E’ ormai estate. L’estate è un gran bel momento: i peli - TopicsExpress



          

E’ ormai estate. L’estate è un gran bel momento: i peli devono essere sempre fatti, la pedicure dev’essere a posto, il tasso di umidità fuori dalle nostre mutande è più alto di quello all’interno delle stesse e ciò ci crea una patina sudaticcia e permanente su tutto il corpo che ci rende più repellenti di un programma condotto da Amadeus. Come se non bastasse, il magma ormonale si risveglia e inizia a farci notare i numerosi replicanti di Gerard Butler che ci tagliano la strada mentre, per esempio, si dirigono ai casting per la prossima settimana della moda. A rendere ancora più complessa la stagione c’è poi la fisiologica necessità di scoprirsi che implica una naturale conseguenza: la celeberrima DE, anche nota come Depressione Estiva . Trattasi di una sindrome autoindotta che colpisce 8 donne su 10 nel momento in cui per la prima volta si denudano e, tutte bianche color Zarina Francia di Martufello, iniziano a osservarsi. Scatta lì lo strategismo estetico, che si realizza in una serie di azioni belliche più o meno spietate, messe in atto ai danni di se stesse. Robe del tipo: Operazione Kate Moss Si entra in un regime alimentare composto solo da Jocca, bresaola e gallette di riso e si continua finché ce la si fa. Di solito, comunque, non si supera la settimana. L’anno scorso l’operazione Kate Moss era stata declinata secondo i dettami del Dio Dukan, roba che io guardavo le mie amiche cercando di ravvisare in esse una briciola di quell’umanità che avevo conosciuto fino al giorno prima e gnente, manco per il cazzo, si erano trasformate in consumatrici diaboliche di proteine. Quando hanno vomitato sentendo l’odore di una Operazione Wanna Marchi E’ la psicosi estetica più pura, quella roba che nemmeno te ne accorgi e ti ritrovi a stipulare un contratto con finanziamento tasso zero per farti 10 sedute di pressoterapia, oppure a comprare unguenti e lozioni di alga con albume d’uovo di pterodattilo, da spalmarti sulle cosce durante la notte. Oppure ancora decidi di investire parte del tuo denaro in un massaggiatore elettrico che praticamente la sera devi metterti a fare su e giù per le tue carni con questa specie di sbattitore da cucina che tratta la tua ritenzione idrica come fosse panna da montare. Perché sìssignore, il vero nemico è lei. Suprema, incubo indiscusso e trasversale, motore inesauribile delle più conclamate paranoie donne , ad altissimo tasso di emissione pugnette: la cellulite. Oh yes. Ne. La cellulite è quel nemico pubblico numero 1 contro il quale tutte combattiamo, indistintamente, grasse e magre, senza riserve, con tutto il pathos di cui le nostre ovaie sono capaci, sprofondando in torbidi abissi di inquietudine quando ci rendiamo conto che questa forsennata lotta siamo destinate in buona parte a perderla. La cellulite è quell’entità reale o immaginaria che ci colonizza le carni, e se non ce l’abbiamo ce la inventiamo, e la odiamo, e ne soffriamo, e ci struggiamo, e la cerchiamo negli altri corpi per accettarla nel nostro, per sentirci meno sole in questo insormontabile dilemma estetico. Completamente dimentiche del fatto che, in fin dei conti, se la smettessimo di ossessionarci reciprocamente per essa, forse tutte ci accorgeremmo che ci sono cose peggiori, peggiori della cellulite intendo, tipo essere in qualche modo imparentati con Davide Mengacci. detto ciò: buona DE a tutte!
Posted on: Mon, 15 Jul 2013 15:26:05 +0000

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