Dopo le vacanze ritorna la Formula 1 sui circuito di Spa dove - TopicsExpress



          

Dopo le vacanze ritorna la Formula 1 sui circuito di Spa dove l’incertezza meteo l’ha fatta da padrone e dove, se ancora ce ne fosse bisogno, Sebastian Vettel ha dimostrato ancora una volta che è lui l’uomo da battere e che sarà molto difficile scalzarlo dal trono che occupa stabilmente da tre stagioni. Vettel : 10. Spa ha un nuovo Re, e risponde al nome di Sebastian Vettel, il tre volte campione del mondo ha corso una gara fantastica, superando Lewis Hamilton in partenza e di fatto salutando la compagnia. Vince di potenza sul circuito che è definito “l’Università dell’automobile” dove solo i grandi campioni vincono. Alonso: 8. Se non fosse finito in testa-coda a poco meno di 3 minuti dalla fine delle qualifiche probabilmente non avrebbe preso la bandiera ed avrebbe ottenuto almeno una seconda fila visto che la Ferrari a Spa non è andata male. Invece deve recuperare ancora una volta e riesce ad agguantare un confortante secondo posto. Ora la prossima tappa è Monza e li la Ferrari DEVE fare molto meglio e tornare al successo per sperare nella “remuntada” , il tempo c’è anche se non è molto e quindi la scuderia di Maranello deve decidere se continuare nella lotta al titolo e sviluppare la F138 oppure tirare i remi in barca e concentrarsi unicamente allo sviluppo della vettura 2014. Hamilton 8 . Quarta pole consecutiva per il pilota inglese della Mercedes che riesce (con un pizzico di fortuna) a pescare il jolly dal mazzo ed ottenere il miglior tempo. In gara però non è riuscito a mantenere la testa della corsa che ha perso immediatamente a vantaggio di Sebastian Vettel, complice anche una vettura non così performante come nelle precedenti occasioni. Voci di corridoio danno il campione del mondo 2008 distratto da problemi personali che riguardano la salute precaria del suo cane e soprattutto soffre per la rottura con la bella ma “ingombrante” Nicole Sherzinger. Rosberg 7. Cerca di fare il possibile con una macchina che non è stata performante come in altre circostanze, il tedesco ha lottato per la pole position fino a pochi secondi dalla fine della Q3 ma il compagno di squadra lo ha battuto. Webber 6. Svogliato, solita partenza al rallentatore per l’australiano per poi rimontare anche se è finto a ben 34 secondi dal compagno di squadra che ha vinto la gara. L’anno prossimo la musica a Spa si spera per lui sia diversa, 24 ore sono lunghe. Button 7. Miglior gara della stagione per il vincitore 2012 del GP del Belgio, peccato che sia un piazzamento a punti e non una vittoria ma per quest’anno va così, chissà se Jenson si sia pentito d’aver accettato di rimanere alla Mclaren pur d’essere la prima guida visti i risultati. Nei giorni precedenti al Gran Premio ha dichiarato come sarebbe un “sogno per tutti guidare la Ferrari” mettendosi di fatto sul mercato, chissà se a Maranello avranno preso nota. Massa 6. Prende la sufficienza solo a “causa” del malfunzionamento del KERS che lo costringe ad una gara anonima. Lo scorso anno gettò le basi per la sua riconferma in Ferrari grazie ad una seconda parte di stagione decisamente migliore rispetto all’inizio (cosa poi confermata nelle prime gare del 2013). Dopo l’ennesima prova incolore anche il team principal Stefano Domenicali sta finendo le “giustificazioni” a parole ha confermato Felipe ma ha anche aggiunto che deve dimostrare coi fatti di meritarsi il rinnovo per l’anno prossimo. Dispiace dirlo ma credo che Massa debba cambiare aria, farà bene alla Ferrari e soprattutto alla sua carriera, si vocifera di un ritorno in Sauber scambiato con Hulkenberg. Grosjean 6.5. Torna sul “luogo del delitto”, dove un anno fa fece strike nell’incidente più spettacolare del 2012 (ma che gli costò un GP di squalifica), quest’anno per la legge del contrappasso è lui a subire un mezzo incidente, cortesia di Sergio Perez. Vince per un soffio il “premio Raikkonen” . Raikkonen 7. Si chiude qui la sua striscia di risultati positivi (ben 27 a punti 38 volte consecutivamente al traguardo) causa di un problema ai freni della sua E21 che lo fa precipitare a -64 dalla vetta. Fino al problema alla sua Lotus stava andando molto bene, dimostrando come le voci sul suo conto in ottica mercato non lo sfiorano minimamente. Altro grande team radio col suo “capro espiatorio preferito” ovvero il suo ingegnere di pista che incassa l’ennesima risposta piccata da parte del campione del mondo 2007; team radio che è stato “spiegato” a spanne dalla banda