Ho iniziato a scrivere questo intervento stamattina, prima di - TopicsExpress



          

Ho iniziato a scrivere questo intervento stamattina, prima di andare al lavoro. Sarà prolisso, ed è dedicato agli artisti mancati. Dunque, ho la ventura di conoscere gente brava. Per gente brava intendo veri e propri artisti. Persone dotate di un talento smisurato, che sanno fare qualcosa in maniera eccellente. Chi disegnare, chi scrivere, chi creare una scultura, chi fare cortometraggi, ma anche chi sa magari giocare a qualcosa in maniera davvero innovativa, originale ed eccellente, chi pratica uno sport con autentica passione, eccetera - in pratica, io conosco gente che IMMAGINA qualcosa, e partendo da un IDEA, la CREA, le dà realtà. Queste persone generalmente si dividono in due categorie: chi si mette in gioco, e chi no. Chi NON si mette in gioco è generalmente una persona pervasa da una paura mostruosa. Una persona che ha una latente consapevolezza di fare bene, ma è così ipercritica riguardo al proprio lavoro (inteso come realizzazione di ciò che viene visualizzato nella sua testa), da essere perennemente scontento di sè stesso. E frustrato, si compara sempre a gente immensamente più brava di lui (campioni del mondo, gente pluripremiata, autentici maestri del settore) semplicemente per darsi una scusa per non perseguire quella causa. Non arriverò mai a quel livello, che se ci pensate equivale a dire non arriverò mai al termine della strada intrapresa da unaltra persona, dimenticando forse che la strada che percorre quella persona è forgiata, cercata, seguita e conosciuta da QUELLA persona - e che nove su dieci, anche se ne condividiamo il percorso, non saremo in grado di condividerne anche tempra, passioni, speranze, problemi e soluzioni. La persona in questione - da qui in poi artista frustrato - si tira continuamente merda addosso, si deprime, cerca una approvazione dal mondo esterno che non è mai sufficiente ad evadere finalmente dalla propria gabbia interiore. E la cosa divertente è che questo conflitto - quasi mai ammesso pubblicamente - genera uninsoddisfazione tale che la vena artistica viene compressa, la voglia di creare repressa, la gioia di vivere depressa. Notate questi ultimi 3 verbi utilizzati: sono tutti composti di una stessa particella che esprime, ideologicamente, qualcosa di tappato, di chiuso, di costretto. Non vi sentite mai così? Non vedete mai un quadro, un film, un fumetto, e sentite quella fiamma devastante che comincia a liberare ogni vostro canale spirituale interiore? Non vi viene mai da quasi visualizzare accanto o dentro di voi, quellartista mancato che dice CAZZO, che MERAVIGLIA! Io qui ci avrei messo quel dettaglio, e maledizione quanto apprezzo luso del colore, la tecnica costruttiva, il suono ardito, la parola messa al posto giusto! Perchè io SO che cè, che quella vocina esiste, che quellentità ha un suo campo desistenza. Solo che la tenete rinchiusa, magari per paura che gli altri la vedano e ne siano scontenti, e tentate di non ascoltarla, la dimenticate, la seppellite sotto preoccupazioni quotidiane, schemi imposti o autoimposti, priorità fittizie e chi più ne ha più ne metta. E credetemi, quellentità del cacchio ci soffre! Ne soffre terribilmente, perchè è il vostro lato sinistro del cervello, la metà di voi che vuole gettare in disordine la stanza, quella che vuole perdersi a guardare il sole o sentire il vento anzichè arrivare in orario, quella che urla quando qualcosa va bene, quella che vuole correre quando una canzone ha una un ritmo che sembra essere strutturato sul vostro battito cardiaco. Quellentità, se continuate a tenerla compressa, finirà per crescere monca e gobba, nutrendosi solo delle vostre negatività, finendo per morire