Il grande successo[modifica | modifica sorgente] Nel gennaio del - TopicsExpress



          

Il grande successo[modifica | modifica sorgente] Nel gennaio del 1974 la band iniziò a lavorare sulle prime canzoni del nuovo album. A febbraio Vini Lopez fu licenziato per un litigio con Steve Appel, fratello di Mike, e fu sostituito da Ernest Carter, un batterista amico di David Sancious anchegli veterano dellUpstage Club.[88] In agosto i due lasciarono il gruppo, che nel frattempo inziava a farsi chiamare E Street Band, per formare una formazione fusion e furono sostituiti dal batterista Max Weinberg e dal pianista Roy Bittan ingaggiati mediante uninserzione su un giornale.[89] Max Weinberg sostituì Ernest Boom Carter nellagosto del 1974 e entrò nella E Street Band insieme Roy Bittan. Per Springsteen il terzo album si prospettava essere quello decisivo. Un altro insuccesso avrebbe rischiato di compromettere definitivamente la sua carriera.[90] Nei primi mesi, tra una data e laltra dei concerti, furono incise diverse canzoni negli 914 Sound Studios di Blauvelt. Il lavoro procedeva i rilento e con risultati deludenti. Lunica canzone che si riuscì a finire fu Born to Run, pezzo che sembrava adatto a diventare un successo e che finì per dare il titolo allalbum. Più volte Springsteen, insoddisfatto, fu sul punto di annullare tutto e propose di registrare tutte le canzoni dal vivo in studio o in concerto.[91][92] Nel frattempo lattività live procedeva bene e Springsteen iniziava ad avere sempre più estimatori in quella che era la dimensione più congeniale al gruppo. Larticolo di Jon Landau, pur pubblicato in una rivista locale, colpì parte della critica e i discografici della Columbia che ricominciarono a nutrire un certo interesse per Springsteen. Inoltre, dopo un inizio lento, le vendite di The Wild, the Innocent and the E Street Shuffle iniziarono a salire avvicinandosi alle 100.000 copie nellagosto del 1974.[93] Visto landamento scoraggiante del lavoro sul nuovo disco, Springsteen chiese aiuto a Jon Landau, del quale nel frattempo era diventato amico, e lo volle alla co-produzione del disco. La prima cosa che Landau riuscì a ottenere fu quella di spostare le registrazioni in uno studio migliore. In generale riuscì a impostare il lavoro a un livello più professionale, ma soprattutto consigliò e guidò Springsteen, preoccupato di non riuscire a fare un disco adeguato alle sue aspettative.[94] Visto che rischiava di essere il suo ultimo lavoro, il cantautore voleva dare tutto quello che aveva per fare il miglior disco possibile, ma il suo perfezionismo contribuì solo a dilatare i tempi delle registrazioni.[95] Il lavoro riprese presso i Record Plant di New York dove tutte le canzoni furono registrate da capo.[96] Nel complesso la realizzazione del disco durò circa 18 mesi e Born to Run fu pubblicato il 25 agosto del 1975.[91][97] Springsteen con la celebre chitarra che compare sulla copertina di Born to Run, un ibrido tra una Fender Telecaster e una meno nota Fender Esquire, modello sostanzialmente identico, ma dotato di un solo pick-up. Lacquistò nel 1973 in un negozio di strumenti del New Jersey per 185 dollari. Si trattava di una Telecaster del 1953 restaurata con laggiunta del manico di una Esquire dello stesso periodo. Secondo Springsteen «... è una Telecaster, ma non è del tutto corretto. È una mezzosangue, se vogliamo.»[98] La stessa chitarra, divenuta uno dei simboli più riconoscibili del cantautore, compare anche sulle copertine di Human Touch e del suo Greatest Hits. Lalbum fu sostenuto da una imponente attività promozionale da parte della Columbia, basata non più sullidea del nuovo Dylan, ma sullo slogan coniato da Landau, il futuro del rock and roll. Nellagosto del 1975 Sprinsteen realizzò dieci spettacoli in cinque serate sold out al Bottom Line di New York. I concerti attirarono lattenzione dei media e uno di essi fu trasmesso dalla stazione radio WNEW-FM.[99][91][100] Born to Run, ancor prima della sua uscita, divenne uno degli album più attesi dellanno e la canzone omonima divenne una delle più trasmesse dalle radio.[93] A luglio i primi due album rientrarono insieme nella classifica di Billboard.[101][102] Lattenzione per Springsteen e per lalbum divenne enorme. Il 27 ottobre Time e Newsweek, i due più letti settimanali statunitensi, dedicarono in contemporanea le rispettive copertine al nuovo eroe del rock.[103] Lapproccio e gli articoli furono però di carattere diametralmente opposto.[104] Sulla copertina di Time campeggiava lo slogan Rocks New Sensation e larticolo era piuttosto favorevole a Spingsteen anche se lautore Jay Crocks sottolineava che lenfasi data dalla stampa era forse un po esagerata.[105] La copertina del rivale Newsweek riportava invece un titolo più critico, Making of a Rock Star, e larticolo scritto da Maureen Orth si concentrava sul modo in cui lindustria discografica costruiva le proprie star.[106] Springsteen, secondo lei, era una creazione della Columbia e dietro di lui cera un gruppo di manipolatori che volevano imporre un prodotto senza contenuto. Springsteen veniva paragonato addirittura alla Coca Cola.[104] Molto si discusse allepoca sul nuovo fenomeno Springsteen e, accanto a molti critici entusiasti, ci fu chi parlò apertamente di montatura.[107] Lalbum entrò nella classifica di Billboard alla posizione 86 nei primi giorni di settembre e poi, in poche settimane, raggiunse il suo picco alla terza posizione.[108][109] Il singolo Born to Run arrivò alla posizione 29 della classifica dei 45 giri, ma fu molto trasmesso alla radio e trascinò le vendite del 33 giri.