IL DIO (O GLI DEI!?) DI ISRAELE (da Maggi) Ma chi è il Dio di - TopicsExpress



          

IL DIO (O GLI DEI!?) DI ISRAELE (da Maggi) Ma chi è il Dio di Israele? Bisogna prendere un po’ le distanze dalle immagini che una certa tradizione ci ha presentato o tipo il film “I dieci comandamenti” per cui Israele ha avuto subito tutto chiaro e una conoscenza limpida di un Dio unico con le sue leggi. No. La stessa Bibbia ci fa comprendere che il cammino verso quello che tecnicamente si chiama monoteismo, cioè l’unicità di Dio, non è stato semplice, è stato abbastanza complesso e soprattutto è durato tutta la storia di Israele, per cui in Israele si adorava un Dio nazionale, il cui nome è sconosciuto perché veniva pronunziato una volta all’anno dal sommo sacerdote del tempio di Gerusalemme, e questa pronunzia è stata perduta. Il nome di Dio è composto da quattro consonanti. Un probabile, ma non si può avere la certezza, suono di questo nome sembra che sia quello che conosciamo: Jahvè, questo è probabile. In Israele si credeva in un Dio nazionale, ma non si escludeva la presenza di altre divinità, indubbiamente minori, indubbiamente più deboli di questo Dio, però era accettato ugualmente il fatto dell’esistenza di altre divinità che venivano dall’influenza fenicia, assira e babilonese. Piano piano, nel corso della storia di Israele, c’è stata l’eliminazione di queste divinità o facendole assumere da questo unico Dio o assoggettandole. E’ la storia stessa di Israele, così come ci viene formulata nei testi della Sacra Scrittura, a denunciare questo stato di crisi permanente per cui si crede in Dio, ma non unico, il più grande. Poi esistono tante altre divinità. Basta leggere i testi dell’Antico Testamento, per esempio nel 2° libro dei Re, durante il regno di Manasse - e con Manasse siamo circa sette secoli prima di Gesù Cristo - si legge che questo re costruì altari a tutto l’esercito dei cieli. Ricordiamoci questa espressione perché poi riguarda il Dio onnipotente, come è nata questa figura del Dio onnipotente. Dovremo trattare questo Dio degli eserciti, cosa significa il Dio degli eserciti. C‘è questo Manasse che costruì altari a tutto gli eserciti del cielo. Cosa sono gli eserciti del cielo? Tra il mondo creato e la sfera di Dio, c’era tutta una serie di cieli intermedi popolati da potenze che dominavano e condizionavano la vita delle persone: erano i pianeti, lo Zodiaco che con il loro influsso, l’oroscopo, condizionavano la vita delle persone. Costruì nel tempio di Gerusalemme altari a tutto l’esercito del cielo - nei due cortili del tempio - e collocò - e questa è una immagine talmente scandalosa e inaccettabile anche oggi nel mondo ebraico, ma chissà perché anche nel mondo cristiano i traduttori tutte le volte che possono, (io mi chiedo, un povero lettore che voglia leggere la Bibbia, cosa capirà di certe traduzioni!) - l’immagine di Asherà, che il testo della C.E.I. traduce “pali sacri” (uno, per palo sacro, pensa che hanno infilzato un pezzo di legno nel terreno). Chi è questa Asherà che vedremo ha una importanza fondamentale nella storia di Israele? Il Dio degli ebrei, come tutte le altre divinità del mondo orientale, era - potremo dire con un battuta - felicemente coniugato prima della ‘riforma liturgica’, per cui lui era il dio ma a fianco aveva la dea, cioè la moglie, che si chiama Asherà oppure Astarte, era la divinità femminile. E ancora oggi, con grande imbarazzo degli ebrei che amano far credere che questa concezione del monoteismo è stata subito chiara, si scoprono dei santuari dove accanto alla stele di Jahvè, c’è la stele di Asherà, cioè la sua signora, la sua moglie. Persino il grande Salomone, questo grande re - c’è scritto nella Bibbia - seguì Asherà, per cui nel corso dei secoli, in Israele, si adorava Dio e si venerava insieme a Dio la sua signora, questa Asherà. Questo culto si cercò progressivamente di eliminarlo dalle riforme liturgiche e nel libro del Deuteronomio si legge: “Non pianterai alcuna Asherà accanto all’altare di Jahvè”, perché accanto all’altare di Dio veniva messa la stele di Asherà. Ma tanto per avere una idea, com’era il tempio di Gerusalemme? Il tempio di Gerusalemme era quel luogo dove nel Santo