Erano le 4:30 quando mia madre mi era venuta a svegliare,dovevamo - TopicsExpress



          

Erano le 4:30 quando mia madre mi era venuta a svegliare,dovevamo partire presto quella mattina.Scattante come un soldatino ero corsa a mettermi la divisa della squadra,avevo fatto una colazione leggera e mi ero preparata in tutta fretta la valigia in cui avevo messo la divisa di riserva,vestiti vari e il mio portafurtuna:un ciondolo regalato da mio fratello prima di partire per luniversità. Era una G scritta in corsivo,dargento,che mettevo solo i giorni prima delle partite e durante il riscaldamento,per paura di perderla. Ma visto che sarei dovuta stare in quel campus per due mesi avrei fatto uneccezione:avrei iniziato a metterla tutti i giorni,togliendola pero alle partite e ai riscaldamenti. Velocissima salii in macchina,ero felicissima perche il mio sogno finalmente si stava per arrivare! Arrivammo al punto di ritrovo della nostra squadra,scesi dallauto e corsi verso Manuela,la mia migliore amica. Arrivata da lei la abbracciai e ,saltellando come una scema le dissi Evviva evviva evviva! Manuela mi fermò tenendomi per le spalle e poi mi disse:Vedo che siamo poco entusiaste della partenza La guardai male e finsi una risata poi dissi Manu lo sai quanto vogliano dire per me le nazionali...Ma manuela mi interoppe e disse scocciatasi lo so,lo so... Le dissiCome lo sapevi già? Lei risposeè tutto lanno che me lo ripeti... Io ci pensai su...e in effetti era vero ma per non fare una figuraccia risposi:Non me lo ricordo in realtà...Vabbe comunque sia non vedo lora di partire! Manu non ci cascò e disseBella,lho capito che stavi bleffando,perciò evita pure di sprecare fiato Io diventai rossa per limbarazzo. In quel momento arrivó lautobis che ci avrebbe portato al campus. Corsi ad abbracciare i miei genitori e mia sorella,Stefania. Abbracciai mia madre,che mi strinse fortissimo,e mi disse:Attenta a non essere investita,prendere malattie e a non farti colpire in testa da un pallone... Io risposi Si mamma...ma cerca di non portarmi sfiga! Poi mio padre,piangeva cosi tanto che non riusciva a parlare. E infine mia sorella che aveva 7 anni mi disse:Ciao Nena Nena era un modo per dire Ginevra,che da quando aveva iniziato a parlare non diceva. La strinsi forte a me,sbacicchiandola. Li salutai e salii sull autobus..... Mi sedetti alla fila destra vicino a Manuela...dopo tre ore di autobus arrivammo al canpus,che era in periferia e..... ------------------------- CONTINUO A 15 LIKE #LUDOOO
Posted on: Sun, 17 Nov 2013 14:54:07 +0000

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