[110] Le canzoni del disco divennero i pezzi forti dei concerti nel tour nazionale che iniziò dopo lesibizione al Bottom Line e che durò fino alla fine dellanno. In novembre Springsteen con la E Street Band, che aveva ormai assunto la sua conformazione più stabile dopo che in luglio era stato aggiunto allorganico Steve Van Zandt come chitarrista ritmico, realizzò una breve tournée europea con due date allHammersmith Odeon di Londra e due date a Stoccolma e Amsterdam.[111] Il 24 gennaio del 1976 fu pubblicato un secondo singolo tratto da Born to Run con Tenth Avenue Freeze-Out e Shes the One e in aprile Springsteen e la band iniziarono un nuovo tour che durò tutto lanno.[91][112] La causa con Mike Appel[modifica | modifica sorgente] Con lanno nuovo i contratti quinquennali stipulati da Springsteen con Mike Appel si avvicinavano alla scadenza (Jim Cretecos se nera andato dalla Laurel Canyon nel 1974). I due iniziarono quindi a trattare leventuale rinnovo. Fu a questo punto che il cantante si rese conto del fatto che Appel controllava tutto, i sui soldi, la sua carriera e soprattutto le sue canzoni. Quando gli accordi erano stati firmati, nel 1972, per Springsteen il rapporto con il suo manager era basato sulla fiducia reciproca. Appel aveva rischiato tutto per spingere la sua carriera e di questo gli era riconoscente, ma ora si rendeva conto di non aver nessun controllo sulla sua attività artistica. Cera in ballo anche un anticipo di 500.000 dollari che Appel era riuscito ad ottenere dalla Columbia. Si arrivò presto ad una rottura insanabile.[113] Prima una causa intentata da Springsteen nei confronti di Appel che rispose con una controcitazione. Il tribunale dispose che Springsteen non avrebbe potuto registrare nulla senza lapprovazione di Appel, tanto meno con la produzione di Jon Landau. La causa, che coinvolse anche la Columbia/CBS Records, si trascinò per un anno e in quel periodo lattività discografica si bloccò completamente.[114][115] Nella primavera del 1977, dopo molti alti e bassi, la causa sembrava volgersi a favore di Springsteen che però decise di non infierire sul suo ex-manager. Il 22 maggio del 1977 si arrivò così ad un accordo extragiudiziale che lasciava libero Springsteen.[116] Appel avrebbe ricevuto 800.000 dollari e la metà dei diritti della canzoni pubblicate per la Laurel Canyon.[117] Disse Springsteen a proposito della fine della causa con Appel: «Voglio liberarmene, però lui cè stato quando ne ho avuto bisogno. Quel che riesce a ottenere se lè meritato.»[118] Per tutto il 1976 e per i primi mesi del 1977, Springsteen e la band, non potendo registrare dischi, svolsero una intensa attività dal vivo, ancora sotto il controllo di Appel che, almeno formalmente, era ancora il manager di Springsteen. Finanziariamente le cose non andavano bene e, nonostante il successo di Born to Run e la fama raggiunta da Springsteen, con la causa in corso il denaro faticava ad arrivare nelle tasche dei musicisti.[119] Alcuni membri della E Street Band riuscirono ad ottenere ingaggi per partecipare alla registrazione di dischi di altri artisti. Roy Bittan e Max Weinberg, ad esempio, parteciparono allincisione di Bat Out of Hell di Meat Loaf, un album che ebbe un grande successo commerciale nel 1977.[120] Steve Van Zandt riuscì a far registrare alla E Street Band band un 45 giri con Ronnie Spector, la ex-cantante delle The Ronettes. Per la prima volta il nome del gruppo comparve sulla copertina di un disco.[121] Allinizio del 1977 sembrava però che non ci fossero sbocchi e che la storia della band fosse arrivata alla fine.[122] Nonostante i problemi legali e la cronica mancanza di soldi, la tournée del 1976 fu un grande successo e consolidò la reputazione di Springsteen e soprattutto della E Street Band. Alla fine Springsteen si convinse anche a suonare in ambienti più grandi delle sale da concerto in cui si esibiva di solito e accettò di tenere concerti nelle grandi arene sportive che aveva sempre rifiutato, iniziando a Phoenix in settembre e poi in ottobre allo Spectrum di Philadelphia, nella città dove aveva forse il maggior seguito in assoluto.[119][123] Tra le poche note positive di quel periodo, Blinded by the Light, che fu pubblicata senza fortuna come singolo nel 1973, raggiunse la prima posizione della classifica dei 45 giri nellinterpretazione della Manfred Manns Earth Band nel febbraio del 1977.[124] La conferma[modifica | modifica sorgente] Appena cinque giorni dopo la stipula dellaccordo con Mike Appel, Springsteen entrò in sala dincisione insieme a Jon Landau e alla E Street Band per cominciare il lavoro sul nuovo album.[125] Allinizio del 1976 Springsteen preso in affitto una casa/fattoria a Holmdel, nella campagna del New Jersey, e per tutta la durata della causa aveva continuato a provare e a registrare in semi-clandestinità nuove canzoni con la sua band in quella che era diventata la sua base operativa.[126] Quando iniziarono le registrazioni ufficiali del nuovo disco, nei primi giorni di giugno del 1977, Springsteen aveva già composto, provato, registrato o solo abbozzato decine di canzoni e molte altre sarebbero nate nellanno trascorso a lavorare su Darkness on the Edge of Town, il suo quarto album che fu pubblicato nel giugno del 1978.[127] Lo stile compositivo era cambiato. Dalla manciata di canzoni registrate per Born to Run e sulle quali aveva lavorato in modo maniacale in studio per più di un anno, Springsteen era passato a una modalità di lavoro diverso. Componeva di getto abbozzi di canzoni e poi li cuciva insieme e li elaborava di continuo. Frammenti di musica e di testo passavano da una canzone allaltra fino al raggiungimento del risultato finale. Brani dotati di una struttura più semplice, con arrangiamenti meno elaborati rispetto ai suoi dischi precedenti.[128] Alla fine le canzoni provate e registrate in forma più o meno completa furono una settantina.