Il matrimonio con Claudia Mori[modifica | modifica - TopicsExpress



          

Il matrimonio con Claudia Mori[modifica | modifica sorgente] Adriano Celentano e Claudia Mori nel 1970 Claudia Mori, nome darte di Claudia Moroni, attrice e cantante romana, incontra Celentano sul set di Uno strano tipo; e da quel momento i due formano una coppia ancor oggi indissolubile. Nel 1964 si sposano in gran segreto di notte, nella chiesa di San Francesco a Grosseto. Dal matrimonio nascono tre figli: Rosita nel 1965, Giacomo nel 1966, Rosalinda nel 1968. Nel 2002 nasce Samuele, figlio di Giacomo e sua moglie Katia e, attualmente, lunico nipote di Adriano. Nella prima metà degli anni ottanta il matrimonio attraversa un periodo di crisi: per qualche anno i due vivono separati e si mormorano notizie di divorzio imminente. Nel 1985 i due si ritrovano proprio sul set di Joan Lui e la crisi sembra acqua passata. Dal 1991 Claudia Mori è amministratore delegato della casa discografica di famiglia, la Clan Celentano srl. Tra i suoi successi discografici: Non succederà più, La coppia più bella del mondo (duetti con il marito), Buonasera dottore, Il principe, Chiudi la porta. Parteciperà in numerosi film del marito, ma dal 1994 si dedicherà completamente allamministrazione del Clan, succedendo al fratello di Adriano, Alessandro Celentano. Prisencolinensinainciusol[modifica | modifica sorgente] In ambito musicale, i primi anni settanta vedono Adriano quasi costantemente in classifica con brani come Viola (che anni dopo verrà interpretata in duetto con Ivano Fossati) Sotto le lenzuola (ultima canzone con la quale partecipa al Festival di Sanremo nel 1971), ed Er più, scritta da Carlo Rustichelli. Il 1972 è lanno di un nuovo successo ecologista, Un albero di trenta piani, in cui Celentano attacca la speculazione edilizia e linquinamento, prendendosela in particolare, nel finale della canzone, con il grattacielo Pirelli di Milano (che ha, appunto, trenta piani); tradotta in spagnolo con il titolo Un arbòl de 30 pisos (sul retro vi è Ready teddy) ottiene molto successo anche sul mercato iberico e latinoamericano. La canzone è contenuta in un LP, I mali del secolo, dove ogni traccia affronta un problema sociale (dalla droga alla crisi della famiglia); al disco collabora come corista Giuni Russo. Ma è con Prisencolinensinainciusol, pubblicato il 3 novembre del 1972, uno stranissimo brano in lingua celentanesca, cantato con suoni sconclusionati pseudo-inglesi che conquista un primato mondiale: la canzone, infatti (considerata da Celentano il primo rap italiano, il seme del rap, come ha definito la canzone in un rifacimento del 1994), entra in classifica negli Stati Uniti (al settantesimo posto) prima che in Italia[21], cosa più unica che rara per un cantante italiano. Celentano motiva il testo della canzone sostenendo che «avendo appena inciso un album di canzoni che volevano dire qualcosa, avevo voglia di fare qualcosa che non volesse dire nulla».[22] In Italia il successo non arriva subito, ci vorrà del tempo, quando la canzone diventerà sigla del programma radiofonico Gran Varietà riscontrerà un enorme successo anche in Italia. Nel 1995 i fratelli Visnadi (allepoca compositori e produttori di musica house) remixano su commissione il brano e ne escono alcune versioni, una delle quali (che rispetta lo spirito e la struttura delloriginale, ma vi inietta nuova energia ritmica e sonora) viene pubblicata qualche anno più tardi anche nella raccolta Unicamente Celentano e Adriano la esegue da Fabio Fazio su RAI TRE a Che Tempo Che Fa, per rilanciare la canzone. Prisencolinensinainciusol è stata reinterpretata dal Molleggiato in una puntata del programma Francamente me ne infischio in coppia con Manu Chao e Piero Pelù. I successi degli anni settanta[modifica | modifica sorgente] Nel 1973 Celentano annuncia la sua partecipazione al Festival di Sanremo, con il brano Lunica chance (canzone che anticipa di 30 anni i dibattiti sui cibi transgenici): allultimo momento il cantante accusa una gastrite (secondo la versione ufficiale), e dà forfait, ma nel telegramma che spedisce agli organizzatori aggiunge anche che forse a fargli venire la gastrite è stato il modo in cui sono stati trattati alcuni cantanti popolari esclusi dalla gara, e conclude il telegramma scusandosi se questo