dei Santi c’era la presenza di Dio, la gloria di Dio. Ma com’era? Dalla descrizione tremenda che troviamo nel 2° libro dei Re, questo tempio - permettetemi la parola - era un vero e proprio casino, nel senso proprio del termine. Qui siamo nel sesto secolo, la riforma di Giosia, leggiamo questo breve brano per avere un’idea appunto delle varie credenze che c’erano nel mondo di Israele. Qui siamo sei secoli prima di Cristo e ancora un secolo prima di Cristo esistevano (queste credenze, le tradizioni, le superstizioni, non sono facili da estirpare dal cuore della gente). C’è stata una riforma voluta dal re che ordinò di condurre fuori dal tempio tutti gli oggetti fatti in onore di Baal. Baal era la divinità dei Cananei. Nel tempio di Gerusalemme, accanto al santuario dove c’è Dio, dove adoriamo Dio, accanto ci sono gli altari dedicati a Baal, il Dio dei Cananei, di Asherà, la moglie di Jawhè e di tutto l’esercito celeste. Quindi nel tempio di Gerusalemme c’erano tutti questi altari. E l’autore rimprovera coloro che offrivano nel tempio incenso a Baal, al sole, alla luna, ai segni dello zodiaco e a tutto l’esercito celeste, (vedete come torna l’esercito celeste ed è importante per il concetto di Dio onnipotente). Fece portare fuori Asherà e demolì le case dei prostituti sacri che erano nel tempio di Gerusalemme. Ecco perché l’ho chiamato casino. Nel tempio di Gerusalemme, cioè nel luogo più santo della terra, a pochi metri dal santuario dove c’era la presenza di Dio, c’erano le case dei prostituti sacri, di coloro che garantivano una comunione con Dio, un’estasi con Dio, attraverso l’orgasmo. Nel tempio di Gerusalemme, c’erano prostituti sacri e nelle loro case le donne tessevano veli per Ashera. E demolì le alture dei satiri che erano davanti alla porta di Giosuè. Ecco, questa la situazione del Dio di Israele, un Dio che si trova a convivere con tutta una serie di divinità indubbiamente inferiori. Compito degli autori del testo sacro, compito dei profeti e della loro riforma quale sarà? Da una parte, l’eliminazione di queste divinità inferiori con la purificazione del volto di Dio in queste due maniere. La prima: assoggettamento a Dio di tutte queste divinità. E l’altra: l’attribuzione a Dio delle attività di queste divinità. Vediamo l’assoggettamento a Dio di queste divinità perché è importante per comprendere certe immagini di Dio. Quando si leggono brani dell’Antico Testamento, uno si sconcerta vedendo questa immagine di Dio così tremenda, che si deve a tutta questa evoluzione. Abbiamo detto che in quell’epoca si credeva in Dio e a tutta una serie di divinità o di semi-divinità che vengono messe a servizio di Dio. Per esempio, nel primo libro di Samuele, c’è scritto che Saul veniva atterrito da uno spirito cattivo mandato da Jahvè. Esistevano gli spiriti cattivi ma non erano autonomi, erano dei servi di Dio, di cui Dio si serviva per castigare, in questo caso Saul, o per mettere inimicizia fra due popoli. Si legge nel libro dei Giudici che Dio mandò uno spirito cattivo fra Abimelek e il signore di Sichem. La gente crede nello spirito cattivo, bisogna evitare che questo spirito cattivo venga creduto una divinità a sè stante, ma è agli ordini e strumento di Dio. Una delle immagini più sconvolgente di queste semi-divinità, e che credo a un lettore che provi a leggere i testi della Bibbia causano non poco sconcerto, è quello dello sterminatore. Il famoso angelo che nella notte della liberazione passò casa per casa in Egitto e sterminò tutti i primogeniti degli egiziani dal figlio del faraone - questo si può anche capire, da grande sarebbe stato un delinquente come il padre - ma - è proprio il massimo della scalogna - al figlio dello schiavo che era in prigione: una mattanza tremenda. Se Erode è passato alla storia come un grande delinquente per aver ammazzato i bambini di Betlemme - se è vera la strage, si fa un calcolo di una ventina di bambini - non so questo Dio che stermina tutti i maschi di quello che era l’impero più popoloso e più conosciuto dell’epoca!!! Per leggere tutta la conferenza: studibiblici.it/Conferenze/IL_DIO_IMPOTENTE.pdf
Posted on: Sun, 01 Dec 2013 13:19:53 +0000

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