[129] Solo dieci di esse furono poi scelte per comporre la scaletta finale del disco che per altro fu cambiata e rielaborata diverse volte nel corso dei mesi. La cura maniacale per i dettagli però non diminuì e il supporto di Jon Landau come produttore fu decisivo per aiutare Springsteen a decidere e a dare un argine alla sua esuberanza.[128] Ancora una volta Springsteen si trovava di fronte ad un bivio. Il suo quarto album, dopo la straordinaria affermazione di Born to Run, si sarebbe rivelato decisivo. Il rischio, come sempre dopo un album di grande successo, era di non riuscire a confermere le attese. In più, visti i due anni trascorsi dalla pubblicazione di Born to Run, cera il fondato rischio che il pubblico e la critica si fossero dimenticati di lui. Perciò Springsteen non aveva fretta. Aveva stipulato un buon accordo con la sua casa discografica, questa volta senza intermediazioni, e voleva fare il miglior disco possibile.[130][128] Le registrazioni iniziarono presso gli Atlantic Studios di New York con Landau, che aveva fatto esperienza procucendo il fortunato The Pretender di Jackson Browne, e con Jimmy Iovine come tecnico del suono. Steve Van Zandt doveva curare gli arrangiamenti e poi fu accreditato come assistente alla produzione sulla copertina del disco per il suo decisivo ruolo.[131] In seguito a diversi problemi tecnici, le sessioni furono spostate nei familari Record Plant dove era stato realizzato il disco precedente.[132] Lalbum, che la Columbia/CBS sperava di far uscire entro la fine del 1977, fu pubblicato, dopo molti ritardi, il 2 giugno del 1978 dopo che era già iniziata la tournée promozionale e raggiunse la posizione 5 della classifica di Billboard.[133][134] La fase di post-produzione fu problematica perché Iovine e il tecnico del suono Toby Scott non riuscivano a mixare il disco come voleva Springsteen. Landau contattò allora Charles Chuck Plotkin, un produttore che lavorava a Los Angeles, chiedendogli il suo aiuto. Plotkin in poche ore sistemò le cose, fondamentalmente aumentando il volume del basso elettrico di Tallent e la grancassa di Weinberg, dando alla musica più profondità e conferendo al disco il suono deciso e oscuro che ne è una delle caratteristiche principali.[135][128] Darkness suscitò reazioni molto positive da parte della critica ma, pur essendo entrato subito nella Top 10, non riuscì a rimanervi a lungo. I due singoli pubblicati, Prove It All Night e Badlands, si fermarono alle posizioni 33 e 42.[136] The River[modifica | modifica sorgente] Del 1979 è ladesione di Springsteen e della E Street Band al collettivo antinucleare che ebbe grande visibilità mediatica con il concerto No Nukes tenutosi al Madison Square Garden, di cui rimane testimonianza registrata su disco e filmata. In quella occasione il gruppo presentò in anteprima due brani dellalbum doppio che sarebbe uscito lanno successivo, The River. Pubblicato contro il parere negativo della casa discografica che temeva la difficile commerciabilità di un LP doppio, The River fu invece il primo album di Springsteen ad arrivare al numero uno nella classifica statunitense. Prodotto da Springsteen, Landau e Van Zandt, vendette più di due milioni di copie. Le 20 canzoni che lo compongono, alcune delle quali erano rimaste escluse dalle scalette degli album precedenti, hanno strutture e sonorità più orientate al pop-rock. Hungry Heart, estratto dallalbum, fu il primo singolo di Springsteen a entrare nella top ten statunitense.[137] Gli anni ottanta e il successo mondiale[modifica | modifica sorgente] Bruce Springsteen durante un concerto a Drammen in Norvegia nel maggio 1981 durante la sua prima vera tournée europea. Nel 1981 Springsteen si rinchiuse in casa e, in una stanza appositamente adibita a studio di registrazione con un rudimentale apparecchio a quattro piste e un mixer, cominciò a incidere una serie di demo su audiocassette. I pezzi, destinati al nuovo lavoro, furono poi rielaborati nellarrangiamento e reincisi con la E Street Band ma, dopo un riascolto finale, Springsteen insieme a Landau prese la decisione di buttare via le reincisioni e di pubblicare le demo così come erano state registrate nello studio domestico. Nebraska fu pertanto il primo album pubblicato senza il supporto dellallora immancabile E Street Band: se negli altri album si alternavano pezzi lenti e rock, in questo album, quasi completamente acustico, le canzoni costituiscono una collezione monocorde di ritratti amari e pessimisti di personaggi americani della vita di tutti i giorni. In questo album trova posto anche un significativo ricordo del batterista dei Castiles, vittima della guerra del Vietnam. Nebraska spezzava completamente la discografia fino ad allora proposta. I critici gridarono al capolavoro, ma le vendite furono deludenti e Jon Landau, messo sotto pressione, divenne il capro espiatorio della Columbia. Secondo Dave Marsh, critico musicale e autore della vendutissima biografia di Springsteen Two Hearts: The Definitive Biography, questo album fu scritto in un periodo di depressione. Proprio da un pezzo scartato da Nebraska, intitolato Born in the U.S.A. e pensato inizialmente per un film di Paul Schrader che poi non fu realizzato, prese le mosse lalbum successivo. Dopo un lavoro deliberatamente anticommerciale, realizzato più per sé stesso che per gli altri, Springsteen volle nuovamente lanciare un messaggio ad un pubblico ampio e con lalbum Born in the U.S.A. ripeté il successo di Born to Run. Pubblicato il 4 giugno 1984, lalbum rimase primo in classifica per ben 85 settimane. Tutti i singoli estratti entrarono nella top ten: Dancing in the Dark (numero 2), Cover Me (numero 7), Born in the U.S.A. (numero 9), Im on Fire (numero 6), Glory Days (numero 5), Im Goin Down (numero 9) e My Hometown (numero 6).