Fire Station, a Waterloo, Londra, era in fiamme il 12 giugno - TopicsExpress



          

Fire Station, a Waterloo, Londra, era in fiamme il 12 giugno scorso. L’ex caserma dei pompieri cittadina, ormai dismessa e trasformata in un immenso loft che fa da bar-ristorante-spazio alternativo, attendeva l’arrivo delle due personalità più scintillanti dello showbiz anglosassone: la super top model Cara Delevingne e la pop star Rita Ora . L’occasione? Una grande festa organizzata da Donna Karan. L’evento è di quelli cui non si può mancare anche perché non si tratta solo di moda, ma di arte metropolitana. Donna Karan ha chiesto a dieci artisti internazionali di reinventare il logo originale e storico DKNY ispirandosi a New York. Titolo dell’operazione: #DKNYARTWORKS, collezione globale d’installazioni artistiche outdoor che toccherà diverse città: New York, Londra, Milano, Parigi, Dubai, Kuwait City, Hong Kong, Shanghai, Seul, Tokyo (per Londra è stato scelto Roid, “graffitaro” e street-art artist di Bristol, per l’Italia il fotografo Maurizio Galimberti). Ma ecco che i fotografi incominciano ad agitarsi. La prima a entrare alla Fire Station è Rita: mini vestito nero super-skinny e stivali stile gladiatore. Uno degli organizzatori punta il dito su di me. Comincio io. Mi si avvicina: è alta un metro e 66 centimetri ma grazie ai tacchi mi sovrasta. Seratona eh, Rita? Donna Karan l’ha voluta qui per il lancio del suo progetto artistico. Come si sente? «Sono emozionata. Io mi sento una pop-artist, in realtà, proprio perché faccio pop-music, quindi sono in sintonia con il progetto di Donna Karan». Ma la vera notizia di stasera è che Madonna l’ha scelta come nuova Material Girl, ultima interprete della sua fashion-line dopo Georgia May Jagger, Kelly Osbourne e Taylor Momsen… «È un onore. Madonna è un’icona per me ed è una musa per così tante persone. Il fatto poi che ora sono parte del gruppo delle Material Girls, tra ragazze che vengono da famiglie importanti della musica come Georgia Jagger o Kelly Osbourne, mi affascina. È questo che mi piace del “movimento” Material Girl, è potente, seducente». È vero che Madonna l’ha ingaggiata perché sua figlia Lourdes è una sua fan accanita? «È vero. Mi hanno chiamato perché Lourdes ha visto quello che faccio e le sono piaciuta. Anch’io ammiro lei, almeno quanto sua madre». A quando il suo secondo album, ci sta facendo penare. «Ho incominciato a lavorarci una settimana fa e posso solo dire che sarà pieno di sorprese». Ha dichiarato che l’attrice che più l’ha ispirata è Rita Hayworth e che sogna il cinema. Ci sta pensando? «Sì, dopo l’uscita del secondo album penso di impegnarmi nella recitazione. La Hayworth era la passione di mio nonno e io mi chiamo Rita in suo onore. Anch’io ho imparto a conoscerla e ammirarla». E a proposito di ammirazione, se c’è qualcuno che davvero se ne intende è Cara Delevingne, l’oggetto di desiderio del momento, nominata dall’Evening Standard una delle 1.000 persone più influenti del 2011 e vincitrice del British Fashion Award come modella dell’anno 2012. Fa un ingresso trionfale, bellissima, insolitamente acconciata (pettinatura complicatissima a trecce incrociate) e infilata dentro una “tuta” super attillata da catwoman bianca e nera che non lascia nulla all’immaginazione, più scarpe da tennis con zeppa. Tutto firmato Donna Karan, ovviamente. È lei la regina del Party DKNY. Cara, è lei la madrina di questo evento che nasce proprio nella sua città d’origine. Che cosa prova? «Sono orgogliosa che questa iniziativa artistica parta da qui. Amo l’arte e questo è un evento grandioso». Sarà la protagonista della prossima campagna pubblicitaria per Donna Karan: perché? «Donna è un’icona a New York ed è una persona affascinante». Non ha nostalgia di Londra? «Amo sia Londra che New York, ma penso che, alla fine, New York diventerà la mia città d’adozione». E di Rita che cosa ci dice? «È una ragazza straordinaria, coraggiosa. Non ha paura di fare quello che vuole ed è ciò che amo di lei». Non c’è più tempo. Rita e Cara devono prepararsi per lo show. E poco più tardi sul palco del The Fire Station, davanti a un pubblico “surriscaldato”, le due amiche del cuore si sono esibite in una “dirty dancing” fatta di avvinghiamenti sulle note dei pezzi più hot di Rita Ora: RIP, Hella Good and How we do.
Posted on: Fri, 21 Jun 2013 12:08:03 +0000

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