Mazzoni e che nel bel mezzo della “traduzione” di Ivan Capelli e dell’Ing. Stella, viene interrotto da Gianfranco Mazzoni per annunciare una notizia importantissima, i meccanici Ferrari pronti per il pit-stop di Alonso... Bisogna aggiungere altro?. Sutil 7. Gara solida per il tedesco che ottiene due punti dopo tante tribolazioni, su tutte le difficoltà creategli da Gutierrez che è stato “salutato” dal tedesco poco prima dell’ Eau Rouge, curva fatta dal pilota della Force India con una mano sola; ci vuole più che pelo sullo stomaco per fare ciò. Di Resta 7.5. Per poco non pesca il jolly dal mazzo, se la pioggia fosse continuata ancora per due minuti, Paul avrebbe ottenuto la prima pole position in carriera (facendo il paio col cugino Dario Franchitti che ha ottenuto il miglior tempo a Sonoma), in una pista dove la scuderia indiana ha ottenuto l’unica partenza al palo nel 2009 con Giancarlo Fisichella. La sua è stata una gara accorta fino a quando dopo il pit-stop sulla sua strada non s’è trovato Pastor Maldonado che alla nuova Bus Stop lo ha centrato in pieno distruggendo la sua gara per la disperazione della bella fidanzata del britannico. Ricciardo 6.5. Tuba per la Toro Rosso che riesce nell’impresa rara di far uscire addirittura in Q1 entrambi i piloti; un plauso invece al pilota australiano che riesce a rimontare dalla diciannovesima posizione fino alla decima. A Spa doveva essere ufficializzato il suo passaggio in Red Bull ma questo non è avvenuto, si vocifera che il team campione del mondo stia aspettando di vedere cosa farà Kimi Raikkonen, se andrà in Ferrari al posto di Massa oppure resterà alla Lotus, magari riaprendo uno spiraglio per il team austriaco. Perez 5. Che questa sia un anno nero per lui e la scuderia ormai lo si è capito (ancora a secco di podi nel 2013, non accadeva dal 1981 che la Mclaren non salisse sul podio almeno in un’occasione) però il messicano di mette del suo con una gara anonima dove ha passato più tempo a fare a sportellate con Grosjean che ad ottenere punti importanti per la classifica costruttori nella lotta con la Force India per la quinta posizione. Vergne 5.5. Anche lui riesce a recuperare posizioni dopo la pessima qualifica ma non ottiene punti, quasi che il possibile approdo del compagno di squadra,Ricciardo, alla Red Bull lo abbia “svuotato” di stimoli, visto che con tutta probabilità resterà ancora in Toro Rosso avendo al fianco un compagno molto agguerrito pur essendo un rookie come Felix Da Costa. Hulkenberg 6. Voto di stima per il talentuoso tedesco della Sauber che voci di corridoio lo danno in predicato di salire sulla Ferrari l’anno prossimo. Sfiora la Q3 che con questa macchina è il massimo che può fare. Gutierrez 5. Parte dall’ultima fila ma fortunatamente non fa grossi danni, salvo il momento con Sutil e relativo “invito a cena” da parte del tedesco, non fa altro se non portare l’auto in fondo. Chissà se l’anno prossimo resterà in squadra visto che i russi potrebbero entrare nella scuderia. Bottas 5. Questa volta non gli riesce il mezzo miracolo compiuto a Montreal nel giugno scorso che gli false la terza posizione in qualifica. Corre una gara incolore ma almeno si mette alle spalle il compagno di squadra. Van der Garde 6.5 Si vede che la concorrenza gli fa bene, visto che è stato annunciato che Heikki Kovalainen correrà al venerdì per i prossimi 3 GP, il pilota olandese ottiene la miglior qualifica dell’anno (e la “pole position degli altri” facendo meglio del quindicesimo posto ottenuto a Monaco. Altro non fa dato il modesto mezzo a disposizione, comunque riesce a vincere il GP dei piccoli prendendosi il “lusso” di mettersi dietro la Williams di Pastor Maldonado. Maldonado 4. Che si metta alle spalle questo week end ed in fretta lento in qualifica, in gara fa quel che può ma butta fuori Paul di Resta e per questo si becca uno stop and go completando il disastro. Bianchi 5. Arriva per la prima volta in Q2 con la modesta Marussia, altro non può fare. Per l’anno prossimo la Ferrari sta cercando una sistemazione migliore per il francese visto che dove si trova ora crescere è impossibile. Chilton 4.5. Approda anche lui in Q2 (occasione più unica che rara) ma non fa altro se non incassare un drive throug per aver ignorato le bandiere blu. Pic 3. Surclassato dal compagno di squadra in qualifica, scatta dall’ultima posizione ma dopo pochi giri si deve arrendere per un problema tecnico sulla sua Caterham.
Posted on: Fri, 30 Aug 2013 23:34:15 +0000

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