[137] Il successo superò i confini e il tour che fece seguito allalbum toccò 20 paesi oltre gli Stati Uniti. Gli introiti generati permisero a Springsteen il lusso di ingaggiare il regista Brian De Palma per filmare il videoclip di Dancin in the Dark in cui Springsteen si esibiva dal vivo in uno stadio: la ragazza presa dal pubblico per ballare con lui sul palco è lallora adolescente Courteney Cox Arquette, poi attrice di successo per la sua partecipazione alla sit-com Friends e ad altri film. La copertina del disco, che riporta unimmagine dellartista ripreso di schiena sullo sfondo a stelle e strisce, è rimasta tra le più celebri degli anni ottanta. Il berretto rosso infilato nella tasca posteriore dei jeans apparteneva al padre di uno dei musicisti della E Street Band: Springsteen volle fare omaggio a questo umile blue collar, scomparso poche settimane prima della realizzazione del disco. Sebbene anche Born in the U.S.A. sia una esplorazione del lato oscuro del sogno americano, la gran parte del pubblico lo percepì come un vigoroso inno patriottico. Ronald Reagan stesso, durante la sua campagna presidenziale del 1984, tentò di coinvolgere Springsteen nella sua propaganda elettorale. Springsteen reagì evitando apparizioni televisive e servizi fotografici, e pubblicizzando in tutti i suoi concerti la sua collaborazione con organizzazioni impegnate nella protezione dellambiente e nella difesa dei diritti civili.[138] Nei testi incominciavano ad inserirsi riferimenti religiosi più evidenti: con la stampa Springsteen si è spesso dichiarato in conflitto con la religione cattolica insegnatagli da adolescente, o più semplicemente si è dichiarato ateo. In molti album di questo periodo però si trovano i temi della redenzione cristiana paragonata spesso al riscatto sociale, la ricerca della Terra Promessa in una America deludente, citando personaggi biblici come metafore: Adam raised a Cain, The Promised Land, Reason to Believe sono alcuni dei brani con più riferimenti religiosi. I personaggi maschili narrati diventavano più facilmente riconoscibili: poliziotti, soldati, fratelli, padri sono spesso citati in ogni album. I testi risultano molto più liberi, spaziando in molti più argomenti, anche se gli elementi distintivi degli anni passati si ritrovano per tutto il periodo. Bruce Springsteen allaeroporto Port Bouet di Abidjan in Costa dAvorio durante lo Human Rights Now! Tour a favore di Amnesty International nel 1988. Il 28 gennaio 1985, Springsteen partecipò al progetto Usa for Africa registrando, insieme a numerose star della musica americana, il celebre We Are the World. A maggio, con una cerimonia segreta, sposò lattrice-modella Julianne Phillips, ma il matrimonio ebbe breve durata. Proprio alle difficoltà del matrimonio sono dedicate alcune canzoni del successivo album Tunnel of Love, pubblicato nel 1987: i temi ricorrenti sono il fallimento e le difficoltà di coppia nella vita quotidiana. Questo disco, suonato per la maggior parte dallo stesso Springsteen con lapporto occasionale dei membri della E Street Band, era molto più ricercato e con alcune sonorità elettriche meno rock ereditate della musica degli anni ottanta; si rivelò meno apprezzato dei precedenti sulla base delle vendite mondiali. Proprio dallItalia rimbalzò negli Stati Uniti la notizia del nuovo legame con Patti Scialfa: in occasione del concerto di Torino dell11 giugno 1988 un giornalista de La Stampa, vedendo i due nei camerini dello Stadio Comunale, intitolò il suo articolo il giorno dopo Bruce e Patty nel tunnel dellamore basandosi sul titolo del disco e la notizia venne in breve ripresa dai tabloid americani.[139] Alla fine degli anni ottanta, Springsteen decise di sciogliere la E Street Band, liquidandola con un assegno da 2 milioni di dollari, e di trasferirsi con Patti Scialfa e con il bambino appena avuto da lei in una tenuta in California. Gli anni novanta[modifica | modifica sorgente] Questo decennio è stato per Springsteen il periodo musicale più sterile e con meno successi di vendite. Nel 1992 Springsteen pubblica 2 album quasi in contemporanea, Human Touch e Lucky Town, registrati avvalendosi di musicisti turnisti. Il risultato, sia in fatto di vendite che di apprezzamento da parte dei fan fu deludente rispetto agli album precedenti. Questi lavori, per quanto gradevoli, furono bollati come album poco interessanti, principalmente a causa dellassenza della E Street Band. Paradossalmente, però, proprio lesperienza di Human Touch e Lucky Town portarono Springsteen a sperimentare nuove sonorità e nuovi modi di comporre. Nacque così nel 1993 Streets of Philadelphia (premio Oscar quale migliore canzone per il film di Jonathan Demme, Philadelphia) e nel 1995 Missing per il film di Sean Penn The Crossing Guard (Tre giorni per la verità). Così come era già accaduto in passato (il binomio The River - Nebraska e Born in the U.S.A. - Tunnel of Love) e come accadrà in futuro (The Rising, Devils & Dust) ad un album di grande esposizione mediatica segue un lavoro più intimista, una sorta di ripiegamento su sé stesso. Nel 1995 usciva così The Ghost of Tom Joad, album semi-acustico, omaggio alla scrittura di John Steinbeck in Grapes of Wrath (Furore in italiano) e allomonima riproposizione cinematografica di John Ford: le canzoni, quasi tutte ambientate sul confine con il Messico, parlano dei problemi degli immigrati messicani negli Stati Uniti, o della seconda guerra mondiale vista dalla gente comune. Alla fine degli anni novanta, Springsteen riparte con un tour mondiale insieme alla ritrovata E Street Band, chiamato Reunion Tour: critica e