festival sarà più pallido del solito per la mancanza della sua presenza. Il brano musicalmente è un rock-blues, ma riscuote meno successo di altri, al contrario del 45 giri del 1974, Bellissima che, come si deduce dal testo, è una canzone damore. Torna alle tematiche sociali nel 1976 con Svalutation, analisi della situazione italiana dellepoca (sono gli anni dellinflazione e della nascita del terrorismo) a tempo di rock, con la chitarra di Santercole in evidenza; la canzone è stata reinterpretata dal Molleggiato in una puntata del programma Francamente me ne infischio in coppia con Piero Pelù. Il 1977 è lanno del ritorno di Celentano in tour, dopo sei anni dallultima serie di concerti, per sette date negli stadi (primo in Italia a usarli a tale scopo), di cui una, quella allo stadio Manuzzi di Cesena, viene registrata per un disco dal vivo che esce solo due anni dopo (Me, live!); tra i musicisti che lo accompagnano da ricordare Gianni DallAglio alla batteria e Alberto Radius alle chitarre. Dopo altri successi, Ti avrò nel 1978 e Soli nel 1979 (questultima con la musica scritta da Toto Cutugno, linizio di successive collaborazioni), con loccasione delluscita del disco dal vivo effettua nuovamente un tour negli stadi, a soli due anni di distanza dal precedente, in cui batte alcuni record di presenza (45.000 persone al Comunale di Torino, 65.000 al San Paolo di Napoli e 50.000 allo stadio di Rimini). Alla fine del decennio però, come Mina, anche Celentano decide di chiudere con i concerti: fino al 1994 (anno del tour europeo) non effettuerà più tournée. Gli anni ottanta[modifica | modifica sorgente] Nel 1980 rilascia a Roberto Gervaso unintervista per il libro La mosca al naso - Interviste famose, in cui dichiara di aver trovato la fede alletà di ventanni, di battersi per lambiente e per Cristo, di essere un cattolico praticante e di immaginare il paradiso come un posto pieno di animali parlanti[23]. Questultima affermazione va letta in sintonia con la sua sensibilità animalista, dato che Celentano è vegetariano[24]. Nel 1982 pubblica un libro autobiografico con la collaborazione di Ludovica Ripa di Meana: Il paradiso è un cavallo bianco che non suda mai. Celentano continua a incidere regolarmente pur essendo sempre più impegnato con il cinema (scala le vette di incassi con film come Bingo Bongo, Il bisbetico domato, Asso). Incide due album-cover (I miei americani... e I miei americani 2) in cui ripropone in versione italiana canzoni ultra famose americane come Susanna, Questo vecchio pazzo mondo (Eve of distruction), Il contadino (Hold on, Im coming), Sei nel mio destino (You are my destiny) e tante altre. I due album riscuotono un discreto successo con circa mezzo milione di copie vendute a testa. In tv Celentano si renderà protagonista per il suo Fantastico 8 , dando il suo tocco personale al programma-culto della Rai che si occupava della Lotteria. Il programma è accompagnato dalluscita dellalbum La pubblica ottusità. Tra una frecciata e laltra, le famigerate pause (volute, o dovute a unamnesia?) e gli inviti al pubblico a spegnere il televisore spazza via tutti i record di audience. In periodo di campagna elettorale referendaria (loggetto era la legislazione sulle attività venatorie) resta memorabile il suo monologo contro la caccia in cui si definisce figlio della foca. Dopo aver mostrato un filmato di Greenpeace che documentava la cruenta uccisione di foche cucciole da parte dei cacciatori per il mercato delle pellicce, invitò gli elettori a scrivere sulle schede elettorali la frase La caccia è contro lamore, ignorando che questo atto avrebbe causato la nullità delle schede stesse. La frase incriminata, vergata di pugno dallo stesso Adriano su una lavagna portata al centro del palco, fu causa di polemiche anche a causa di un grossolano errore di ortografia: Celentano infatti, scrisse La caccia e contro lamore (con la e senza accento, come avrebbe dovuto essere) e continuò poi il monologo senza mai accorgersi dellerrore. Figlio della foca è poi diventato il nome di un suo fan club ufficiale di breve vita. Gli anni novanta[modifica | modifica sorgente] Dal 1987 al 1990 Adriano non produce album. Nel 1991 torna con un album intitolato Il re degli ignoranti insieme allomonimo libro. Lalbum riscuote un ottimo successo con circa mezzo