Di Natale ci mette lo zampino: è 1-0 Guidolin va a 200 Punizione - TopicsExpress



          

Di Natale ci mette lo zampino: è 1-0 Guidolin va a 200 Punizione di Totò deviata da Calaiò: Genoa k.o. Il tecnico dell’Udinese brinda: vittoria n° 200 Vera Udinese cercasi disperatamente? Eccola qui, Guidolin può festeggiare nel migliore dei modi la sua vittoria numero duecento da allenatore. Alla fine ci pensa sempre lui, Di Natale, con una punizione velenosa che una sciagurata deviazione di Calaiò in versione difensore manda fuori tempo Perin. E il patatrac, per il Genoa, è fatto. Difficile dire adesso quale fosse il male oscuro che affliggeva i friulani in questo avvio di stagione. Nessun problema fisico, aveva assicurato l’allenatore, anche se a dire il vero ieri sera, nonostante siano stati i padroni di casa a fare la partita, raramente (almeno sino al gol scacciafantasmi) si è vista un’Udinese capace di proporre accelerazioni in grado di aprire la difesa ospite. Rimane la sostanza di una vittoria che di sicuro rasserena l’ambiente e riapre adesso nuovi orizzonti per la squadra di Guidolin. Rinunciatario L’atteggiamento tattico del Genoa, a dire il vero, per oltre un’ora di gara aveva dato i risultati sperati. Un 3-5-2 molto attento, che spesso diventava un 5-3-2 in fase di copertura, con la novità di Konate al fianco di Gilardino quale prova di un Grifone votato a limitare i danni e pronto a colpire in contropiede. La mossa ha funzionato almeno sino a quando l’Udinese è rimasta prevedibile, giocando troppo per linee orizzontali in mezzo al campo e faticando a trovare le accelerazioni giuste per creare la superiorità numerica in attacco. Dopo il gol è stata notte fonda: Liverani ha rinforzato l’attacco, ma a quel punto l’Udinese ha moltiplicato gli sforzi per portare a casa una vittoria pesantissima. Un Genoa cinico, che ha ripetuto per buona parte della partita la stessa prova di quattro giorni fa contro il Livorno, badando molto alla sostanza e ben poco allo spettacolo. D’altra parte Liverani, che ha lavorato tutta l’estate con la difesa a quattro e il tridente davanti, deve aspettare l’inserimento a tempo pieno dei nuovi arrivati per cambiare modulo. Il Genoa di oggi è questo, prendere o lasciare e poco sono servite ieri sera le sgroppate di Vrsaljko sulla destra, l’unico fra gli ospiti che ha provato sino all’ultimo a far salire la squadra senza perdere mai la testa. Che spreco Al di là dei tre punti, il paradosso (così come il probabile sconcerto di Guidolin, almeno sino al gol) dell’Udinese è stato rappresentato proprio dalla difficoltà ad andare in porta, a dispetto ad esempio del gran numero di angoli battuti. Il gol di Di Natale è una sorta di risarcimento con il destino dopo il gol annullato all’attaccante per fuorigioco su segnalazione dell’assistente Tasso, perché il tiro di Badu era indirizzato verso a porta e il tocco di Antonini non lo rimetteva in gioco. Il domani Non sappiamo se Guidolin abbia davvero trovato l’origine dei suoi guai, ma il risultato è stato comunque raggiunto. Tutta diversa la situazione dei rossoblù. Questa è una sconfitta che fa male, anche perché fra quattro giorni al Ferraris arriva il Napoli. Che sia davvero già svanito l’effetto del successo nel derby della Lanterna? Gazzetta dello Sport
Posted on: Wed, 25 Sep 2013 04:42:15 +0000

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