fan hanno plaudito la scelta. Gran parte dellalbum The Rising è ispirato ai tragici eventi dell11 settembre 2001 e racconta storie di pompieri (Into the Fire) e delle reazioni della gente comune. La rinascita e il successo dopo il 2000[modifica | modifica sorgente] Allindomani della strage dell11 settembre 2001, un ragazzo gli gridò dal finestrino dellauto: «Abbiamo bisogno di te!». La risposta di Springsteen a questo appello fu The Rising, album realizzato in collaborazione con la E Street Band e prodotto da Brendan OBrien. Il tema trainante è ovviamente la risollevazione dellorgoglio nazionale ferito dallattacco, senza cadere in tematiche patriottiche: tutto lalbum infatti è composto da vari generi musicali (rock, ethno, gospel) e il tema della religione è toccato in maniera globale con riferimenti continui ed espliciti al Cristianesimo, oltre ad accenni al Buddhismo e allIslamismo. Durante la presidenza di George W. Bush, Springsteen si schierò apertamente e duramente contro lamministrazione americana, in particolar modo per la politica estera riferita ai conflitti in Iraq nel 2003: dopo 2 anni, nel 2005 venne pubblicata la canzone Devils & Dust per narrare le sensazioni di un soldato statunitense in guerra, contenuta nellomonimo album, che include alcune canzoni scartate dallalbum The Ghost of Tom Joad, e come già questultimo e Nebraska dalle sonorità prevalentemente acustiche. Lalbum Devils & Dust fu il primo disco di Springsteen ad essere sottoposto alla censura e al bollino di avvertimento a causa della canzone Reno, un pezzo che narra in dettaglio di un rapporto sessuale tra un uomo disperato e una prostituta. La catena di caffetterie statunitensi Starbucks si rifiutò per questo motivo di commercializzare lalbum.[140] Al repertorio e alla musica del folk-singer Pete Seeger è dedicato lalbum We Shall Overcome. Nel 2006 è uscito We Shall Overcome: The Seeger Sessions: album anomalo rispetto alla produzione springsteeniana in quanto tutte le canzoni sono delle reinterpretazioni di brani della tradizione americana con il denominatore comune di essere stati tutti reinterpretati da Pete Seeger, cantante bluegrass e folk americano. Il 2 ottobre 2007 è uscito negli Stati Uniti un nuovo album con la E Street Band intitolato Magic. Nella prima settimana di uscita lalbum ha venduto 335 000 copie, balzando al primo posto della classifica USA. Il 27 gennaio 2009 è stato pubblicato Working on a Dream, anchesso registrato insieme alla fedele E Street Band. Con questo lavoro, Springsteen è divenuto lartista straniero giunto più volte, dieci, al primo posto della classifica italiana degli album. Una speciale riedizione di Darkness on the Edge of Town è stata distribuita nei negozi a partire dal 16 novembre 2010. Inizialmente prevista nel 2008 per festeggiare il trentennale della sua prima uscita, la confezione comprende tre CD (due di inediti con brani registrati prevalentemente nel 1978, dal titolo The Promise, e la rimasterizzazione ad alta qualità delloriginale Darkness on the Edge of Town) e tre DVD (il documentario realizzato con materiale video depoca sul making of dellalbum; un concerto dal vivo appositamente pensato per questedizione, registrato nel 2009 al Paramount Theatre di Asbury Park e riproducente lesatta scaletta dellalbum, insieme a materiale live del periodo 1976-1978; il bootleg di un intero show del 1978 tenutosi a Houston). Il documentario presente nella raccolta e intitolato The Promise: the Making of Darkness on the Edge of Town è stato proiettato in anteprima in occasione del Toronto Film Festival e della quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma rispettivamente nellottobre e nel novembre 2010. Wrecking Ball[modifica | modifica sorgente] Nel gennaio 2012 fu annunciato un nuovo disco di Springsteen, supportato dal tour mondiale. Il 19 gennaio 2012 uscì il singolo We Take Care of Our Own, il 6 marzo 2012 nei negozi di tutto il mondo arrivò Wrecking Ball. Il disco raggiunse il primo posto in classifica negli Stati Uniti, in Italia e in molti paesi europei.[141] Lalbum, che si discosta in parte dal classico rock springsteeniano, risente di forti influenze dalla musica folk; un modo, come il cantautore stesso ha spiegato, per raccontare lAmerica dilaniata dalla crisi attraverso il recupero di quella musica popolare che ne rappresenta la storia. The Boss[modifica | modifica sorgente] Il presidente statunitense Barack Obama e la moglie Michelle con gli artisti premiati con il Kennedy Center Honor nel 2009: Mel Brooks, Dave Brubeck, Grace Bumbry, Robert De Niro e Bruce Springsteen. Lorigine del soprannome The Boss (il capo), con cui Bruce Springsteen è conosciuto, non è del tutto certa: solo parzialmente si spiega con la sua leadership allinterno del gruppo e non sarebbe in ogni caso legata ad uno scherzoso riferimento mafioso per le sue origini italiane. Secondo alcune fonti il soprannome deriverebbe dal fatto che, nei primi tempi, lui era quello che pagava lo stipendio agli altri; secondo altre, il nomignolo deriverebbe dal fatto che ai tempi dellUpstage Springsteen era il più bravo a giocare a Monopoli.[61][142][143] Il nome stesso dei Dr. Zoom and the Sonic Boom deriverebbe dal soprannome con cui era conosciuto Springsteen tra i suoi amici in precedenza, cioè The Doctor.