milione di copie vendute ma non è tra i più ricordati del cantante. Allinterno dellalbum alcune perle della sua discografia quali Fuoco e La terza guerra mondiale. Per promuovere il lavoro, il 5 novembre dello stesso anno conduce in prima serata, in diretta su Raiuno, lo show Adriano Celentano a Notte Rock[25], ovvero una puntata speciale dellomonimo programma. In questo spettacolo si alternano lesecuzione delle nuove canzoni alle domande postegli da Enzo Biagi e dal pubblico in studio, con le partecipazioni di Angie Everhart e Vincenzo Mollica (che introduce levento); per realizzare la trasmissione accetta di non percepire alcun compenso[25]. Re degli ignoranti diventerà un altro popolare nomignolo di Celentano, ad affiancare lo storico appellativo di Molleggiato. Nel 1992 è in tv con Svalutation, il primo show da protagonista a 4 anni di distanza da Fantastico, andato in onda in due puntate (12 e 19 dicembre[26]) su Rai 3 e condotto assieme a Bruno Gambarotta. Dal successivo 23 dicembre[27] è nelle sale Jackpot, che sarà il suo ultimo film, in quanto risulterà un flop memorabile, criticato persino dallo stesso Celentano[28]. Nel 1994 torna con un album molto particolare: Quel punto. Il testo dellomonima canzone è fortemente criticato per via del tema trattato (femminilità in pericolo a causa dei transessuali). Lalbum viene ritirato dal mercato per problemi di copyright dopo poche settimane per la presenza di una versione alternativa del brano Uh...Uh... Lalbum verrà immesso nuovamente sul mercato con la versione originale della canzone simile a quella pubblicata nel 1982. Il 1994 è soprattutto lanno del suo ritorno al live: parte un tour italiano/europeo con tappa nelle più grandi capitali dEuropa, dove viene sempre registrato il tutto esaurito; lultima tappa al Forum di Assago (Milano) del 18 novembre viene trasmessa in diretta da Raiuno alle 20:40[29] e seguita da 7.216.000 milioni di spettatori[30]. A tuttoggi è il suo ultimo tour. Nel 1996 produce lalbum Arrivano gli uomini con tanto di videoclip mandato in onda su Rai Uno. Lalbum non supera le 150.000 copie vendute nonostante il battage pubblicitario.[31] Nel 1997 Celentano si esibisce davanti a Papa Giovanni Paolo II in occasione del concerto per il Meeting Eucaristico di Bologna, rispolverando per loccasione anche dei suoi vecchi brani come: Pregherò, cover dellamericana Stand by me di Ben E. King, Disse, e Ciao ragazzi. Duetto con Mina[modifica | modifica sorgente] Nel 1998, mentre prepara il suo ritorno in tv, le sue sorti discografiche sempre più in calo cambiano radicalmente. Incide infatti un album con Mina, altra grande cantante e amica di sempre, che assieme a lui mosse i primi passi nel mondo della musica leggera: il disco ha un enorme successo con 1.600.000 copie vendute[32], spopolando nelle radio con i duetti Acqua e sale e con Che taggia di, canzone in dialetto pugliese accompagnata da un videoclip a cartoon (Adriano e Mina appaiono come paperi così come nella copertina dellalbum) mandato in onda su RaiUno. È di questanno linizio della collaborazione con Andrea Scrosati e Umberto Chiaramonte nella comunicazione del Clan e di Celentano, due giovani che allora avevano meno di 30 anni. Collaborazione che dura tuttora. Io non so parlar damore[modifica | modifica sorgente] Lanno dopo, con Mogol e Gianni Bella, realizza laltrettanto fortunato Io non so parlar damore (oltre 2.000.000 di copie) che è considerato da molti lalbum della rinascita artistica di Adriano nel grande pubblico. Lalbum contiene canzoni come Gelosia, Lemozione non ha voce, Larcobaleno scritta da Mogol su musiche di Gianni Bella e dedicata a Lucio Battisti e Senza amore del giovane Carlo Mazzoni che diventano ben presto veri tormentoni e trasportano questo album per tantissimo tempo ai vertici della hit parade italiana. Il ritorno in televisione: Francamente me ne infischio[modifica | modifica sorgente] Adriano rafforza il successo con uno show su Rai 1 in 4 puntate, Francamente me ne infischio affiancato da Francesca Neri. Tra gli autori del programma cè anche il caro amico Miki Del Prete e tra gli ospiti apparsi in trasmissione ricordiamo: Teo Teocoli, Ligabue, Manu Chao, Compay Segundo, Jovanotti, Piero Pelù, Tom Jones, Joe Cocker, David Bowie (che definisce Adriano an