Il disabile era svedese. Questo è importante. Perché esistono (giuro che sono reali) dei paesi al mondo dove un disabile può prendere da solo treni, autobus, metropolitane ecc. Dove disabili e anziani non vengono considerati persone che versano in un particolare stato di disagio, ma cittadini come gli altri. E dunque i servizi tengono conto del fatto che anche loro se ne possano avvalere. Un po come in certi bagni bagni pubblici che trovate prevalentemente allestero dove ci sono degli urinatoi più bassi. Lidea alla base é semplice: anche un bambino potrebbe dover pisciare... Il disagio fisico nella maggior parte dei casi non é visto come un impedimento alla vita (ma basterebbe anche solo pensare a una mamma che spinge un passeggino). Bastano poche semplici soluzioni che fanno risparmiare a tutti tempo, milioni, onlus varie ecc. E soprattutto non fanno sentire queste persone come eccezioni alla regola. Da noi su un disabile in grado di prendere un autobus da solo ci fanno un servizio giornalistico. E una cosa che fa notizia. Poi vedi sindaci e assessori che li vanno a trovare e solidarizzano, promettendo fondi e iniziative. Mentre permettono al resto del mondo di fregarsene. Essere anche solo un pedone e poter attraversare in sicurezza e con facilità in molte città italiane é un caso raro. Figuriamoci poter girare con una carrozzella o un deambulatore. Ovvio che per un disabile svedese circolare in Italia sia un po come se noi andassimo da medico e questi invece di visitarci invocasse gli spiriti con una danza tribale per curare il nostro male. Infatti da noi esiste il mercato dei maghi. Rigorosamente nero.
Posted on: Sun, 10 Nov 2013 13:22:14 +0000
Trending Topics
Recently Viewed Topics
© 2015