In questa intervista rilasciata a La Tercera, Ricky conferma la sua presenza al Festival di Viña del Mar 2014, ricordando come questa importante kermesse canora sia stata determinante per lanciare la sua carriera, quando nel 1993 con Fuego contra fuego e Dime que me quieres presentò il suo primo album solista proprio a questo festival e per il suo ritorno a febbraio dellanno prossimo promette uno show bilingue con elementi teatrali e molta energia. Parlando di una eventuale carriera come attore a tempo pieno, dice che la sua passione è sempre stata la musica e non può starne lontano per troppo tempo ma se dovesse capitare un personaggio o un film che rappresenta per lui una sfida che possa lasciare il segno, potrebbe prendere in considerazione il mestiere dellattore. Alla domanda del giornalista se il sound elettronico ormai presente in tutti i suoi ultimi lavori discografici sia un segnale della linea che gli piace seguire adesso, Ricky risponde che è sempre stato uno sperimentatore di molti generi diversi e che non si limita quando compone la sua musica. Vivendo in Australia per un anno, si è lasciato influenzare dal sound anglo e dallelettronica accettando la i rischi della sfida, inoltre non si ritiene un purista e quindi non può restare incasellato in un solo genere, proprio perché ha sempre amato esplorare ritmi differenti, per questa ragione i suoi dischi tendono ad avere un suono sempre diverso, internazionale. Il giornalista gli chiede quindi se con questo sound anglo, canzoni in due lingue e le sue partecipazioni a tali diverse istanze del mercato statunitense, si senta ancora un figura latina e Ricky risponde: Io sono latino al cento per cento, non importa dove mi trovi. Non importa quale sia il paese che visito, porto la mia cultura, la mia razza, il mio idioma.
Posted on: Sat, 19 Oct 2013 20:29:52 +0000
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