[144][145] Nel 1971 Springsteen e gli amici con cui condivideva un piccolo appartamento a Asbury Park, tra i quali Steve Van Zandt e John Lyon, erano soliti ritrovarsi per giocare a una versione modificata del Monopoli. Pare che sia stato lo stesso Springsteen ad attribuirsi il soprannome di Boss perché lui era quello che in poco tempo, vista la sua arguzia nellinterpretare il gioco, riusciva ad acquisire tutte le proprietà sconfiggendo gli avversari. Nei primi anni il soprannome era rimasto confinato allinterno del circolo dei suoi amici più stretti, dei musicisti e dello staff, ma nel 1974 venne alle orecchie di qualche giornalista che lo sentì usare probabilmente da un membro della E Street Band o della staff e iniziò a diffonderlo pubblicamente. Il cantautore non ha mai amato questo soprannome, ma in realtà ha anche giocato molto su questa sua presunta riluttanza.[146] In alcune occasioni Springsteen arrivò a modificare un verso del suo cavallo di battaglia Rosalita per sottolineare il suo scarso gradimento lappellativo.[147][146] La versione originale recita: (EN) « You dont have to call me lieutenant, Rosie And I dont want to be your son » (IT) « Non devi chiamarmi tenente, Rosie. E io non voglio essere tuo figlio » (Rosalita (Come Out Tonight)[148]) La versione modificata era invece una chiara richiesta di non usare il soprannome: (EN) « You dont have to call me lieutenant, Rosie Just dont ever call me Boss! » (IT) « Non devi chiamarmi tenente, Rosie. Solo non chiamarmi Boss! » In unaltra occasione, dopo aver cantato il verso «Non chiamarmi capo!», Springsteen sarebbe poi tornato a rivolgersi al pubblico per riaffermare che, dopo tutto lui era il capo («I am the Boss!»).[149] Nel 1980 dichiarò di odiare il soprannome, soprattutto perché il suo uso era uscito dalla ristretta cerchia dei suoi amici, ma in unaltra occasione, nel 1984, dichiarò invece che a volte gli faceva piacere.[145][150][151] Durante la registrazione di Give the Girl a Kiss nel novembre del 1977, canzone scartata da Darkness e poi inclusa nellantologia di inediti Tracks, Springsteen introdusse il suo assolo di chitarra urlando al microfono «Boss time!»[152][153] Il 6 dicembre 2009 alla Casa Bianca, durante la cerimonia di assegnazione dei Kennedy Center Honors, premio attribuito dal governo statunitense agli artisti che si sono distinti nella diffusione della cultura americana, Barack Obama presentò scherzosamente Springsteen utilizzando il soprannome: (EN) « Im the president, but hes the Boss. » (IT) « Io sono il presidente, ma lui è il Boss. » (Barack Obama, 6 dicembre 2009[154]) La musica di Bruce Springsteen[modifica | modifica sorgente] Bruce Springsteen durante un concerto nel 2005 Bruce Springsteen in carriera ha venduto oltre 500 milioni di dischi; di cui solo 120 milioni negli Stati Uniti dAmerica. Musicalmente nella produzione springsteeniana dominano rock e rnb - con fortissime influenze e commistioni con i più diversi generi e con sempre più frequenti incursioni nel folk - e ritroviamo un fil rouge che parte da Rosalita, e via via passa per 10th Avenue Freeze-out, Prove it all night, Darkness on The Edge of Town, Hungry Heart, Im going down, Glory Days. Le radici folk dellartista, vanno ricercate nella musica (e nei testi) di Woody Guthrie, dello stesso Dylan e nella musica popolare statunitense in genere. In realtà Bruce Springsteen è soprattutto un rappresentante della musica popolare statunitense. Per mezzo di lui sono tramandate canzoni e personaggi che altrimenti si sarebbero potute perdere nel periodo della musica anni ottanta. Il successo riscosso in quegli anni si deve anche alla netta contrapposizione tra il suo modo di proporsi e la moda androgina tipica del periodo. I testi dei primi lavori parlano generalmente di una gioventù statunitense illusa, e sin dai primi anni la stampa definì Springsteen Working Class Hero, leroe della classe operaia. Il tema del fallimento del sogno americano è comunque molto ricorrente nelle sue opere: i suoi personaggi sono spesso dei perdenti, gente comune dellimmensa periferia statunitense che lotta per sopravvivere. Alcune sue canzoni possono essere considerate delle poesie musicate o delle brevi storie: nel 1991 lattore e regista Sean Penn produsse il film The Indian Runner (Lupo solitario in italiano), pellicola completamente ispirata ad una sola canzone di Springsteen, Highway Patrolman. Prolificità nel comporre canzoni[modifica | modifica sorgente] Springsteen stupisce spesso la critica musicale e i propri fan per la facilità nello scrivere canzoni. Anche se ci sono stati parecchi anni di inattività tra alcune opere ed altre, Springsteen è riuscito a scrivere una quantità notevole di brani. Ha incominciato nel 1973 con Greetings from Asbury Park, N.J. e sempre nello stesso anno con The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle. Nel 1992 pubblicò a pochi giorni di distanza 2 album di canzoni completamente inedite: Human Touch e Lucky Town. Nel 1998 è stato pubblicato un cofanetto quadruplo Tracks di soli inediti per un totale di 66 canzoni mai pubblicate prima. Altri inediti non sono ancora stati pubblicati: parecchie sue composizioni, scartate dallo stesso Springsteen sono diventate il maggior successo per altri cantanti. Because the Night cantata da Patti Smith (che ne cambiò alcune parole), o Fire (che fu scritta per Elvis Presley) cantata dalle The Pointer Sisters sono solo un esempio della prolificità di Springsteen. La musica come strumento di denuncia sociale[modifica | modifica sorgente] Molte canzoni di Springsteen sono ambientate sulla costa del New Jersey:questa meta turistica ebbe profonda crisi già alla fine degli anni settanta. Il turismo legato a Springsteen ha permesso di recuperare gran parte delle strutture da lui citate. Nella foto, un chiosco di una lettrice di carte[155] reso famoso da 4th of July, Asbury Park (Sandy). La sua visione della caducità della società statunitense ha portato a Bruce Springsteen parecchie polemiche: per la canzone American Skin (41 Shots) dedicata alla morte del ragazzo di colore Amadou Diallo ucciso dalla polizia con 41 colpi di pistola per aver