asfissiata, marcirvi dentro e trasformarsi nel fossile del vostro giardino perduto, di modo da essere quantomeno un ricordo perenne di ciò che eravate - dato che rinnegare sè stessi è fondamentalmente impossibile. La cosa da fare più sensata è quindi prendere coraggio, sollevare quel coperchio IMMENSO che teneva rinchiusa la vostra parte LIBERA, e chiederle SCUSA per tutto questo tempo di inutile tortura, affrontando finalmente voi stessi; e scoprendo che il vostro emisfero sinistro sarà ferito, ma avrà talmente tanta FAME di aria da crescere esponenzialmente, in poco tempo, guadagnando una marea di terreno sulla metà di voi che invece insegue un obiettivo che non gli appartiene, generalmente dettato da società, lavoro e amicizie di convenienza. E quellentità vi prenderà in braccio, o vi prenderà per mano, e vi strattonerà tanto da lussarvi la spalla, se necessario, e vi farà ricordare cosa significa essere un artista, avere aria pulita nei polmoni, e guardare negli occhi i giganti. Chi si mette in gioco è generalmente una persona pervasa da una paura mostruosa - che però ci prova lo stesso. E una persona che esce dalla sua comfort zone, fa conoscere i suoi lavori al pubblico, ammette neanche con fierezza, ma con REALISMO di avere determinate capacità od appartenere a una certa categoria. Chi si mette in gioco è una persona che RISCHIA, ma che non potrà MAI essere triste, perchè sa che a differenza del mondo intero, ha ASCOLTATO LA PROPRIA ESSENZA, e verrà invidiato da un sacco di persone che avranno successo, denaro, proprietà - che varranno un assoluto cazzo di niente, comparato al benessere che ricavate dallessere PIENAMENTE voi stessi. Se anche voi sentite quella fiamma, se anche voi avete avvertito almeno una volta quellentità, se almeno una volta avete visto un vostro disegno, un vostro scritto, una vostra canzone, una partita giocata, un cosplay - e ne avete provato SODDISFAZIONE, anche solo per un brevissimo istante, fatemi la cortesia, SMETTETE di tenervi tappato tutto dentro. Piantatela di inseguire un successo che non vi appartiene - smettete di cercare di essere i primi degli ultimi, e iniziate ad essere gli ultimi dei primi! Cercate cultura e colore, stupitevi da quanto è immenso il mondo attorno a voi, cercate lo sguardo che avevate anche voi quando avevate paura! Fate un corso di canto, di fumetto, di chitarra, di cucito, di equitazione, di quel che volete! Fatevi pervadere dalla curiosità, osservate voi stessi quando camminate, pensate alla sensazione che provate nel fare un passo in avanti, sentire il quadricipite flettersi, il pavimento sotto la suola duro e inamovibile, il battito cardiaco che spinge sangue nel muscolo della vostra gamba, laria che respirate che tramite i polmoni spinge ossigeno nel vostro sangue! Guardate, osservate, stupite, lanciatevi, ESPANDETEVI. Non dovete aspettare la luce, non dovete cercarla, dovete RIFULGERE. Dovete essere un faro per tutti quelli che non vedono un cazzo. Dovete prodigarvi per il prossimo, provare a migliorare quel centimetro quadrato dove vivete con la bellezza che avete, vivere tutto secondo una profonda UMILTA, ma senza mai dimenticare che avete una particella di INFINITO che vi brilla dentro. Parlate con chi avete il sospetto che sia simile a voi, buttate su un tavolo le vostre idee per primi - e scoprirete che chi vi stava di fronte non aspettava altro che un vostro primo passo, che non facevate mai perchè aspettavate che fosse lui a farla! Scrittori, disegnatrici, danzatori, sognatrici, proplayers e youtubers, condividete la fortuna che vi è capitata, e non vi sentirete mai più soli. cit. Massimiliano Rossi
Posted on: Tue, 05 Nov 2013 21:37:30 +0000

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