Dalla caverna: alcune rilfessioni Dall’eremo in cui mi trovo, un po’ per scelta e un altro po’ per le contingenze della vita, per la prima volta nella sua vita senza mio figlio accanto, solo con me stesso, senza tecnologie alcune – cellulari, televisioni, pc, radio e radioline – rincorro i miei fantasmi come da dentro la caverna di Platone. Non ho nulla con me tranne i miei immancabili libri – da poco ho detto ad una mia amica che se un libro non ti “prende” entro pagina cinquanta è forse l’ora di abbandonarlo per un altro… perché la vita è una e non puoi mancare Dostojevski o Celine… Beh, penso che in questi giorni il limite per me sia sceso a venticinque! Di tutti i libri che mi han mandato le case editrici (e dal 1 ne ho presi in mano otto) almeno due sono assolutamente illeggibili. Mi domando perché si debba essere costretti a leggere le cagate di persone poco interessanti con plot altrettanto poco interessanti! Non è che leggere te me lo ha ordinato il dottore! – e i miei giornali nazionali che leggo oramai quotidianamente da almeno dodici anni e che una simpatica e graziosa fanciulla – unica edicolante di questo sperduto posto – mi tiene da parte perché possa averli dopo averla faticosamente raggiunta. Dalla lettura dei giornali di ieri (Repubblica e Corriere) un paio di riflessioni, se premettete, vorrei farle....
Posted on: Thu, 15 Aug 2013 07:50:10 +0000
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