estratto il portafoglio dai pantaloni, Springsteen fu boicottato ferocemente dalla polizia e da manifestanti simpatizzanti. Nel 1979 aderì a parecchi concerti No Nuke indetti dal Muse (Musicians United for Safe Energy), per contestare luso di energia nucleare dopo lincidente incorso alla centrale nucleare statunitense di Three Mile Island. Inoltre partecipò nel 1988 con eventi e concerti a Human Rights Now!, campagna per i diritti umani promossa da Amnesty International, e partecipò allincisione di We Are the World, canzone composta per beneficenza e cantata dai più grandi esponenti della musica pop-rock degli anni ottanta, dove duettava con il cantante Stevie Wonder, mostrando un timbro molto più aggressivo rispetto alla norma. Poco prima delle Elezioni Presidenziali degli Stati Uniti del 2004, ha partecipato al Vote for Change Tour, una tournée erroneamente considerata a favore del candidato democratico John Kerry (di fatto contro la politica di George W. Bush) in collaborazione con cantanti famosi come John Mellencamp, John Fogerty, R.E.M., Dixie Chicks, Pearl Jam, James Taylor, Ben Harper, Tracy Chapman, Dave Matthews Band, Jackson Browne e molti altri. Non fu la prima volta in cui Springsteen prese una posizione netta contro la politica repubblicana statunitense: Ronald Reagan in passato aveva tentato di utilizzare la sua più famosa canzone, Born in the U.S.A. come inno per una campagna elettorale più per orecchiabilità che per i testi: infatti questa canzone è forse uno dei massimi attacchi al sistema americano perché parla dei veterani della Guerra del Vietnam, entrando poi in polemica con lo stesso Presidente. Durante i mesi della campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti 2008, proseguendo il suo impegno a favore del Partito Democratico, ha sostenuto il candidato Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca. La canzone The Rising è stata scelta come colonna sonora per i comizi del candidato (assieme a City of Blinding Lights degli U2) e lo stesso Springsteen ha deciso di scendere in campo in prima persona, suonando in acustico a Cleveland (Ohio) il 2 novembre 2008, durante uno degli ultimi discorsi del futuro Presidente degli Stati Uniti. Nel dicembre 2009, dopo il conferimento del Kennedy Center Honor si schiera a favore del matrimonio tra persone omosessuali[156] (tema, quello dellomosessualità, già trattato in sue canzoni come Streets of Philadelphia). I concerti[modifica | modifica sorgente] Ampliare le prospettive! In questa voce o sezione gli argomenti sono trattati con unottica geopolitica limitata. Contribuisci ad ampliarla o proponi le modifiche in discussione. Se la voce è approfondita, valuta se sia preferibile renderla una voce secondaria, dipendente da una più generale. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Bruce Spingsteen durante un concerto al Forum dAssago di Milano, il 12 maggio 2006. La musica di Springsteen è infine soprattutto passione: celebri sono i suoi concerti che percorrono quasi sempre tutta la sua discografia. Spesso intermezza le sue canzoni con lunghi discorsi, dialogando con i fan su tematiche disparate e introducendo i brani, spesso raccontando aneddoti sui motivi che hanno portato alla composizione. Springsteen, nel corso della sua carriera, si è esibito nei posti più diversi: teatri per le sue performance acustiche, palazzetti medi e grandi (tra cui il Madison Square Garden) e stadi allaperto (come San Siro a Milano, dove il 21 giugno 1985 tenne il suo primo concerto italiano, o il Wembley Arena di Londra). Memorabile la sua esibizione del 28 giugno 2003 allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, come da lui rivelato in unintervista concessa al periodico italiano Vanity Fair del 9 giugno 2009: « ...Dopo un paio di canzoni è venuto giù uno dei diluvi più incredibili che abbia mai visto. Eravamo sul punto di smettere, anche perché eravamo preoccupati che un fulmine centrasse limpianto elettrico. Ma non uno di voi sessantamila pazzi italiani sè mosso di un centimetro, e così abbiamo continuato e ne è venuto fuori quello che io considero uno dei migliori cinque concerti della mia vita. Davvero, è sempre un piacere infinito tornare in Italia. Cè qualcosa di magico nei concerti che faccio nel vostro Paese, e ogni volta non vedo lora di venire a suonare a casa vostra. » (Bruce Springsteen) Dato che è molto seguito dai fan, a volte è stato necessario fare più di 10 concerti consecutivi nello stesso posto, e spesso la scaletta dei brani è decisa solo poche ore prima e subisce sostanziali variazioni con i precedenti concerti anche nello stesso tour. Alcune canzoni vengono proposte solo dal vivo e mai incise: un esempio è la canzone Land of Hope and Dreams, scritta nel 1997 e utilizzata spesso a chiusura di uno show prima della sua incisione in studio ne Wrecking Ball: inoltre non è raro che altri cantanti famosi partecipino come ospiti anche solo per lesecuzione di un brano dal vivo. Memorabile anche il tour in Italia legato al disco We Shall Overcome: The Seeger Sessions con 7 date tra il 1º ottobre e il 10 ottobre 2006 (Bologna, Torino, Udine, Verona, Perugia, Caserta, Roma). Lanno seguente (2007), Springsteen è tornato con i fedeli amici e compagni della E Street Band e, in occasione del tour mondiale cominciato il 2 ottobre in concomitanza con luscita del nuovo disco Magic, sono stati al DatchForum il 28 novembre per lunica data italiana del tour autunnale. Il cantautiore e la sua band, che il 17 aprile 2008 ha perso uno dei membri fondatori, lorganista/tastierista Danny Federici portato via da un melanoma che combatteva da tre anni e che gli aveva impedito di seguire il tour europeo di fine 2007, sono tornati in Italia il 