Il 2013 è un ottimo anno per gli amanti del cinema di fantascienza: dopo Looper e Oblivion, Enders Game è un bel film di genere, sostenuto da una storia articolata che riserva anche una discreta sorpresa finale. La trama è incentrata sulla formazione del protagonista Ender / Asa Butterfield in un futuro dominato dalle logiche spietate di una guerra lunga e logorante contro alieni mostruosi (che non vengono mostrati fino alla fine). Il film parte con vaghe reminiscenze di Full Metal Jacket, con il giovanissimo protagonista oggetto di unordalia di prove fisiche e psicologiche, destinato a essere il Messia distruttivo di unumanità che deve distruggere un pianeta alieno in nome della dubbia santità della difesa preventiva. Pian piano la storia si trasforma, mentre Ender, nella sua fanciullezza rubata, comprende tardivamente che la guerra non è lunica risposta. Spettacolari le scene nellimmensa camera di simulazione, così come quelle della battaglia finale, con Butterfield a cavallo tra infanzia e adolescenza bello e insopportabilmente perfetto, ma anche vulnerabile e spietato. Peccato per il suo doppiaggio un po rigido, che fa il paio con il faccione granitico di Harrison Ford, suo comandante e mentore, ottimo invece come al solito Ben Kingsley nel ruolo dello sgradevole eroe di guerra Mazer Rackham.
Posted on: Sun, 03 Nov 2013 18:39:23 +0000
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