IL PARTITO DEMOCRATICO TORNA SULLA QUESTIONE CANONE DI LOCAZIONE - TopicsExpress



          

IL PARTITO DEMOCRATICO TORNA SULLA QUESTIONE CANONE DI LOCAZIONE DELLA PROPRIA SEDE. Dopo due anni si chiude una di quelle che possono essere considerate le anomale vicende bitontine. Quella della sede del Partito Democratico. Era il 2011 quando la giunta Valla deliberò che dal successivo 1 agosto il PD avrebbe dovuto lasciare la sede di Corso Vittorio Emanuele. Forse la durezza dellopposizione svolta dai consiglieri comunali PD verso lamministrazione di centrodestra aveva indotto qualche amministratore a ritenere che potessero essere violate le norme pur di creare un disagio al maggior partito di opposizione. Dopo due anni e mezzo e solo dopo unistruttoria svolta dallAvvocatura Comunale, oggi si acclara lillegittimità del provvedimento e la Giunta Abbaticchio si trova nelle condizioni di dover ritirare latto e rinnovare fino al 2017 il contratto di locazione. Grazie a questo contratto il Comune incassa dal PD circa 6.000 euro lanno, pagati con anticipo di 12 mesi grazie al contributo volontario degli iscritti. La notizia sullormai acclarata legittimità del contratto di locazione della nostra sede rasserena me e tutti gli iscritti del Partito Democratico Bitonto.Conosciamo molto bene il valore storico-culturale che essa rappresenta e il nostro impegno è quello di metterla a disposizione di tutti coloro i quali, i giovani soprattutto, credono nei valori riformisti del centro-sinistra e vogliano adoperarsi concretamente allo sviluppo della nostra comunità afferma il Segretario del Circolo Biagio Vaccaro. La Giunta attuale ha proposto al Partito Democratico di Bitonto, tra laltro non in via ufficiale, di lasciare comunque la sede per destinare l’immobile per attività pubbliche. Possiamo garantire che il PD di Bitonto apporterà nei prossimi mesi altri interventi di miglioramento della sede, cercando di attivare nuove postazioni per pc oin modo da garantire ai giovani bitontini laccesso a banche dati per la ricerca di attività di formazione e di lavoro. Per questo invitiamo il Sindaco a destinare su altre sedi di proprietà comunale il proprio interesse. Si pensi a tutti gli immobili comunali che sono presenti nel centro storico. Sarebbe opportuno lì, anche per dare un segno alla criminalità locale, attivare un informagiovani, ad esempio. Si pensi, ancora, al possibile recupero dellex macello di via Solferino, totalmente in stato di abbandono. Sicuramente la nuova programmazione di fondi comunitari consentirà di trovare le risorse per farlo. In questo modo si potrebbe recuperare un bene e fare lotta alla criminalità. Inoltre invitiamo il Sindaco a pubblicare sul sito internet, come previsto dalla legge, lelenco di tutte le proprietà comunali, con i relativi canoni di affitto e locatari. Sarebbe più semplice in questo modo valorizzare il numeroso patrimonio comunale migliorando la situazione delle casse comunali. FONTE: COMUNICATO STAMPA - PARTITO DEMOCRATICO BITONTO
Posted on: Sat, 23 Nov 2013 10:48:54 +0000

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