idiot[33] ), Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Nada, Max Pezzali e tanti altri. Lo show è spesso interrotto da filmati-shock preparati dallo stesso Adriano. Filmati che parlano di tematiche forti e anche scomode, se vogliamo. Il programma verrà premiato con la Rosa dArgento al prestigioso festival La Rose dOr de Montreux. Gli ascolti sono altissimi, dopo quasi 8 anni da Svalutation (show televisivo su Rai 3 in onda per 2 puntate nel 1992), con punte di oltre 13.000.000 di spettatori[34]. Da ricordare che nel 1997 Celentano e la Rai avevano trovato un accordo per mandare in onda uno show intitolato Il conduttore ma che poi si arenò per problemi contrattuali tra le due parti. Celentano tra successo e 125 milioni di cazz..te[modifica | modifica sorgente] Nel 2000, con lo stesso team, pubblica Esco di rado e parlo ancora meno, altro grande successo (1.800.000 copie)[35]. Lalbum contiene una canzone scritta da Ivano Fossati dal titolo Io sono un uomo libero che sembra essere un manifesto per Celentano e un duetto con Nada nellinterpretazione di una struggente canzone dal titolo Il figlio del dolore scritta dallo stesso Adriano che narra la storia di uno stupro durante una guerra. Il singolo di lancio è Per averti, grande successo radiofonico mentre la canzone Tir sarà la sigla di chiusura del contestatissimo show 125 milioni di caz..te, dellanno seguente. Nel team degli autori è presente anche Miky Del Prete e i monologhi di Celentano, che spaziano dalle critiche a Bruno Vespa, Maurizio Costanzo e Fabio Fazio alla legge del silenzio-assenso in merito alla donazione degli organi, destano grandissime polemiche. Tra gli ospiti ricordiamo: Enzo Jannacci, Antonio Albanese, Giuliano Ferrara, Dario Fo, Giorgio Gaber (sua ultima apparizione televisiva), Giorgio Panariello, i Lunapop, Shaggy (con lo spassoso sketch su sedia a rotelle: Celentano è ingessato ad una gamba a causa di una caduta durante uno sketch con Dario Fo nelle puntate precedenti), Carmen Consoli, Giorgia, Marco Masini, Fiorello. Per sempre[modifica | modifica sorgente] Nel 2002 è la volta di Per sempre, il terzo album consecutivo elaborato con il team Mogol-Bella. I dati di vendita sfiorano il milione di copie. Lalbum non è accompagnato da nessuno show televisivo ma è traghettato per tutto lanno da tre singoli (Confessa, Mi fa male e Per sempre) che restano in classifica per molto tempo. Da notare la collaborazione con il prestigioso pianista Chick Corea che sfoggia la sua bravura nei brani Per sempre e Radio Chick, ultima traccia dellalbum che vuole essere uno spazio tutto per il pianista. Lalbum contiene due chicche: una canzone sociale intitolata I passi che facciamo scritta da Pacifico e una ballata scritta da Francesco Guccini intitolata Vite. È uscito anche in versione CD+DVD nella quale si possono vedere i video di alcune canzoni dellalbum più il live de Il ragazzo della via Gluck al concerto di Berlino del 1994. Cè sempre un motivo[modifica | modifica sorgente] Nel 2004 è la volta di Cè sempre un motivo, album che vede la conferma del team Mogol - Gianni Bella. Un disco molto elaborato, dove è presente un inedito di Fabrizio De André e un duetto in lingua creola con Cesaria Evora, esponente di spicco della musica di Capo Verde che ripropone Il ragazzo della via Gluck con testo e arrangiamenti tipicamente capoverdiani. È un album particolare in cui Celentano si esibisce in canzoni molto diverse tra loro che toccano più generi musicali, dal melodico al rock per arrivare al jazz. Lalbum torna nel 2005 in versione DualDisc (da un lato musica e dallaltro DVD, primo artista in Italia a usare questa tecnologia) con laggiunta di un singolo scritto da Paolo Conte, 37 anni dopo Azzurro, dal titolo: Lindiano, una canzone che non decolla in termini di successo ma che vuole essere un manifesto Celentanesco sulla libertà di parola e di pensiero, argomenti base del programma tv RockPolitik dello stesso anno e per la quale la canzone funge da sigla finale dello show. Rockpolitik[modifica | modifica sorgente] Adriano Celentano con Roberto Benigni durante Rockpolitik Il 20 ottobre 2005 va in onda su Rai 1 lo show televisivo Rockpolitik. Come dabitudine, Celentano pretende dalla Rai carta bianca sui testi e sullintero progetto, cosa che la tv pubblica non intende concedere. Dopo varie vicissitudini