I mercati extra-europei primi clienti della moda Previsioni. A - TopicsExpress



          

I mercati extra-europei primi clienti della moda Previsioni. A fine anno si stima il sorpasso «di qualche decimale» rispetto allUe-28 Al Pitti Uomo 85 1.030 espositori, performance, musica ed eventi Silvia Pieraccini Il Sole-24 Ore - 2013-11-12 - Pag. 23 È la fiera dellindustria italiana della moda maschile, ma è anche quella che più di tutte cerca di interpretare il global lifestyle contemporaneo, presentando stili e tendenze captati in giro per il mondo e diretti a stimolare il mercato. Pitti Uomo 85 - in programma dal 7 al 10 gennaio 2014 alla Fortezza da Basso di Firenze - terrà fede alla sua doppia natura spingendo sulla vocazione internazionale, intesa sia come destinazione strategica per i compratori stranieri (ormai il 38% degli oltre 20mila buyer del salone, tra cui tutti i negozi e department store più importanti al mondo), che come vetrina-cult dei marchi esteri (ormai il 40% degli oltre mille espositori). Proprio dallestero arrivano infatti, in questa fase, le idee e le proposte più creative. «Cresce linternazionalità della nostra fiera, unico antidoto alle difficoltà di mercato», hanno spiegato ieri Gaetano Marzotto e Raffaello Napoleone, rispettivamente presidente e ad di Pitti Immagine, presentando a Milano le rassegne invernali fiorentine (oltre alluomo, Pitti Bimbo, Pitti Filati, ModaPrima). E dallestero, per la verità, arrivano anche le uniche note positive per le aziende italiane della filiera tessile-moda (abbigliamento, maglieria, calzetteria), che nei primi sette mesi del 2013 hanno esportato per 16,1 miliardi (+0,2% secondo le stime Smi), e che ora si preparano a uno storico turnaround geografico: per la prima volta a fine anno lexport italiano di moda verso i mercati extra-Ue supererà in valore quello verso i Paesi dellUe-28. Le proiezioni elaborate da Marco Ricchetti per Pitti Immagine sulla base dellandamento gennaio-luglio prevedono infatti il superamento a dicembre del peso dei mercati extraUe «di qualche decimale». È lapprodo di una cavalcata partita nel Terzo millennio: allinizio degli anni Novanta i mercati extra-Ue rappresentavano circa un terzo delle esportazioni italiane di moda; allinizio del nuovo secolo erano arrivate sopra il 40%, fino a toccare il 45% nel 2008-2009. A trainare verso lalto la quota dellexport extra-europeo è soprattutto lAsia, con Cina, Corea e Hong Kong locomotive della crescita (anche se i primi clienti in valore dellindustria tessile-moda italiana restano Francia, Germania, Stati Uniti, Svizzera e Regno Unito), in particolare dellabbigliamento maschile: nel Far East il 60% del fatturato prêt-à-porter è assorbito dalluomo. «Nei nuovi mercati si apprezza sempre più leleganza accessibile del made in Italy - ha sottolineato Marzotto -. Dopo un primo trimestre difficile e un secondo in miglioramento, ora finalmente sembra di vedere la luce in fondo al tunnel, e per questo sono moderatamente positivo per le imprese esportatrici». Per declinare i contenuti di salone del menswear contemporaneo, Pitti Uomo 85 strizza locchio alla musica (tutta la fiera si animerà di performance, installazioni, immagini e oggetti di culto che fanno riferimento a quel mondo) e arricchisce il ventaglio di ospiti e progetti internazionali. A partire dalla collezione Diesel Black Gold disegnata dal norvegese Andreas Melbostad, che presenterà con un fashion show la sua prima collezione uomo. «Immaginiamo che luomo Diesel Black Gold continui ad avere unispirazione rock - spiega Napoleone - unita a una sensibilità cosmopolita e a un approccio più sartoriale, di moda e funzionale, nel timbro di Pitti Uomo». Al debutto al Pitti anche la collezione uomo del marchio N°21 di Alessandro DellAcqua, felice di tornare alla fiera, ha spiegato ieri, dopo la presentazione della linea col suo nome nel lontano 1998 che «mi ha portato molta fortuna». Tra i progetti speciali ci sono poi quelli di Brunello Cucinelli, che allarga lo stand per far posto alla collezione di abiti maschili frutto dellacquisizione del ramo sartoriale di DAvenza, e di Scotch & Soda, che presenta in anteprima la collezione tailoring Atelier Scotch. Sul fronte femminile - interpretato dal saloncino Pitti Woman (70 marchi) - i nomi saranno quelli di Barbara Casasola e di una fiorentina doc come Chiara Boni con la collezione La Petite Robe. Sul fronte fieristico, resta da risolvere il problema della sovrapposizione delle date delle fiere maschili dopo la corsa solitaria (e gli sgambetti) di Inghilterra e Francia: Pitti Immagine e Camera della moda stanno lavorando a un coordinamento per la settimana italiana delluomo, con la certezza che dal 2015 Pitti Uomo prenderà avvio sempre l8 gennaio, indipendentemente dal giorno della settimana e dalle altre fiere.
Posted on: Tue, 12 Nov 2013 07:39:29 +0000

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