Il meccanismo della rivalutazione/svalutazione della moneta - TopicsExpress



          

Il meccanismo della rivalutazione/svalutazione della moneta (rispetto ad altra) è probabilmente il più naturale meccanismo esistente in economia. Più della legge della domanda e dellofferta che troppo spesso è perturbata da asimmetrie informative e quantaltro (sic). Una legge ineludibile anche in una economia pianificata. Allora, proviamo a spiegarci con parole semplici semplici. Quelle che uso quando devo spiegare qualcosa a mia nipote Adriana. Abbiamo due nazioni che usano due monete diverse. Poniamo per esempio che una nazione, che si chiama Germania, usi una moneta che si chiama Marco. Laltra nazione, che si chiama Italia, invece usa una moneta che si chiama Lira. Ogni abitante di queste due nazioni vive con quanto prodotto nella sua nazione e il cambio, immobile sta ad una bella parità 1 a 1, ma sottolineo, non vi è alcuna restrizione a scambiarsi le due monete sul mercato solo che - considerato che ogni nazione vive con quanto produce nessuno ha interesse/necessità a farlo. Un bel giorno, una fabbrica tedesca, chiamata Audi produce una così bella macchina che anche gli italiani vogliono comprarla. Ipotizziamo che il primo anno 10000 italiani vogliano comprare questa macchina. Che succede? I 10000 italiani vanno in Germania, si informano del prezzo che naturalmente è espresso in marchi, e cambiano la loro moneta (la lira) al cambio che era di 1 a 1. Fino al raggiungimento della cifra in marchi necessari ad acquistare le macchine. Una volta acquistata rientrano a casa con la macchina e tutti felici e contenti. Se andiamo a guardare attentamente gli italiani però non hanno solo acquistato una macchina come a prima vista appare. Hanno anche venduto un altra cosa: le loro lire per acquistare marchi al fine di dare questi marchi ai tedeschi per acquistare le auto. La vendita di Lire per acquistare Marchi non è una cosa banale come apparirebbe a prima vista. Infatti, se aumenta la domanda di marchi, e aumenta - sempre sul mercato dei cambi - lofferta di lire che succede? Succede che il Marco aumenta di valore rispetto alla Lira. Dopo questa operazione poniamo che accade questo: per acquistare un marco, saranno necessarie 1,2 lire. Abbiamo avuto dunque una svalutazione del 20% della lira. Dunque se altri 10000 italiani volessero acquistare la famosa Audi dovrebbero sborsare il 20% rispetto a quanto speso dal primo gruppo. Quindi molti visto il rincaro probabilmente ripiegherebbero su una Fiat. Quello che mi preme però e far capire che il meccanismo di rivalutazione/svalutazione di una moneta rispetto a un altra non è un fenomeno truffaldino ma la più banale e naturale legge di mercato. Ora magari si capirà che il meccanismo che negli anni 80 imbrigliò questo fenomeno naturale e che è noto come serpentone monetario (SME) era si questo un meccanismo che andava contro le leggi di mercato ed era altamente dirigista. Ecco, un dirigismo contro il popolo italiano.. Ora, faccio un altro passettino avanti. Perché la dirigenza italiana ha accettato questo meccanismo del serpentone monetario che inibiva allinterno di bande di oscillazione (prima al 7% e poi al 3%) quel meccanismo NATURALE di svalutazione/rivalutazione tra lira e marco? Stare allinterno di questo maledetto meccanismo e delle sue bande di oscillazione ci costringeva (costringeva la nostra banca centrale) a vendere valuta pregiata sul mercato dei cambi al fine di tenere la Lira allinterno di quella banda di oscillazione. Non solo, obbligava la banca centrale italiana a tenere alti i tassi dinteresse per attrarre capitali in Italia per il medesimo motivo. Peccato che questi interessi alti fecero esplodere il debito pubblico con le conseguenze che ben conosciamo. E qui si introduce il secondo mistero: perché visto che eravamo costretti a tenere i tassi alti Ciampi e Andreatta pensarono anche di vietare lacquisto di titoli di stato italiani alla Banca dItalia calmierando dunque i tassi di interesse sul debito pubblico? Ecco, linibizione con il serpente monetario, del NATURALE meccanismo di rivalutazione/svalutazione della moneta e il divorzio della banca ditalia dal ministero del tesoro sono i fatti che rappresentano la radice di tutto lattuale sconquasso italiano. Quello stramaledetto debito pubblico attualmente di 2100 miliardi di euro nasce li. La domanda è, perché? Perché loschi personaggi come Andreatta e Ciampi (di qui la stampa di regime, soprattutto progressista, non perde occasione di incensare) acconsentirono/attuarono un simile sfascio? Perché inibirono proprio il più naturale meccanismo delleconomia di mercato, ovvero la rivalutazione/svalutazione della moneta? Perché attuarono politiche dirigiste contrarie allinteresse nazionale? Bud Bud Leopold Fox
Posted on: Sun, 03 Nov 2013 12:15:47 +0000

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