tirate avanti per un anno (tutto partì nel dicembre del 2004) e interventi legali, il programma prende il via dopo lautosospensione provvisoria del direttore di rete Fabrizio Del Noce. Lo show segna un grande successo in termini di ascolto con una media del 46% nelle 4 puntate[36]. Il picco massimo in termini di ascoltatori si è avuto con Roberto Benigni nella 2ª puntata con oltre 16 milioni di persone, nellesilarante sketch della lettera a Silvio Berlusconi che si rifà al più celebre sketch di Totò e Peppino nel film Totò, Peppino e la... malafemmina. Altrettanto fortunato è stato linedito duetto con Eros Ramazzotti nellinterpretazione de Il ragazzo della via Gluck con quasi il 70% di ascolto[senza fonte]. Ci furono anche altri ospiti illustri come Michele Santoro, Gérard Depardieu, Valentino Rossi (che fa con Celentano uno sketch rock & lento), Franco Battiato, Riccardo Cocciante, Patti Smith, Luciano Ligabue (che canta con Celentano Bisogna far qualcosa) e Loredana Berté (che con Celentano canta Impazzivo per te), Eurythmics e Carlos Santana. Il 20 novembre 2006 esce un libro omonimo scritto da Celentano e da Mariuccia Ciotta che racconta tutta la storia (e qualche retroscena) del programma. Unicamentecelentano - Oh Diana[modifica | modifica sorgente] Il 10 novembre 2006, Celentano lancia una raccolta (cofanetto in tre cd) che raccoglie 42 canzoni dal 1957 a oggi. Da notare la presenza di canzoni come Miseria nera e Lunica chance che non saranno tra le più famose del Molleggiato ma che trattano temi di straordinaria attualità pur essendo tra le più vecchie del suo repertorio. Nella raccolta è presente anche linedito duetto con Paul Anka nel rifacimento della canzone Diana diventata ora Oh Diana con testo in italiano di Mogol e dello stesso Celentano. Vi è anche Prisencolinensinainciusol in una versione remixata, che rispetta in pieno lo spirito e la struttura del brano, ma vi inietta nuova energia ritmica e sonora. La raccolta riscontra subito un discreto successo di pubblico, il disco si piazza al terzo posto della classifica FIMI nella prima settimana per poi militare per quasi tre mesi nella top ten italiana. Secondo la rivista Rolling Stone la raccolta ha venduto 500.000 copie. Il 2 dicembre 2006 Adriano è ospitato su Rai Tre nel salottino di Fabio Fazio, Che tempo che fa per unintervista, evento più unico che raro data la scarsa disponibilità del cantante per questo genere di cose. Anche questa volta è un gran successo di ascolti: la terza rete Rai totalizza 6.200.000 di contatti (come riportato nei dati Auditel, riportati nei quotidiani dei giorni successivi). Celentano torna sul ring[modifica | modifica sorgente] Il 23 novembre 2007 pubblica Dormi amore, la situazione non è buona, un album che porta in copertina un ritratto di Adriano da pugile disegnato da Wainer Vaccari. Come di consueto, ormai, il duo Mogol e Gianni Bella fa da padrone nel cd con 5 canzoni su 10 (più un Extra, una sorta di mix dellalbum), ma le altre canzoni portano firme di Jovanotti, Neffa, Francesco Tricarico, Vincenzo Cerami e Carmen Consoli e un brano inedito di Domenico Modugno risalente al 1974, Ragazzo del sud. Lalbum è anticipato il 5 novembre dal singolo Hai bucato la mia vita che riscuote notevole successo nel mondo dei download, specie su iTunes. Tutti i quotidiani, stranamente unanimi, commentano positivamente questa nuova opera del Molleggiato. Il disco vince 4 dischi di platino vendendo 400.000 copie in un mese e mezzo, così come comunicato da Musica & Dischi, la rivista che si occupa da 50 anni di rilevazioni di mercato musicale. Il 2º singolo estratto dallalbum, Dormi amore, esce l11 gennaio nelle radio. Il terzo singolo estratto, a maggio, è Aria...non sei più tu, canzone usata anche per uno spot sulle reti Sky in vista dellEarth Day. Il quarto singolo estratto a fine maggio è Fiori per il quale Celentano ha realizzato anche un videoclip; un cartone animato 3D che racconta la storia di un alieno sceso sulla Terra, una Terra arida e in bianco e nero dove le uniche cose belle sono, appunto, i fiori. Il video non ha circolato in tv, bensì nel web, 22.000 contatti sono stati raggiunti sul sito del Corriere della Sera dove era scaricabile gratuitamente. Il 5 giugno 2008, allegato al Corriere della Sera, esce la versione libro-cd di Dormi