Il Commissario Straordinario del Maggio Musicale Fiorentino - TopicsExpress



          

Il Commissario Straordinario del Maggio Musicale Fiorentino Francesco Bianchi, anche a fronte di notizie di stampa, precisa: 1) Liquidazione coatta amministrativa (“l.c.a.”): prevista dall’art 20 della Legge istitutiva delle Fondazioni liriche (L. 367/1996). Pertanto tale strumento è indiscutibilmente applicabile al Maggio Musicale Fiorentino; come previsto dall’art 214 della legge Fallimentare, nel caso di l.c.a. il Commissario liquidatore può proporre al Tribunale ove ha sede la Fondazione un Concordato (ex art 214 L.F., appunto) che se approvato (dal Tribunale e non dai creditori) e, successivamente, applicato, determina il ripristino di condizioni in bonis della Fondazione; 2) questa è la soluzione considerata nella riunione di Roma di giovedì scorso: soluzione di rilancio del Maggio Musicale Fiorentino e alternativa alla chiusura; 3) la Fondazione presenterà domani al Mibac il bilancio di esercizio 2012 che, considerate le perdite registrate, determina un patrimonio netto negativo della Fondazione; 4) entro il 30 giugno prossimo il fabbisogno finanziario minimo della Fondazione (inclusi gli stipendi e la 14°) è pari a Euro 8.210.000: ciò anche al fine di ottemperare al ravvedimento operoso rispetto a imposte e tasse dovute; ad oggi le disponibilità di cassa della Fondazione sono pari a Euro 500.000 circa; 5) la perdita prevista per l’esercizio 2013, in mancanza dell’intervento dei provvedimenti strutturali proposti a maggio dal Commissario alle OOSS, sarà di circa 4,5 milioni di Euro (a fronte di una progressiva diminuzione del FUS di 6 milioni a partire dal 2010 e del taglio fondi ARCUS pari a 2 milioni sempre nel 2010); 6) il Conto Economico della Fondazione, nel caso di l.c.a, per l’esercizio 2014 è previsto in sostanziale pareggio, SE: (i) nel primo trimestre 2014 avviene la ripatrimonializzazione attraverso il conferimento del Nuovo teatro dell’Opera di FI; (ii) l’organico a tempo indeterminato della Fondazione, a partire dal 1/1/2014, è pari a 273 unità (ciò significa che nell’esercizio 2013 vengono effettuati esuberi per 85 unità); (iii) il contributo FUS 2014 rimane almeno uguale a quello del 2013; (iv) i contributi degli Enti pubblici locali rimangono inalterati rispetto al 2014; (v) il contributo FUS 2014 (1° rata) viene erogato a gennaio 2014, mentre la seconda rata viene erogata a settembre/ottobre 2014; (vi) i costi di trasferimento al Nuovo Teatro dell’Opera non vengono sostenuti dal Maggio Musicale Fiorentino; 7) nel caso in cui durante l’esercizio 2014 il concordato di liquidazione ex art. 214 L.F., al fine di consentire alla Fondazione di tornare in bonis, viene approvato dal Tribunale di Firenze, la Fondazione dovrà appostarne il relativo costo con conseguenza sul proprio Conto Economico; 8) la liquidazione coatta amministrativa e la contestuale autorizzazione all’esercizio provvisorio consentono dunque, SE soddisfatte le condizioni di cui al punto 6) sopra, consente di ridurre il debito attuale che costituisce, assieme all’organico esorbitante attuale, la vera zavorra che ha portato la Fondazione in uno stato così precario dal punto di vista patrimoniale, economico e finanziario. Questo percorso comporta uno sforzo una tantum straordinario per evitare crisi dovute a eventuali situazioni di squilibrio finanziario che non sarebbero sopportabile nei prossimi 18 mesi. Ogni altra soluzione, dovendosi ripagare il debito attuale, seppure attraverso un’operazione di consolidamento tutta da verificare nelle sue condizioni, comporta uno sforzo finanziario aggiuntivo di 30 milioni di Euro circa, con relativi costi economici. Oltre al fatto che negli esercizi a partire dal 2014, il Conto Economico della Fondazione verrebbe aggravato da interessi passivi su quel debito che non consentirebbero di riportarlo in pareggio: ciò per un periodo futuro la cui durata, oggi, non è prevedibile con ragionevolezza ad alcuno.
Posted on: Wed, 26 Jun 2013 10:16:51 +0000

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