Green campus, il Comune ora sfida i costruttori dalla Provincia - TopicsExpress



          

Green campus, il Comune ora sfida i costruttori dalla Provincia Pavese del 26_7_13 (laprovinciapavese.gelocal.it/) La società aveva diffidato la giunta che ha deciso di sospendere la convenzione «Scelta inevitabile, non sappiamo cosa ci sia nelle carte del pubblico ministero» di Fabrizio Merli PAVIA La giunta, seppure con numerose assenze, ha votato ieri la sospensione della convenzione con Green campus. La delibera è stata immediatamente pubblicata all’albo pretorio. L’esecutivo aveva approvato la convenzione, relativa alle residenze universitarie messe sotto sequestro su richiesta della procura, lo scorso 9 luglio. L’11 luglio, dal palazzo di giustizia era arrivato l’avviso di chiusura delle indagini. Dalla delibera emerge che il Comune ha chiesto di accedere agli atti del fascicolo penale, ha chiesto cioè, tramite un avvocato, di fotocopiare le carte che costituiscono il fascicolo del pubblico ministero. Ma questo permesso è stato negato, in quanto al momento, il diritto di vedere le carte dell’accusa spetta solo ai difensori degli indagati. Per questo, nella delibera, si legge che «è allo stato impossibile conoscere le risultanze del procedimento penale e tale circostanza comporta che possano sussistere fatti allo stato non conosciuti dal Comune». Inoltre «risultano coinvolti nell’indagine anche due dirigenti comunali» (Francesco Grecchi e Angelo Moro ndr). La soluzione scelta dalla giunta, dunque, è quella di sospendere gli effetti della convenzione sino all’eventuale dissequestro da parte della magistratura. In quel momento, la convenzione riprenderebbe vigore. La delibera, illustrata dall’assessore all’urbanistica Marco Bellaviti, è stata votata dal sindaco e dagli assessori Antonio Bobbio Pallavicini, Rodolfo Faldini, Marco Galandra e Pietro Trivi. Assenti, invece, il vice sindaco Matteo Mognaschi e gli assessori Sandro Assanelli, Fabrizio Fracassi, Cristina Niutta e Massimo Valdati. Peraltro, Niutta e Fracassi già non avevano partecipato al voto della delibera che aveva ufficializzato la convenzione. Ora si attende la reazione da parte della società Green campus che, nei giorni scorsi, avrebbe inviato una lettera di diffida al Comune. I legali dei costruttori chiedevano che la convenzione non venisse sospesa e minacciavano azioni legali nei confronti del Mezzabarba. La riunione di giunta nella quale, viceversa, si è deciso per la sospensione si è tenuta ieri sera alle 19. Pare, inoltre, che nei giorni scorsi sia affiorato malumore per il fatto che il sindaco, Alessandro Cattaneo, non avrebbe informato i suoi assessori del parere inviato, in forma riservata, dal professor Aldo Travi. Lo stesso docente che l’altroieri è stato sentito in procura. Su questo aspetto, tuttavia, ieri il sindaco ha voluto fare una precisazione: «Non sono stato io a scegliere il professor Travi, non ho nemmeno il suo numero di cellulare e l’ho sentito solo due volte in vita mia. La scelta del consulente è stata fatta dal dirigente all’urbanistica, Francesco Grecchi». Il fatto, dunque, che il parere “segreto” sia indirizzato espressamente al «sindaco del Comune di Pavia», si spiegherebbe con l’indicazione della figura che, istituzionalmente, rappresenta il Comune, e non con un preesistente dialogo tra il primo cittadino e l’esperto di diritto amministrativo.
Posted on: Sat, 27 Jul 2013 06:58:09 +0000

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