"IMPUNITÀ DI CLASSE" di Vincenzo Sparagna* Il processo per le violenze della polizia durante il G8 a Genova nel 2001 si è concluso con la conferma in Cassazione di alcune condanne (a uno, due, tre anni al massimo), una trentina di prescrizioni e una riduzione dei risarcimenti civili alle vittime. Non sono mai stato tifoso della galera, ma bisogna pur dire che i torturatori di Bolzaneto, i politici che ordinarono e i poliziotti che praticarono le selvagge violenze sui manifestanti di Genova non hanno mai scontato (e non sconteranno) nemmeno un giorno di prigione, tutti liberi alla faccia delle vittime. I tre anni di indulto e le tante prescrizioni lasciano tranquilli i colpevoli, tanto più che i risarcimenti saranno a carico dello Stato (cioè pagheremo noi). Dunque uno degli episodi più gravi di pratica della tortura da parte delle forze dell’ordine (ma non l’unico, basti pensare ai tanti morti per pestaggi come Stefano Cucchi e altri…) non ha avuto e non avrà alcuna conseguenza per i responsabili, tutti ben protetti dalla divisa e dall’ipocrisia generale. Ma ancora più stupefacente è che questi criminali in uniforme abbiano continuato e continuino a “lavorare” in polizia e a riscuotere lo stipendio per le loro infamie (anzi siano stati spesso promossi e premiati)! Qualcuno ci dirà che non c’è da meravigliarsi perché, come diceva Lenin, in questa società classista la polizia serve non solo a combattere la delinquenza, ma anche a reprimere il dissenso e proteggere le classi dominanti. Verissimo, ma è solo una ragione di più per denunciare lo scandalo di questi episodi, che dimostrano la contraddizione stridente tra il dire e il fare dello Stato democratico. Perché questi fatti sono la prova che l’impunità degli evasori e dei bancarottieri miliardari che avvelenano le nostre vite accumulando profitti si accompagna a quella dei torturatori al loro servizio. Cosa dicono su questa barbarie intollerabile i civilissimi democratici che al tempo spararono falsità a raffica contro le presunte provocazioni dei black bloc? Che fanno contro questa vergogna i giovani parlamentari grillini, per ora impegnati solo ad espellersi l’un l’altro per emerite cazzate? È così difficile per queste anime belle approvare una legge contro la tortura e riaffermare almeno l’idea di una giustizia eguale per tutti, poliziotti e miliardari inclusi? *direttore di FRIGIDAIRE e de IL NUOVO MALE frigolandia.eu (La vignetta è di Giorgio Franzaroli, pubblicata su "La Piccola Unità" n.4 - luglio 2001, settimanale di politica e cultura fondato e diretto da Vincenzino Gramsci (alias Vincenzo Sparagna), ideato e prodotto da FRIGIDAIRE: frigolandia.eu/catalogo_piccola_unita.htm)
Posted on: Thu, 20 Jun 2013 15:01:05 +0000
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