violento resta uno dei grandi handicap per l’evoluzione positiva del genere umano. Le donne sono più inclini a proteggere la vita che a distruggerla. Bisogna rendere omaggio alle donne, guardiane della vita, e ascoltare il femminino che è in ognuno di noi. Agroecologia Di tutte le attività umane, l’agricoltura è la più indispensabile, poiché nessun essere umano può fare a meno del cibo. L’agroecologia, che raccomandiamo come etica di vita e tecnica agricola, permette alle popolazioni di riguadagnare autonomia, sicurezza e salute alimentari, pur rigenerando e preservando i propri patrimoni nutritivi. Sobrietà felice Davanti al “sempre di più” senza limiti che rovina il pianeta a vantaggio di una minoranza, la sobrietà è una scelta cosciente ispirata dalla ragione. E’ un’arte e un’etica di vita, fonte di soddisfazione e di benessere profondo. Rappresenta una presa di posizione politica e un atto di resistenza a favore della terra, della condivisione e dell’equità. Rilocalizzazione dell’economia Produrre e consumare localmente si impone come una necessità assoluta per la sicurezza delle popolazioni relativamente ai loro bisogni elementari e legittimi. Senza fermarsi agli scambi complementari, i territori diventerebbero allora culle autonome che valorizzerebbero le risorse locali prendendosene cura. Agricoltura a misura d’uomo, artigianato, piccolo commercio… dovrebbero essere riabilitati in modo che più cittadini possibile possano tornare a essere attori dell’economia. Una diversa educazione Noi desideriamo, con tutta la ragione e tutto il cuore, un’educazione che non si basi sull’angoscia del fallimento, ma sull’entusiasmo di apprendere. Che abolisca il “ciascuno per sé” per esaltare la potenza della solidarietà e della complementarità. Che metta l’ingegno di ognuno al servizio di tutti. Un’educazione che bilanci l’apertura della mente alle conoscenze astratte con l’intelligenza delle mani e la creatività concreta. Che riavvicini il bambino alla natura alla quale deve e dovrà sempre la sua sopravvivenza e che stimoli in lui un interesse per la bellezza e la responsabilità nei confronti della vita. Perché tutto questo è essenziale affinché la sua coscienza si elevi…
Posted on: Tue, 24 Sep 2013 20:35:58 +0000

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