amore la situazione non è buona dove è possibile trovare tutti i testi delle canzoni. La situazione di mia sorella non è buona[modifica | modifica sorgente] Il 26 novembre 2007 su Raiuno Celentano torna in diretta con uno spettacolo in prima serata dal titolo La situazione di mia sorella non è buona, dove per sorella il Molleggiato intende il pianeta Terra (citando San Francesco dAssisi della poesia del Cantico delle Creature (1215); e dove realizza una sorta di film in diretta tv cantando dal vivo alcuni stralci delle nuove canzoni dellalbum), a suo parere la trasmissione più difficile da fare della sua carriera. Il programma è stato visto da 9.200.000 telespettatori con il 33% di ascolto. Per festeggiare i suoi settantanni e i cinque decenni di attività, la Rai ha organizzato per sabato 5 gennaio 2008 uno speciale, in onda sulla rete ammiraglia, dal titolo Buon Compleanno Adriano. La trasmissione, pur dedicata esclusivamente alla riproposizione di spezzoni di trasmissioni passate del Molleggiato, ha fatto registrare il 28,65% di ascolto. Dal vivo dopo quattordici anni[modifica | modifica sorgente] Adriano Celentano allo Stadio Meazza in occasione del centenario dellInter Adriano riappare in pubblico sabato, 8 marzo 2008, per festeggiare il centenario dellInter, squadra di cui è notoriamente affezionato tifoso. Allo stadio G. Meazza di Milano, subito dopo il fischio finale della partita vinta dai nerazzurri sulla Reggina per 2-0, il Molleggiato entra in campo con tanto di chitarra in mano e sciarpa della Beneamata al collo, si esibisce cantando Il ragazzo della via Gluck modificata nellultima parte del testo con invettive politiche. Finita lesibizione aspetta in ginocchio il presidente interista Massimo Moratti, e con questultimo intona alcune strofe di Sei rimasta sola. «Cantare con Celentano - ha sorriso Moratti - è come giocare con Pelé: fantastico». Lesibizione infiamma i tifosi interisti, ma anche tutti i fan di Celentano, tornato, così, ad esibirsi dal vivo dopo ben 14 anni. Il 24 ottobre 2008, il profeta cantante lancia sul web un nuovo singolo, dal titolo Sognando Chernobyl, attraverso un video-clip della durata di circa 2 minuti e mezzo. In realtà, si tratta dellanticipazione di una suite di oltre dieci minuti, in cui Adriano lancia un messaggio forte ai potenti del mondo contro quei fenomeni che distruggono il pianeta. Emblematico e catastrofico il ritornello della canzone: «Tutti quanti insieme salteremo in aria bum». Sognando Chernobyl, è il primo di due singoli inediti, presenti nel nuovo best-of di Celentano, uscito il 28 novembre 2008. Lanimale[modifica | modifica sorgente] A fine 2008 è uscito prima della Vigilia di Natale il disco di Celentano, Lanimale. La compilation è formata da due CD, uno con le canzoni damore e uno con quelle contro. Entrambi i CD contengono 14 tracce vecchie e nuove. Nel primo si trova linedito La cura, canzone di Battiato che Celentano ripropone cantata da lui. Ci sono vecchi classici come Storia damore e pochi inediti. Il secondo invece ha più novità: si parte dalla canzone Sognando Chernobyl ad Il ragazzo della via Gluck. Cè anche un curioso remix di Prisencolinensinainciusol rivisitato e più moderno, ma con lo stesso ritmo e testo. Il ritorno alle scene e il nuovo album[modifica | modifica sorgente] Nel 2011, in occasione del referendum sullabrogazione dellenergia nucleare e delle elezioni comunali; Celentano torna a farsi sentire sulla questione nucleare, lanciando appelli a favore del sì sul Corriere della Sera (il referendum chiedeva di votare si per abrogare il nucleare)[37] e intervenendo a più riprese, in collegamento telefonico e video, alla trasmissione Annozero di Michele Santoro; durante la quale si schiera a favore del candidato sindaco di Milano Giuliano Pisapia. A settembre giunge la notizia dellimminente uscita del nuovo album di inediti del Molleggiato, a distanza di quattro anni da Dormi amore, la situazione non è buona. Lalbum, intitolato Facciamo finta che sia vero, esce ufficialmente il 29 novembre; anticipato dalla diffusione in radio del singolo Non ti accorgevi di me e dallapertura su Facebook della pagina ufficiale dedicata al Molleggiato. Dal 2 dicembre viene trasmesso dalle radio il secondo singolo Non so più cosa fare, brano cantato a quattro voci da Celentano, Franco