25 giugno 2008 con un concerto allo stadio Meazza di Milano. Danny era stato sostituito dopo il suo ultimo concerto (Boston, 19 novembre 2007 - più una toccante apparizione ad Indianapolis il 20 marzo 2008, lultima in assoluto sul palco) dal musicista Charles Giordano che aveva già collaborato con Springsteen nel precedente progetto della Seeger Session. Un altro lutto, sfortunatamente, colpisce la E-street Band il 18 giugno del 2011 portandosi via il suo fido sassofonista Clarence Clemons. Big man, già reduce di problemi fisici legati alla sua stazza, viene colpito da un ictus pochi giorni prima del suo decesso. Springsteen si dirà, nelloccasione, distrutto dal dolore. Nel 2012 il musicista torna in Italia per 3 date in concomitanza dell uscita di Wrecking Ball: il 7 giugno (Stadio San Siro), l8 giugno (Firenze) e il 10 giugno (Trieste). Nel 2013, per la gioia dei suoi innumerevoli fan, è tornato in Italia esibendosi in ben 4 tappe: il 23 maggio a Napoli (Piazza del Plebiscito), dove ha ricordato di essere originario del Sud Italia,[157] il 31 maggio a Padova (Stadio Euganeo), il 3 giugno a Milano (Stadio San Siro), e l11 luglio a Roma (Rock In Roma, Ippodromo Delle Capannelle). E Street Band[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi E Street Band. La E Street Band sul palco durante il Working on a Dream Tour, a Valladolid in Spagna nel 2009. Il nucleo del gruppo di supporto di Bruce Springsteen si formò ai tempi del suo primo album, nel 1972, ma solo nel 1974 si iniziò ad utilizzare il nome E Street Band.[158][159] Nonostante i dischi di Springsteen siano stati quasi sempre firmati solo con il suo nome, la maggior parte di essi è stata realizzata con il contributo quasi esclusivo della band. Nei concerti però al nome del cantautore veniva sin dal 1974 (e con maggior regolarità dal 1975[160]) associato quello del gruppo, utilizzando la formula Bruce Springsteen & the E Street Band.[158] Quindi un vero gruppo rock, pur con la indicussa leadership di Springsteen e in una dimensione quasi familiare.[161][162] Solo nel 1986 la band ottenne il privilegio di essere accreditata sulla copertina di un disco, il quintuplo dal vivo Live/1975-85, proprio per rimarcare il contributo fondamentale della E Street Band nellattività live.[163] Quella che è considerata la formazione definitiva e storica della E Street Band si delineò nel 1974 durante le sedute di registrazione di Born to Run e soprattutto nei concerti di quel periodo.[90] Springsteen liquidò la band nel 1989 dopo la tournée di Tunnel of Love e per un decennio operò da solo o con altri musicisti di supporto (la cosiddetta Other Band, laltro gruppo).[164] Solo nel 1999, pur con una breve parentesi nel 1995 per registrare alcuni pezzi aggiuntivi per la raccolta di successi Greatest Hits, Springsteen riunì la E Street Band per una nuova tournée (il Reunion Tour).[165] Da quellanno, salvo la parentesi solitaria per i concerti legati allalbum Devils & Dust e laccompagnamento di una formazione completamente diversa per lattività legata allalbum We Shall Overcome (la cosiddetta Sessions Band), il cantautore ha sempre realizzato i suoi tour accompagnato dalla E Street Band.[166] Se si tiene conto del 1972 come data di fondazione, il membro più longevo del gruppo è stato il bassista Garry Tallent, già parte di quella che dopo vari cambi di nome divenne la Bruce Springsteen Band nel 1971 e presente sin dalle registrazione di Greetings, disco in cui suonò anche il sassofonista Clarence Clemons, scomparso però nel 2011. In realtà Danny Federici, scomparso anche lui prematuramente nel 2007, iniziò a suonare con Springsteen negli Steel Mill sin dal 1969. Steve Van Zandt entrò nel gruppo lanno successivo e rimase con la Bruce Springsteen Band fino al 1972, ma non fu incluso nel gruppo che incise Greetings. Messosi in proprio, ritornò stabilmente in quella che era divenuta la E Street Band solo nel 1975. Considerando la formazione più nota, quella attiva tra il 1974 e il 1984, il nucleo portante della E Street Band era costituito dalla potente e solida sezione ritmica formata da Tallent e dal batterista Max Weinberg. Musicalmente ha sempre avuto una parte di grande rilievo il pianoforte di Roy Bittan, pur senza dimenticare il contributo dellorganista Federici, il cui glockenspiel (strumento affine allo xilofono da lui utilizzato in una versione dotata di tasti) è stato per anni uno degli elementi caratteristici del suono della band. Nei concerti fondamentale era la presenza di Clemons, vera spalla di Springsteen, la cui figura imponente ben si prestava ad affiancare lesuberanza del leader. Steve Van Zandt, chitarrista e seconda voce, assunse dopo il suo ingresso il ruolo di vero braccio destro di Springsteen, che lo coinvolse anche nella produzione dei suoi album a partire da Darkness on the Edge of Town del 1978.[167] Uno dei momenti più caratteristici dei concerti di Springsteen è sempre stata la presentazione dei membri del gruppo introdotti utilizzando i caratteristici nomignoli e soprannomi: Professor per Roy Bittan, Miami per Van Zandt, Phantom per Federici, Mighty Max per Weinberg, ecc. Per ultimo veniva introdotto Clarence Big Man Clemons, al quale di norma Springsteen dedicava uno spazio particolare, dando vita a siparietti comici che costituivano uno dei momenti più apprezzati dei concerti.[161] Per anni la presentazione è stata fatta nel mezzo di Rosalita (Come Out Tonight) poi, quando la canzone è scomparsa dalla scaletta, durante Tenth Avenue Freeze-Out.[168][169] Discografia[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Discografia di Bruce Springsteen.
Posted on: Tue, 05 Nov 2013 19:45:11 +0000

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