Gli anni verdi di una mamma (Rita conti 1937-1997) 50’anni fa - TopicsExpress



          

Gli anni verdi di una mamma (Rita conti 1937-1997) 50’anni fa nel nostro paese si viveva solo di agricoltura la gente lavorava la terra con passione e rispettava l’uomo e la natura. Non eravamo certo gran coloni ognuno aveva un pezzetto di terra la vaccherella e l’orto un po’ di conogli ed il porco. otto galline giusto per mangiare gli avanzi della magra cucina, la base del cibo era alle castagne da cui si ricavava la farina. Non c’era bisogno di andare spesso a far la spesa perché quasi tutto c’era in casa. Il granturco appeso a mezzi sull’altana, il vino e la farina giù in cantina, le patate e le cipolle e mele,noci nocelle e anche un po’ di miele. Nella dispensa c’era quasi tutto pezzi di lardo salami e prosciutto, salsicce biroldo e poi lo strutto, e in una conca assai sotto sale naturalmente anche ossi di maiale. Si mangiava sempre polenta gialla o dolce, il companatico assai razionato era sempre la roba di maiale non era molto appena l’essenziale. Per fortuna in quel tempo ancora non vi ho detto la frutta e i funghi venivano per dispetto ma era dura sapete tutto l’inverno e un po’ di primavera eran castagne secche e qualche mela. A maggio sotto i ciliegi si guardava su, quand’ eran rosse non ce n’era più. Nella selva si stava delle ore a mangiar fragole e mirtilli con qualche scusa si tornava la sera e ti sbugiardava quella bocca nera. Non si smetteva mai di mangiar frutta ciliegi con i noccioli per la fretta susine acerbe,fichi con la buccia, tanto che quand’andavi al gabinetto pareva grandinasse sopra al tetto. Le feste erano davvero un occasione per fare una sonora indigestione, perché se normalmente del cibo si sentiva la carenza in quei giorni c’era in abbondanza. Erano tortelli, gallina lessa, coniglio arrosto, il buccellato e il vin moscato e vi assicuro che ci restava poco al giorno dopo. Chissà perché le feste eran cosi belle, forse perché vivendo come pecorelle quando ti capitava un giorno da leoni ci ripagava abbondantemente di quelle maledette privazioni. Oggi non fai in tempo ad avere un desiderio che svelto il borsellino te lo acquista. Non sarà educativo ma che conquista.
Posted on: Thu, 27 Jun 2013 11:43:13 +0000

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