Battiato, Jovanotti e il leader dei Negramaro Giuliano Sangiorgi. Il 3 dicembre, in occasione di un concerto di beneficenza organizzato da Beppe Grillo per gli alluvionati di Genova, Celentano torna ad esibirsi in pubblico; cantando Il ragazzo della via Gluck. Sanremo 2012[modifica | modifica sorgente] Il 13 dicembre viene divulgata la notizia, da parte del direttore artistico (poi dimissionario) Gianmarco Mazzi, della partecipazione certa di Celentano alla sessantaduesima edizione del Festival di Sanremo, in qualità di ospite[38]. A causa delle molte polemiche suscitate dal suo alto compenso[39], si dichiara che esso sarà devoluto, interamente, in beneficenza[40][41]. Nella prima puntata di Sanremo 2012 (14 febbraio), in un suo intervento assieme a Gianni Morandi a Pupo ed a Rocco Papaleo, Celentano parla di religione e di politica. In particolare parla dellobbligo di preti e frati di parlare del Paradiso, e attacca i giornali cattolici Avvenire e Famiglia Cristiana, affermando che questi andrebbero chiusi, si occupano di politica, anziché parlare di Dio e dei suoi progetti.[42] Critica anche la bocciatura del referendum sulla legge elettorale il 24 gennaio 2012[43] e il critico televisivo Aldo Grasso definendolo ...un deficiente che scrive delle idiozie sul Corriere della sera....[44] Inoltre contesta la politica dellUnione Europea citando le condizioni imposte dai governi tedesco e francese alla Grecia per risolvere la crisi economica attraversata da questultima (acquisto di armi in cambio di aiuti monetari).[45] Celentano propone anche due canzoni: una tratta dal suo ultimo album, la title track Facciamo finta che sia vero ed una vecchia, Il forestiero (del 1971) con Aldo Tagliapietra al sitar. A causa delle sue dichiarazioni, il Molleggiato riceve forti attacchi dai mass media. Famiglia Cristiana lo chiama un piccolo attivista dellipocrisia, un finto esegeta della morale cristiana; giustifica il suo articolo sullingaggio faraonico del Molleggiato, e critica i modi in cui ha scelto di donare il suddetto ingaggio in beneficenza.[46]. Il direttore di Avvenire replica che Celentano se lè presa con i preti e con i frati...con Avvenire e Famiglia Cristiana...perché abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo, criticando anchegli i modi in cui Celentano devolverà il suo ingaggio, tradotto poi in beneficenza a suon di tromba[46] nonostante le forti polemiche che portarono allannuncio sulla beneficenza.[40] LAgenzia dinformazione cattolica S. I.R. parla di parole insensate, cioè impensate ed afferma che Celentano non conosce o comprende il ruolo laico dei media cattolici.[46] La serata finale del 18 febbraio sarà ricordata anche per le contestazioni a Celentano. Claudia Mori, nel lasciare lAriston, si è avvicinata a Verro, che era in prima fila in platea, gli ha stretto la mano e detto Complimenti per la buffonata che avete organizzato.[47] Il suo monologo si apre con la critica al modo in cui i media hanno estrapolato frasi dal contesto e cambiato il modo dei verbi (in riferimento allarticolo dellAvvenire dove si legge vanno chiusi invece di andrebbero chiusi), riaffermando che lui non ha mai parlato di voler chiudere o censurare quei giornali[48] Chiarisce che la sua intenzione era quella di parlare del significato della vita, della morte, ma soprattutto per quello che viene dopo...della fortuna...di essere nati e di fantasticare su come e dove sarà il Paradiso,che riceverà chi ha vissuto santamente.[48] Insiste sulla necessità di cercare in qualunque modo Dio. Citando levangelista Giovanni, afferma che anche se nessuno ha mai visto Dio (Gv 1,18, 1G 4,12), cercare di capirne, se anche lontanamente, i tratti del Suo volto sarà interessante per conoscerci.[48] Insiste che su questi temi dovrebbero basarsi i giornali da lui menzionati, ma loro parlano della politica del mondo. Parla del Gesù politico[49] che apriva il Suo cuore ai bisognosi e parla anche di un Giuda Iscariota politico[50] che voleva sfruttare la potenza del Figlio di Dio per i suoi fini consumistici e per la sua sete di potere. Conclude dicendo che la vita di Gesù devessere un metro infallibile e che devessere supportata da una presenza quotidiana...che faccia rivivere la presenza di Gesù.