Il cavolo. Presente e coltivato da almeno 6000 anni.Capostipite di - TopicsExpress



          

Il cavolo. Presente e coltivato da almeno 6000 anni.Capostipite di molte altre verdure. Appartenente alla famiglia delle crucifere. Sottogruppo della crucifere: Brassica, Cavolo cappuccio, Broccoli, Cavolfiore, Cavolini di Bruxelles, Cavoli senza infiorescenze, come la Verza e il Cavolo nero, Senape, Crescione, Ravanello, Colza e Canola. Proprietà antitumorali crucifere. Uno studio condotto su 252 casi di tumore alla vescica, su un campione di 47.909 soggetti in un periodo di 10 anni mostra che il consumo di 4-5 porzioni di crucifere alla settimana, con cavoli e broccoli, dimezza del 50% il rischio di cancro alla vescica. Lo stesso si può dire del tumore al seno (vedi donne cinesi e svedesi). Altre effetti delle crucifere. Sui tumori ai polmoni, sistema gastro-intestinale e prostata, Nel caso della prostata tre porzioni alla settimana sono risultati più efficaci dei pomodori. In Occidente il consumo di crucifere è ancora ridotto. Sostanze antitumorali delle crucifere. Tra tutti gli ortaggi le più ricche di molecole fitochimiche con proprietà antitumorali. Oltre a vari polifenoli, presentano un’elevata concentrazione di glucosinolati. Glucosinolati nelle crucifere (mg/100g) Cavolini di bruxelles 237 Cavolo nero 201 Verza 101 Crescione acquatico 95; Rapa 93 Cavolo cappuccio 65; Broccoli 62 Cavolo cinese 54; Cavolfiore 43 Isotiocianati e Indoli. L’importanza dei glucosinalati sta nella loro capacità di liberare due classi di sostanze con forte attività antitumorale: isotiocinati e indoli. Durante la masticazione le cellule della pianta vengono frantumate, così da mescolare scomparti separati delle cellule. I glucosinalati reagiscono così con la mirosina, un enzima che scinde i glucosinalati. Broccoli. Il principale isotiocianato, la glucorafenina è trasformata dalla mirosina in sulforafano, potente molecola antitumorale. Principali isotiocianati. Cavolo: Allil isotiocianato, 3-metilsulfinilpropil isotiocianato, ect. Broccoli: Sulforano Rapa: 2-Fenil isotiocianato Ravanello: 4-Metiltio-3-butenil isotiocianato Caratterisitche dei glusinolati. Sono idrosolubili: la cottura in acqua per soli 10 minuti riduce della metà i glucosinolati presenti. La mirosina è molto sensibile al calore. C’è una mirosina a livello intestinale, prodotta dalla flora intestinale. Cuocere per poco tempo e con poca acqua. Meglio stufarle o saltarle in padella Durante la surgelazione vengono sbiancati a temperature elevate, riducendo così i composti attivi. Isotiocianati. Presenza nella struttura molecolare di atomo di zolfo, da cui deriva il caratteristico odore. Il sulforafano (broccoli) è il più potente. I germogli di broccoli possono contenerne 100 volte di più del broccolo maturo. Il sulforafano accelera l’eliminazione delle sostanze tossiche in grado di sviluppare un cancro. Sulforafano. Provoca apoptosi (morte delle cellule tumorali): del neuroblastoma infantile, tumore al colon, prostata, leucemia acuta linfoblastica. Proprietà battericida sul Helicobacterpylori,responsabile ulcera gastrica e aumento rischio tumore allo stomaco. Feniletil isotiocianato (PEITEC). Molecola formata a partire dal glucolnasturtoside, presente nel crescione acquatico e nel cavolo cinese e nella rapa. Agisce direttamente sulle cellule cancerose a livello stomaco, esofago, colon, polmoni per apoptosi. Uno studio su fumatori ha mostrato che 60 gr a pasto per 3 giorni ha ridotto l’incidenza di forme tossiche provocate dalla NNK, una nitrosamina cancerogena del tabacco. Indolo-3-carbinolo (I3C). Proviene dalla degradazione della glucobrassinina, un glucosinolato presente nei broccoli e cavolini di bruxelles. Interferisce sul metabolismo ormonale degli estrogeni: tumori al seno, endometrio, utero. Altera l’estradiolo e quindi blocca lo sviluppo delle cellule del collo dell’utero contenenti il virus del papilloma umano HPV16. MES Emanuele Giordano
Posted on: Fri, 09 Aug 2013 05:26:45 +0000

Recently Viewed Topics




© 2015