Energia, i prezzi del mercato libero sono più alti di quello - TopicsExpress



          

Energia, i prezzi del mercato libero sono più alti di quello «tutelato» Indagine dell’Autorità sui prezzi di luce e gas del 2011: la media è rispettivamente 12,8% e 2% in più L’obiettivo era che fosse la fotocopia del mercato della telefonia mobile, prezzi sempre più bassi e offerte trasparenti e accattivanti: ma quello dell’energia, aperto alla concorrenza in tempi diversi sia per l’elettricità che per il gas, per il momento ha deluso le aspettative. I prezzi pagati dalle famiglie, ha infatti certificato l’Autorità per l’energia con una ricca e dettagliata indagine, sono più alti per chi ha scelto di passare al mercato libero cambiando lo storico fornitore, rispetto a quelli applicati a chi è rimasto fedele al vecchio regime, vale a dire nell’ambito del servizio di maggior tutela le cui tariffe sono decise dall’organismo regolatore. Per quanto riguarda l’elettricità, l’indagine prende in esame il prezzo di approvvigionamento, spiegando che sul mercato libero «per i clienti domestici è risultato il 12,8% più alto del prezzo di maggior tutela», mentre «per i clienti non domestici tale percentuale è pari al 6,6%». Le famiglie che hanno scelto il mercato libero, infatti, hanno pagato 108,61 euro al MWh, contro i 96,25 euro di quelle ancora sotto tutela: per quanto riguarda le imprese, si passa da 105,49 euro del libero a 98,97 euro del tutelato. Il differenziale sale ancora, anche fino al 20%, per le imprese con bassi consumi. Lievemente più contenuto è il delta tra i due mercati per quanto riguarda il gas: il prezzo per le famiglie (al netto di imposte, accise e Iva) sul mercato libero è del 2% più alto di quello del servizio di maggior tutela, ma il divario aumenta e arriva al 6% se si considerano solo le classi di consumo inferiori a 5.263,60 metri cubi. Per le altre tipologie di clienti, invece, il prezzo medio sul mercato libero «è in linea o inferiore a quello del servizio di tutela». Ampio, stando all’indagine dell’Autorità, è il ventaglio di offerte che le aziende energetiche propongono ai consumatori, famiglie o imprese che siano: si va da quelle a prezzo fisso, a prezzo indicizzato, «tutto compreso», ma spesso non si tratta di proposte di “facile lettura”. Inoltre il consumatore è spesso «passivo», sceglie di passare al mercato libero per un «generico» concetto di risparmio che non viene però approfondito, senza comparazione di prezzi, in molti casi considerata troppo ardua. Insomma, conclude l’Autorità, «dall’analisi delle offerte emergono perplessità circa il fatto che i clienti siano perfettamente consapevoli sia degli elementi di costo che le diverse componenti di prezzo coprono, che della scelta effettuata». Per questo l’organismo di controllo vuole fare in modo che le offerte siano più chiare e potrebbe anche obbligare le aziende a informare periodicamente i clienti dell’esistenza di offerte più convenienti di quella sottoscritta.
Posted on: Sun, 11 Aug 2013 08:01:38 +0000

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