[51] Durante il suo intervento Celentano canta anche due canzoni tratte dal suo ultimo album Facciamo finta che sia vero, La cumbia di chi cambia da solo e Ti penso e cambia il mondo con Gianni Morandi, e conclude con uno scambio di battute assieme a un Morandi commosso ed emozionato che, alla sua uscita, dichiara: Adriano ama tutti. Adriano non odia nessuno.[52] Il ritorno dal vivo e il debutto a Mediaset: Rock Economy[modifica | modifica sorgente] Adriano Celentano durante Rock Economy allArena di Verona Adriano Celentano è tornato dal vivo dopo 18 anni allArena di Verona con due concerti, l8 e il 9 ottobre 2012. Levento si chiama Rock Economy ed è stato trasmesso in diretta sulla rete di Mediaset Canale 5 (Celentano fece inizialmente la proposta alla sua storica azienda, la RAI, ma questa rifiutò affermando di non voler affrontare i costi di produzione per la diretta televisiva, rifiutando anche la proposta del cantante di non pretendere denaro da parte dellazienda per le sue due esibizioni allArena di Verona[53]). Anche sul costo dei biglietti Celentano ha spiazzato tutti mettendo in vendita oltre 6mila biglietti per le due serate al prezzo simbolico di 1 euro. Gli ospiti della prima puntata sono stati Gianni Morandi e leconomista francese Jean-Paul Fitoussi. La prima puntata dello show-evento ha avuto un boom di ascolti, con la prima parte seguita da 9.257.000 telespettatori e il 29,82% di share; la seconda parte seguita da 9.159.000 e il 30,87%; la terza parte dove mostra le prove del concerto da 8.509.000 e il 34,49%, con una media di 8.910.000 spettatori e il 31,83%. La seconda puntata dello show, con ospite Gianni Morandi che ha ricordato Lucio Dalla interpretando Caruso, ha superato la prima ottenendo una media di 9.112.000 telespettatori e il 32,82% di share. La prima parte è stata seguita da 9.338.000 e il 30,74%; la seconda parte da 9.124.000 e il 32,70% e infine la terza parte da 8.653.000 e il 38,54% di share. Il sostegno politico al MoVimento 5 Stelle con linedito Ti fai del male[modifica | modifica sorgente] Nel febbraio 2013 decide di sostenere lamico Beppe Grillo del MoVimento 5 Stelle in vista delle Elezioni politiche italiane del 2013 con linedito Ti fai del male che è un invito a votare e a scrivere una nuova storia per lItalia. Si parla del papa, di tempi confusi, della terra degli scandali, del condono tombale, dellambiente, della violenza sulle donne, del federalismo e della crisi economica.[54] In unintervista a Il Fatto Quotidiano conferma lintenzione di votare MoVimento 5 Stelle alle Elezioni politiche italiane del 2013 e Umberto Ambrosoli alle elezioni regionali in Lombardia dello stesso anno.[55] Per le elezioni del Presidente della Repubblica, nel mese di aprile 2013, interviene dal proprio blog e con una telefonata in diretta durante la trasmissione Servizio pubblico per sostenere la candidatura di Stefano Rodotà, nome proposto dal MoVimento 5 Stelle per la carica di Capo dello Stato. Il 1 novembre 2013 esce il nuovo singolo Io non ricordo (da quel giorno tu) che anticipa ... Adriano, raccolta che contiene 4 cd con i maggiori successi del cantante. Discografia[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Discografia di Adriano Celentano. 33 Giri e CD[modifica | modifica sorgente] Marzo 1960 - Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra - Jolly LPJ 5008 Novembre 1960 - Furore - Jolly LPJ 5017 1962 - Peppermint twist - Jolly LPJ 5021 Giugno 1963 - A New Orleans - Jolly LPJ 5025 1965 - Non mi dir - Clan, ACC 40002 Marzo 1966 - La festa - Clan, ACC 40006 Novembre 1966 - Il ragazzo della via Gluck - Clan, ACC 40007 Maggio 1968 - Azzurro/Una carezza in un pugno Clan, ACC 40011 Novembre 1968 - Adriano rock - Clan, BF 501 1969 - Le robe che ha detto Adriano - Clan, BF 502 1969 - Pioggia di successi 1970 - Il forestiero - Clan, BFM 700 1971 - Er più - Storia damore e di coltello - Clan, BFM 602[56] 1972 - I mali del secolo - Clan, BFM 701 1973 - La storia di uno... Adriano Celentano 1973 - Nostalrock - Clan, CLN 65764 1975 - Yuppi du - Clan, CLN 69120 1976 - Svalutation - Clan, CLN 86013 1977 - Disco dance - Clan, CLN 86026 1977 - Tecadisk - Clan, CLN 86033 1978 - Ti avrò - Clan, CLN 20053 1978 - Geppo il folle - Clan, CLN 20099 1979 - Me, live! - Clan, CLN 22203
Posted on: Fri, 01 Nov 2013 18:04:53 +0000

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